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Conferenza stampa dei Disobbedienti
Questo pomeriggio a Firenze si è svolta la conferenza stampa dei Disobbedienti.
Una selezione delle agenzie di stampa.
Firenze, 30 ott - Se il Governo, nella riunione di domani del Consiglio dei Ministri, dovesse decidere di vietare lo svolgimento del Social Forum Europeo, i 'Disobbedienti' chiameranno tutti alla mobilitazione. ''Tutti significa il movimento, ma anche tutte le forze democratiche e la citta' di Firenze perche' questo sarebbe un vero e proprio golpe del Governo Berlusconi''. Lo hanno annunciato oggi i leader del movimento, da Luca Casarini a Francesco Caruso, da Anubi Davossa a Nicola Fratoianni, a Guido Lutrario. 'Cosa significa che il Social Forum si svolgera' comunque a Firenze?', hanno chiesto i giornalisti. ''Questo eventualmente, lo decideremo insieme a tutti gli altri organizzatori'', hanno risposto Casarini e Caruso. ''Certo non vogliamo, noi insieme alla citta' di Firenze restare 'ostaggi' del Governo''. ''La parola 'definitiva' usata da Berlusconi - ha aggiunto Casarini riferendosi alla decisione 'definitiva' che il Cdm dovra' prendere domani - per noi non esiste, non e' parte della nostra cultura ma di quella di Berlusconi''. ''Invitiamo tutti a disobbedire - ha aggiunto Caruso - a quella che sarebbe una vera e propria misura golpista. Berlusconi dovra' assumersi le responsabilita' di questa decisione''. (ASCA)
LA RISPOSTA SE GOVERNO DECIDERA' RINVIO O CAMBIO PROGRAMMA - FIRENZE, 30 OTT - ''Eserciteremo il diritto di riunione, chiameremo tutti alla disobbedienza'': i Disobbedienti anticipano la risposta ad una eventuale decisione del consiglio dei ministri di rinvio o di spostamento territoriale del Social Forum Europeo, in programma a Firenze, dal 6 al 10 novembre. Riunitisi nella Casa del Popolo ''Il progresso'', nella immediata periferia di Firenze, per incontrare i giornalisti, i Disobbedienti hanno affidato la loro risposta al portavoce Luca Casarini ed al responsabile della comunicazione Anubi D' Avossa che hanno partecipato ad una conferenza stampa alla quale erano presenti anche don Vitaliano Della Sala, Nicola Fratoianni, Francesco Caruso e Guido Lutrario. Non e' detto pero' che disobbedire ad una eventuale decisione del governo significhi necessariamente ''esercitare il diritto di riunione a Firenze''. ''Non intendiamo farci prendere ostaggio, insieme a Firenze, anche se intendiamo esercitare il nostro diritto contro l' imposizione del governo'', ha detto D' Avossa. ''Decideremo tutti assieme dove esercitare il nostro diritto di riunione - ha spiegato Casarini -, un eventuale divieto necessita di una risposta di tutte le forze democratiche, non solo del movimento e dei Disobbedienti, potremmo finire con il decidere per Firenze, ma potremmo anche decidere di coinvolgere tutto il paese''. ''Certo - ha aggiunto Casarini - non possono pensare di mandarci a Scandicci''. Del resto la conferenza stampa era iniziata con le parole di D' Avossa che diceva: ''Saremo la' dove non ci aspettano'', specificando che tra i luoghi dove i Disobbedienti sono inattesi ci saranno le frontiere, ''dove - ha detto - faremo entrare i nostri fratelli e sorelle stranieri contro Schengen, senza usare violenza attiva'. (ANSA)
SOCIAL FORUM: DISOBBEDIENTI FANNO PATTO CON FIRENZE - Firenze, 30 ott - Azioni di 'disobbedienza' alle frontiere, per consentire a tutti i cittadini europei di venire a Firenze a esercitare il loro diritto a riunirsi e manifestare; azioni tipiche di 'disobbedienza' in tutti i luoghi ''dove il Governo Berlusconi non ci aspetta'', ma anche un patto con la citta' di Firenze. ''Vogliamo stringere un patto con la societa' civile fiorentina e italiana per garantire l'esercizio dei diritti democratici'', hanno spiegato Luca Casarini e Anubi D'Avossa, nel corso di una conferenza stampa insieme agli altri rappresentanti del movimento dei 'Disobbedienti'. ''Disobbedire non vuol dire che vogliamo spaccare le vetrine'', ha detto. ''Noi rispettiamo l'arte - ha proseguito Casarini - e per far si' che questo possa accadere organizzeremo, gruppo per gruppo, insieme a tutto il movimento, azioni di autotutela''. Non un vero e proprio ''servizio d'ordine'', ma se ''accade qualcosa la colpa sara' di chi viene armato e con intenzioni precise, come a Genova, e non nostra''. Casarini risponde cosi' anche al ministro degli Interni Giuseppe Pisanu, ''che ieri ci ha citato''. (ASCA)
SOCIAL FORUM: DISOBBEDIENTI FANNO PATTO CON FIRENZE (2) - Firenze, 30 ott - D'Avossa ha annunciato che nei giorni del Social Forum ci sara' una televisione satellitare che ha avra' la sede, probabilmente, nel loro spazio al Palasport di Firenze. ''Vogliamo far vedere ai cittadini di tutto il mondo, compreso a Bagdad, che centinaia di migliaia di persone sono contro la guerra, ''non sono come Bush, Blair, Berlusconi o Bin Laden'', ha aggiunto Casarini. ''Da oggi, invece esistera' il DAN, Direct action network, l'unica struttura autorizzata a parlare a nome nostro. Chi lo fara' singolarmente - ha spiegato Caraini rispondendo a un articolo pubblicato oggi su 'La Stampa'- lo fara' a nome suo o di qualcun altro''. ''Disobbedire - ha proseguito Casarini - e' anche portare una Tv satellitare nel Paese del signore delle televisioni''. I disobbedienti dovrebbero avere la loro sede al Palasport di Campo di Marte, proprio davanti allo spazio dove si concludera' la manifestazione contro la guerra del 9 novembre. ''Qui organizzeremo il nostro lavoro, ci incontreremo con tutti i disubbidienti europei e apriremo uno spazio 'No work no shop'. Attraverso la Tv satellitare intendiamo far conoscere quelli che sono i nostri nemici: la guerra, la fame le ingiustizie - ha concluso D'Avossa -. E lo facciamo da una citta' come Firenze che ha voluto disubbidire al dominio della lingua con Dante, che ha visto nascere la lotta contro le ingiustizie nei luoghi di lavoro con il Tumulto dei Ciompi, che ha avuto Machiavelli e Galileo. Noi ci sentiamo molto piu' fiorentini di chi pensa di venire a militarizzare la citta''. (ASCA)
STRINGIAMO PATTO CON FIRENZE PER ESERCITARE DIRITTI DEMOCRATICI FIRENZE, 30 OTT - ''Se Berlusconi e' certo del fatto che a Firenze ci saranno azioni di violenza allora due sono le ipotesi: o le organizza lui o ha rapporti con quelli che le stanno organizzando''. Lo ha da detto il responsabile per la comunicazione dei Disobbedienti, Anubi D' Avossa, concludendo la conferenza stampa che si e' tenuta stasera a Firenze. Un giudizio che, per altro, era gia' stato espresso da tutti gli altri partecipanti all' incontro stampa tra cui Francesco Caruso, Luca Casarini, Nicola Fratoianni, Don Vitaliano della Sala e Guido Lutrario. Secondo i Disobbedienti il ''governo sta attuando un golpe moderno, cioe' un golpe mediatico, alzando la tensione e la paura per fare in modo che molti rinuncino all' incontro di Firenze i cui argomenti vanno contro la logica e gli interessi delle '4B', cioe' di Berlusconi, Bush, Blair, Bin Laden''. ''Noi - ha spiegato Casarini - non vogliamo essere ne' cosa loro ne' cosa di Bin Laden: questa e' la nostra colpa''. ''Ci sentiamo cittadini di Firenze - ha detto D' Avossa - a titolo superiore di coloro che svendono le nostre citta' in nome della guerra e del profitto''. ''Spaccare una vetrina - ha detto Casarini - e' la cosa piu' banale che ci potrebbe venire in mente e tornerebbe forse utile al governo. Meglio che spaccare la vetrina di una banca - ha spiegato - e' convincere i risparmiatori a non affidarsi piu' a quell' istituto di credito perche' magari finanzia indirettamente o direttamente la guerra, questo e' il nostro obiettivo''. ''Facciamo un appello ai nostri fratelli e alle nostre sorelle ribelli - ha aggiunto il portavoce dei Disobbedienti - per vincere la nostra partita e non solo per giocarla''. (ANSA)
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