Scuola e omosessualità

Il protocollo d'intesa MPI-AGeDO del febbraio 2000

 

"L'organizzazione mondiale della sanità, la maggior parte degli psicologi, psichiatri e medici sono concordi nel sostenere che essere omosessuali non è né una scelta né una malattia, ma una condizione che può e deve essere serenamente vissuta poiché gli omosessuali hanno diritto di vivere una vita dignitosa".

L'aggressione di poche settimane fa allo studente che aveva difeso i diritti degli e delle omosessuali porta in primo piano una questione che la scuola non può più ignorare. Non si tratta soltanto di affrontare una battaglia di civiltà a cui finora la scuola, come moltre altre istituzioni, si è sostanzialmente sottratta (che già di per sé sarebbe una cosa lodevole!). Si tratta di abituarsi a guardare la realtà con occhi diversi: non solo senza pregiudizi omofobici ma con una diversa sensibilità, con una preparazione e una educazione pronti ad accogliere le diversità. Come ricorda la presidente dell'Agedo, Paola Dall'Orto, quando vediamo un ragazzo o una ragazza per strada, sull'autobus, a scuola, ecc. diamo "naturalmente" per scontato che sia eterosessuale; ciò non facilita l'emersione della diversità, ma anzi questa mancanza di consapevolezza ne accentua l'isolamento.
La scuola, checché ne dicano i benpensanti e tutti coloro che vorrebbero ridurla a mero ambito di istruzione, è sicuramente un luogo strategico per la promozione di atteggiamenti e comportamenti consapevoli, che releghino l'omofobia in un oscuro passato della preistoria umana. Questo è tanto più vero se si pensa che gli e le omosessuali sono il 5 o il 7% della popolazione (alcuni stimano anche il 10%). Ciò vuol dire che nelle scuole, in ogni classe, ci sono uno o anche due gay o lesbiche. La scuola come è oggi non è certo un ambiente favorevole e accogliente per questi studente e studentesse, così come non lo è per i lavoratori e le lavoratrici della scuola omosessuali. Esiste però un coordinamento di insegnanti gay e lesbiche, che ha tra i promotori Sergio Lo Giudice, presidente dell'Arcigay, ed esiste l'AGeDO (http://www.geocities.com/WestHollywood/8748/), l'Associazione Genitori Di Omosessuali, che ha come funzione primaria "quella di cercare di aiutare le famiglie in cui si è affacciata l'omosessualità di un figlio, di una figlia o anche di un amico o di un parente". L'AGeDO si rivolge e interviene anche nelle scuole, perché si attivino progetti di educazione alla diversità. A questo scopo ha sottoscritto col Ministero della P.I. e col Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio l'intesa che riportiamo qui sotto. Chi fosse interessato a questa o ad altre iniziative può contattare direttamente la Sig.ra Paola Dall'Orto, presidente dell'AGeDO, telefonando al 3384266497.


 

PROTOCOLLO D'INTESA

tra

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE -
Ispettorato educazione fisica e sportiva
- Coordinamento e Gestione delle attività per gli studenti

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI -
DIPARTIMENTO PER LE PARI OPPORTUNITA'

e

AGeDO,
Associazione Genitori Di Omosessuali

 

Premesso che il Ministero della Pubblica Istruzione - Ispettorato Educazione Fisica e Sportiva - Coordinamento e Gestione delle attività per gli studenti:

premesso che il Dipartimento per le Pari opportunità:

premesso che l'AGeDO - Associazione Genitori di Omosessuali -:

si conviene quanto segue:


Art. 1

Il ministero della Pubblica istruzione - Ispettorato educazione fisica e sportiva -Coordinamento e Gestione delle attività per gli studenti - si impegna a:

Art. 2

Il Dipartimento per le Pari opportunità si impegna a:

Art. 3

L'AGeDO si impegna a:

Art. 4

All'attuazione della presente intesa è preposto un gruppo di lavoro misto coordinato dal Sottosegretario di Stato competente, o da un suo delegato, e composto da un rappresentante del ministero della Pubblica istruzione, da un rappresentante del Dipartimento per le Pari opportunità e da due membri designati dall'AGeDO.

Il gruppo di lavoro definisce annualmente il piano complessivo delle iniziative concordate e valuta l'andamento delle esperienze realizzate.

Art. 5

Il presente protocollo ha validità di tre anni dalla data di sottoscrizione e può essere, d'intesa tra le parti, modificato in ogni momento e rinnovato alla scadenza.

 

Roma, 22 Febbraio 2000

 

Ministero della Pubblica istruzione - Ispettorato Educazione fisica e sportiva


Luigi Calcerano

Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le pari opportunità

 

Delia La Rocca

AGeDO,
Associazione Genitori Di Omosessuali


Il Presidente
Paola Dall'Orto

 

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