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GERMANIA: VIA
LIBERA
Intervista con il dottor Martin Schnelle dellIstituto oncologico di Berlino che sta coordinando uno studio a livello europeo mirato a verificare laumento di peso in alcune centinaia di pazienti affetti da tumori mediante lutilizzo di THC sintetico, estratti di canapa naturale e soluzioni placebo (uno studio a doppio cieco).
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Enrico Fletzer:
In molti Paesi del mondo esistono gruppi e individui, medici e pazienti
che si battono per la reintroduzione della canapa come medicina. Molti
pregiudizi e ostacoli dominano ancora la scena anche in Germania,
dove da alcuni mesi è iniziata una ricerca con pazienti affetti
da cancro. Questo studio, che si sta tenendo anche in altre cliniche
europee, dovrebbe stabilire gli effetti di prodotti a base di cannabinoidi
rispetto allaumento di peso con lutilizzo di prodotti
di THC sintetico, prodotti a base di canapa naturale e di soluzioni
placebo in uno studio a doppio cieco. Martin Schnelle:
Dopo la sentenza della Corte Costituzionale non è cambiato
sostanzialmente nulla. Vi è stato più che altro un effetto
emotivo, con il diffondersi di un po di speranza tra i pazienti
a proposito della possibilità apparentemente più facilitata
di usare la cannabis in medicina. Ma se osserviamo con attenzione
la situazione, vediamo che non è mutata. Comè la situazione rispetto ai preparati medici contenenti THC sintetico? Sono semplicemente irraggiungibili? Da noi esiste il Marinolo, il prodotto a base di 9-Delta THC sintetico autorizzato fin dal 1980 negli usa e che è prescrivibile anche in Germania a partire dal febbraio 1998. Ma il Marinolo non costituisce ancora una preparazione autorizzata in Germania, il che significa che deve venire importato dagli usa per i pazienti tedeschi ed è molto caro: costa circa 50 volte di più della cannabis acquistata sul mercato nero e molto spesso le mutue non coprono queste spese. Per questi motivi il Marinolo non viene praticamente mai utilizzato. Da alcuni mesi a questa parte si stanno svolgendo alcuni studi in Germania e in altre cliniche dellEuropa occidentale che coinvolgono alcune centinaia di pazienti affetti da cancro. Comè partita questa ricerca? Quali sono stati i problemi con le autorità? Quali sono i suoi risultati preliminari? Questo studio con
i pazienti affetti da cancro è in corso dal novembre 1999 e
ha lo scopo di studiare se il THC isolato e la canapa naturale siano
ugualmente efficaci rispetto alla perdita di peso nei pazienti affetti
da cancro. Quali sono i possibili effetti collaterali negativi che possono verificarsi nel corso di questo studio? Gli effetti collaterali più frequenti sono di tipo psicotropo, di ebbrezza, in quanto il dosaggio terapeutico è abbastanza vicino al dosaggio psicotropo. Noi lavoriamo con dosaggi di 5 mg di THC al giorno. Molti pazienti esperimentano con dosaggi di 10 mg di THC e questo ha chiari effetti collaterali psicotropi soprattutto nelle persone anziane: non è una condizione necessariamente piacevole. Inoltre possono verificarsi altri effetti collaterali come arrossamento degli occhi, bocca secca, aumento del battito cardiaco. Non succede molto di più. Quali sono le reazioni del mondo medico e degli altri oncologi rispetto al vostro studio? Le reazioni sono molto
diversificate. In Germania cè una forte differenza tra
Nord e Sud. Al Sud sono più scettici che al Nord ma nellinsieme
esiste un forte interesse rispetto alla questione. Esiste un interesse in altre branche della medicina? Noi lavoriamo con gli oncologi, ma vi è molto interesse anche da parte dei neurologi per quanto riguarda la sclerosi multipla o altre malattie neurologiche. Ci sono altri settori interessati. In caso di risultato positivo della vostra ricerca, quale effetto si potrebbe verificare? In questo caso richiederemo la autorizzazione per il preparato alla cannabis. Speriamo che i dati siano sufficienti e buoni ai fini dellottenimento dellautorizzazione e che tra poco tempo il clima si sia ulteriormente rilassato, così da poter ottenere lautorizzazione per questi preparati alla canapa e la prescrivibilità di queste medicine, visto che al momento lautorizzazione avrebbe come premessa la ritabellazione della cannabis rispetto alla legge sugli stupefacenti. Per questo bisognerebbe cambiare la legge sugli stupefacenti e noi speriamo che ciò possa avvenire nei prossimi due anni. Abbastanza curiosamente in Italia il THC è presente nella farmacopea ma risulta lunico farmaco di una certa rilevanza per cui non sono indicati i dosaggi, a differenza di altre sostanze problematiche come la morfina e di altri farmaci inseriti nella lista delle medicine a contenuto stupefacente. In Germania esiste una tabella posologica? I dosaggi presenti
in Germania sono quasi tutti relativi solo al THC. Ma la cosa è
facilmente trasferibile alla cannabis come preparato medico che viene
standardizzato e con cui lavoriamo noi. Ringraziamo il dott. Martin Schnelle per lintervista concessaci.
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