CENSURA!


    Comunicato di AvANa Net,3 Ottobre 2000

    Censura nella rete civica del Comune di Roma
    DON DI NOTO E IL COMUNE DI ROMA SCIVOLANO SULLA RETE

    Per la seconda volta Don Fortunato di Noto (dell'Associazione Telefono Arcobaleno) e Mariella Gramaglia (vice Direttore del Comune di Roma e responsabile della rete civica) si autointrappolano nella rete, censurando un testo gia' pubblicato ed in circolazione in tutte le librerie.

    Nel luglio del '98, su segnalazione dello zelante sacerdote (noto ad Avola per aver organizzato roghi di libri, amuleti e bambole, e per le sue campagne stampa contro giocattoli giapponesi come il Tamagochi e la bambola Sailor Moon), la dott.sa Gramaglia oscurava l'intero server della Rete Civica Romana: la causa fu un collegamento da una pagina del Foro Romano Digitale ad un articolo ("La loggia nera") di una rivista reperibile in ogni libreria.

    Questa volta le ire di Don Di Noto si sono scagliate sul libro Lasciate che i bimbi edito da Castelvecchi nel 1997 e regolarmente distribuito nel circuito librario prima di essere riprodotto sul sito da noi curato. L'autore e' Luther Blissett, più famoso nel mondo della cultura per il più recente successo editoriale del libro Q (Einaudi) per cui ha ricevuto la candidatura al premio Strega.

    Lasciate che i bimbi e' una controinchiesta su pedofilia e satanismo che gia' nel 1997 cercava di fare un po' di chiarezza nell'isterismo mediale dilagante ed individuava il rischio di un nuovo livello di limitazione delle liberta' civili.
    Nel testo non e' presente nessuna minima esaltazione di qualsiasi forma di violenza a danno di minori come degli adulti ma, trattandosi di un inchiesta seria, il volume contiene molte citazioni tratte da studi clinici che prendono in considerazione esperienze sessuali fra adulti e minori. In particolare le citazioni segnalate da Don Fortunato Di Noto sono estratte dal volume di psicologia "Child and Sex" edito dalla Little Brown & Company casa editrice che fa capo al gruppo multinazionale Time Warner.

    Curioso anche il motivo per cui l'associazione AvANa ha deciso di riprodurre integralmente il libro sullo spazio messo a disposizione dal web del comune.
    Nel 1998 Lucia Musti, Pubblico Ministero nel processo contro I Bambini di Satana risolto con l'assoluzione di tutti gli imputati decideva di sporgere querela contro alcuni siti che giˆ ospitavano il testo. Per solidarieta' ai provider denunciati AvANa decideva pubblicamente di dare spazio al libro sul proprio spazio web.
    Strano che il reato contestando dalla Musti all'autore fosse quello di diffamazione a mezzo stampa e abuso di critica verso il suo operato nel processo contro I Bambini di Satana. Strano che un P.M. molto attento a questioni legate alla pedofilia, non abbia allora rilevato alcun estremo per procedere penalmente verso gli autori.

    In realta' il problema della pedofilia e' altrove: Livia Turco, durante la trasmissione televisiva "Porta a Porta" (RaiUno, 3 ottobre 2000) denuncia che l'80% degli abusi sui minori sono consumati nelle mura domestiche.
    Noi odiamo la violenza sui minori, ma dobbiamo ancora una volta constatare che si cerca di limitare la liberta' di espressione in rete, appellandosi a reati fittizi e alla sola possibilita' di commetterli.

    D'altra parte il comune di Roma, invece di appurare la veridicita' delle accuse, ritiene piu' opportuno censurare il sito, privando i cittadini della possibilita' di verificare il contenuto e di collocare le frasi segnalate da Di Noto nel giusto contesto.

    A distanza di due anni siamo nuovamente costretti a denunciare l'assoluta incompetenza culturale e politica del vice direttore Gramaglia nella gestione della rete civica Comune di Roma. I nostri legali ci hanno inoltre rassicurato che un eventuale denuncia nei nostri confronti non avrebbe alcun ragionevole elemento per essere presa in considerazione.

    AvANa Net

    ______________________________

    Documenti:

    "Don Di Noto e il Comune di Roma scivolano sulla Rete"
    Comunicato di AvANA Net, 3 Ottobre 2000

    Notifica di rimozione immagini
    (relativa alla prima censura di The Thing)

    "La scure della censura si abbatte sulla Rete Civica Romana"
    Comunicato di The Thing Roma, 4 Ottobre 2000

    The Thing Roma pubblica su Romacivica il libro "Lasciate che i bimbi"
    Comunicato di The Thing Roma, 9 Ottobre 2000

    Inizia una Nuova (Santa) Inquisizione?
    Comunicato di Strano Network, 9 Ottobre 2000

    Dopo la pubblicazione del libro "Lasciate che i Bimbi" The Thing Roma censurata ancora
    Comunicato di The Thing Roma, 9 Ottobre 2000

    "Me ne vado da questa Roma..."
    Comunicato di The Thing Roma, 10 Ottobre 2000

    Netstrike dei banditi!
    Il popolo della rete lancia un netstrike contro il Comune di Roma

    Falso storico!
    Il Comune mobilita le "maggioranze silenziose" e inventa un documento inesistente!