CRONISTORIA DI UNA VITTORIA

Il Cobas del Cardarelli nasce nell'aprile del 2002 . Uno dei suoi obiettivi programmatici è la sicurezza dei luoghi di lavoro.

Al riguardo una delle prime cose da appurare era il documento di valutazione rischi che l'azienda è tenuta a redigere con la consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la sicurezza. Il Cobas del Cardarelli seppe che una ditta in appalto stava effettuando tale valutazione rischi con un appalto(dai dati in possesso) con un importo che almeno sembrava fuori dai prezzi di mercato (circa 400 milioni di vecchie lire).

Fu richiesto tale documento (clicca) e fu risposto che il documento era in  possesso dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza ed era "top secret". Il 626 predispone che tale documento deve essere dato in visione ai RLS soltanto che al Cardarelli c'era la particolarità che tali figure non ci sono mai state. Si contestò all'amministrazione l'evidente falso (clicca) e si richiese la sospensione dell'appalto perchè evidente danno economico per l'azienda. L'amministrazione continuò a sostenere che ci fossero i RLS dimenticando che lei stessa aveva deliberato nell'aprile 2000 la non esistenza di tali figure.

Era evidente che  per avere chiarezza sulla sicurezza si dovevano al più presto svolgere le elezioni dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e che molti premevano perchè non si facessero.

Il Cobas l' 1 agosto 2002 denunciò la situazione al Difensore Civico della Regione Campania ( clicca ). In attesa che tale organo recepisse tale esposto il 17 ottobre si richiese all'amministrazione ufficialmente l'indizione delle elezioni (clicca)e si promosse una raccolta di firme fra i lavoratori (clicca). L'amministrazione si difese dicendo che non toccava a lei indire tali elezioni.e formulava diffide agli altri sindacati perchè si facessero tali elezioni. Al Cardarelli secondo l'amministrazioni si era giunti al paradosso che i sindacati si rifiutassero di far eleggere i  RLS. Intanto centinaia di lavoratori in tre giorni firmarono la richiesta di elezioni.

Le firme furono presentate al Direttore Generale ed al Difensore Civico. L' 8 gennaio 2003 f (clicca) ed il 31 marzo (clicca) fu riformulata la richiesta di elezioniormai era diventata una battaglia di diritti e di democrazia nell'insensibilità totale di tanti che dovrebbero essere sensibili a tali tematiche. Infatti anche questa richiesta sembrò cadere nel vuoto con l'amministrazione che continuava ad accusare i sindacati di impedire le elezioni

Il 2 aprile tale assurda ed illegale situazione fu denunciata anche ai Ministeri della Salute e del Lavoro, all'Assessore alla sanità, al Difensore Civico, a tutte le segreterie nazionali delle  OO.SS. (clicca)

Stranamente arriva al Cobas l' 8 maggio 2003, tramite posta aziendale, una richiesta di chiarimenti del difensore Civico, riguardante l'esposto dell'8 agosto, datata 8 gennaio 2003 . Si riformula al difensore Civico l'esposto e la richiesta di elezioni (clicca)  il 9 maggio.   Il 15 maggio il Cobas diffida chi impropriamente si definisce Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (clicca). Il 16 maggio con un documento invita lavoratori ed altri sindacati ad organizzare le elezioni per giugno (clicca). L'amministrazione ormai non nega più la veridicità di ciò che afferma il Cobas ma addossa all'RSU tutte le colpe per le mancate elezioni e quindi l'assenza dei RLS. Il 19 maggio richiede al Difensore Civico la nomina di una commissione ad acta che verifichi lo svolgimento delle elezioni (clicca).

Il Difensore Civico convoca per il 13 giugno rappresentanti del Cobas e Direttore Generale . A quel punto si arriva alla stretta finale le elezioni sono indette per il 15 luglio e la data ultima di presentazione delle liste è fissata al 20 giugno.

Sono presentate quattro liste: Cobas Sanità ed Area Medica, RSU, CIMO e FSI (che in seguito non viene ammessa alle elezioni per l'evidente illegittimità e mancanza di requisiti).

Dopo la presentazione delle liste però tutto sembra fermarsi,nonostante un forcing del Cobas. Il 7 luglio si richiede ufficialmente l'insediamento della Commissione elettorale con presa d'atto dell'amministrazione e nuova data da fissare visto che i tempi tecnici non permettono più le elezioni il 15 luglio (clicca)

Dopo il periodo delle vacanze estive il 5 settembre si diffida l'amministrazione affinchè si attivi ed insedi la commissione elettorale e si fissi la data della elezioni (clicca)

L'amministrazione con presa d'atto insedia la commissione elettorale che si riunisce per la prima volta il 3 ottobre (clicca) e fissa la data delle elezioni per il 16 17 e 18 dicembre

Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo:

Hanno vinto i lavoratori.