9 Ottobre 2000
EBBENE SI AVETE LETTO BENE: THE THING ROMA RIPUBBLICA SUL SERVER DI
ROMACIVICA IL LIBRO CHE UNA SETTIMANA FA HA PROVOCATO L'OSCURAMENTO DEGLI
SPAZI CONCESSI AD AVANA
http://www.romacivica.net/thething
"E' ovvio che laddove ci sia del materiale, anche non penalmente
perseguibile, ma che noi riteniamo comunque non adatto ad essere
pubblicato, questo vada immediatamente tolto. C'` un regolamento ben
preciso da rispettare e specialmente, chi usufruisce dello spazio interno
al sito comunale, deve adeguarsi, altrimenti può rivolgersi ad un provider
privato"
Mariella Gramaglia, La Repubblica, Cronaca di Roma - 8 / 10 / 2000
Il Vice Direttore generale del Comune di Roma continua a spararle grosse.
Non contenta di aver oscurato due spazi concessi alle associazioni Avana e
Namir sul server di Romacivica, e ad aver rimosso una pagina dal sito di
The Thing Roma, pretende ancora di aver ragione citando un accordo superato
dal tavolo di trattative tra Comune e Associazioni.
Anche volendo riprendere in considerazione il vecchio Accordo (perche' è
impossibile trovarne copia sul sito di Romacivica?) esso non menziona alcun
regolamento a riguardo della pubblicazione dei contenuti. Le uniche
clausole vincolanti per le associazioni riguardano l'uso non commerciale
degli spazi e l'originalità del sito.
Il Comune si premura inoltre, sempre in base all'accordo, di inviare una
contestazione formale alle associazioni prima di procedere alla rimozione
del materiale. Contestazione che nessuna delle associazioni ha mai ricevuto.
Inoltre il sito di Romacivica non è - al contrario di ciò che il
Vicedirettore Generale sostiene - il sito del Comune di Roma. Romacivica è
uno spazio progettato e realizzato per dare voce alle associazioni dei
cittadini, sui cui contenuti il Comune di Roma declina esplicitamente ogni
responsabilità.
Noi diamo a Mariella Gramaglia la grande opportunità di fare ciò che un
politico non fa mai: ammettere di aver sbagliato. Ripristinando inoltre le
pagine censurate.
Cordiali Saluti,
The Thing Roma
http://www.romacivica.net/thething
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AVVISO PUBBLICATO SU THE THING ROMA IN DATA 9 - 10 - 2000
Lasciate che i bimbi, di Luther Blissett, e' un libro-inchiesta sul fenomeno
pedofilia e sugli errori/orrori giudiziari che possono derivare da un
approccio superficiale e sensazionalistico. Gia' nel 1997 questo libro -
favorevolmente recensito da La Repubblica ("un salutare antidoto
allisteria collettiva") e dallinserto culturale de Il Sole 24 Ore ("un
invito al buon senso e alla cautela, e una
messa al bando della logica perversa del capro espiatorio") cercava di fare
un po' di chiarezza e individuava il rischio di una sospensione delle
liberta' civili. Nel testo non è presente alcuna esaltazione della violenza
sui minori ma, trattandosi di un inchiesta seria, il volume contiene molte
citazioni tratte da studi clinici che prendono in considerazione esperienze
sessuali fra adulti e minori.
Il libro, edito da Castelvecchi Editore, e' facilmente reperibile nelle
migliori librerie, nonch disponibile su decine di siti web in Italia e nel
mondo.
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Dall'"Accordo tra Comune di Roma e Associazioni per lo sviluppo della Rete
Civica Romana":
"Il Comune di Roma si limita a porre a disposizione alle condizioni sopra
citate gli spazi in favore delle associazioni, ma non è in alcun modo
responsabile del rispetto, da parte di queste ultime, delle normative
vigenti, in particolare per quanto riguarda l'osservanza della Legge n.675
del 31/12/96 ["legge sulla privacy"].
L'inosservanza delle norme suddette, fatto salvo ove diversamente
disciplinato, prevede la contestazione formale da parte del Comune di Roma
nei confronti dell'Associazione. Se entro sette giorni dalla contestazione
l'Associazione non avrà provveduto a regolarizzare la propria posizione, il
Comune di Roma revocherà lo spazio e l'accesso alla Rete Civica."
Nota Bene: Le condizioni citate nei 10 articoli dell'Accordo prevedono
essenzialmente l'impegno da parte delle Associazioni a non possedere altri
siti identici presso altri ISP, e a non sfruttare lo spazio concesso a
scopi commerciali. Condizioni a cui The Thing Roma si sempre attenuta.
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L'Associazione Thelema diffida il Comune di Roma e il webmaster di
Romacivica.net dal rimuovere in tutto o in parte il materiale presente
all'interno di www.romacivica.net/thething senza inviare una preventiva
contestazione formale esplicativa, come stabilito dall'Accordo firmato
dall'associazione e dal Comune.
Tale contestazione formale non e' stata mai inviata dal Comune
preventivamente alla rimozione, in data 2 ottobre, della seguente pagina:
http://www.romacivica.net/thething/reviews/dollyoko.html
In tal modo il Comune di Roma ha gi contravvenuto alle norme che ha
sottoscritto.
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Il gruppo di The Thing Roma diffida altresì gli organi di informazione dal
citare brani o estratti da questi documenti, senza citarne la fonte reale
di provenienza (Luther Blissett, "Lasciate che i bimbi", Castelvecchi
Editore 1997).
Il presente libro viene pubblicato in solidarietà ad Avana Net, i cui spazi
sono stati altresì oscurati senza alcuna comunicazione preventiva da parte
del Comune di Roma e senza che il materiale pubblicato contravvenisse ad
alcuna delle norme stabilite.
The Thing Roma
Roma, 9 ottobre, 2000
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Documenti:
Documenti:
"Don Di Noto e il Comune di Roma scivolano sulla Rete"
Comunicato di AvANA Net, 3 Ottobre 2000
Notifica di rimozione immagini
(relativa alla prima censura di The Thing)
"La scure della censura si abbatte sulla Rete Civica Romana"
Comunicato di The Thing Roma, 4 Ottobre 2000
The Thing Roma pubblica su Romacivica il libro "Lasciate che i bimbi"
Comunicato di The Thing Roma, 9 Ottobre 2000
Inizia una Nuova (Santa) Inquisizione?
Comunicato di Strano Network, 9 Ottobre 2000
Dopo la pubblicazione del libro "Lasciate che i Bimbi" The Thing Roma censurata ancora
Comunicato di The Thing Roma, 9 Ottobre 2000
"Me ne vado da questa Roma..."
Comunicato di The Thing Roma, 10 Ottobre 2000
Netstrike dei banditi!
Il popolo della rete lancia un netstrike contro il Comune di Roma
Falso storico!
Il Comune mobilita le "maggioranze silenziose" e inventa un documento inesistente!