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_ Comunicato da Morelia //01
20 agosto 2002
Alla stampa nazionale e internazionale
Alla societa' civile
Ai centri diritti umani
Al popolo di altamirano
Fratelli e sorelle:
1 - A un giorno dalla nostra mobilitazione per la giustizia, desideriamo
esprimere chiaramente che non accetteremo l'impunita' nella quale sono
rimasti sinora i casi degli assassini dei nostri tre compagni di morelia e
della compagna guadalupe.
2 - Siamo dei municipi autonomi ribelli che tengono una organizzazione, un
governo e una commissione di onore e giustizia e solo in essa abbiamo
fiducia in quanto prende la parola del popolo e la porta lungo il cammino
per la verita' e per la ragione e per la giustizia.
3 - Continueremo a presidiare per la giustizia il nuovo centro di
popolazione 6 di agosto e da la' continueremo a lottare per la giustizia.
4 - Chiamiamo il popolo povero di altamirano che si organizzi e non
permettano che in mezzo a loro vivano persone senza dignita'.
5 - Questo richiamo alla giustizia non si fermera', chiamiamo la societa'
civile, i centri diritti umani per lottare assieme per una giustizia degna.
6 - I paramilitari, gli allevatori, gli impresari, la seguridad publica, la
polizia, i presidenti municipali ed il potere statale e federale, stanno
generando una situazione di violenza che fa soffrire la nostra gente. Questo
non e' giusto, non hanno alcun diritto a togliere la vita alle persone, a
togliere la felicita' ai bambini ed alle donne.
7 - La nostra lotta come municipi autonomi ribelli e' per la giustizia,
giustizia degna, per i nostri morti assassinati. basta con gli assassini.
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