pubblicato il 25.09.25
Modena Si baciano alla festa del paese. Due coppie di ragazze aggredite ·
È successo alla sagra del Lambrusco di Sorbara di Bomporto, nel Modenese. Insultate e derise. Loro hanno risposto con cori antifascisti: sfiorata la rissa. Il giorno dopo sono state fatte salire sul palco.
BOMPORTO (Modena)
Si sono abbracciate, baciate. Hanno espresso liberamente il proprio amore ma sono state subito ‘attaccate’ da un gruppo di persone che, dopo commenti omofobi e pesanti insulti, avrebbero anche picchiato una delle giovani vittime. La sua colpa? Una dimostrazione d’amore. L’aggressione omofoba sarebbe avvenuta sabato sera, nell’ambito della tradizionale Festa del Lambrusco di Sorbara di Bomporto, nel Modenese .
È in questa occasione, infatti, che due coppie di ragazze, che si trovavano alla kermesse insieme ad un gruppo di amici sarebbe stata ‘investita’ da una lunga serie di insulti dopo che due delle giovani, di circa 30 anni, avevano ‘osato’ scambiare effusioni, baciandosi in pubblico come ogni altra coppia presente alla festa.
Notate da un altro gruppo di amici del paese, di circa 50, 60 anni, infatti, le giovani sarebbero state ‘violentemente’ insultate con commenti a sfondo omofobo e discriminatorio. Improperi ai quali il gruppetto di ragazze avrebbe risposto a suon di canzoni e cori antifascisti.
A quel punto uno dei 50enni, ulteriormente infastidito avrebbe colpito una ragazza con un pugno in pieno volto. La situazione sarebbe quindi degenerata con l’intervento di uno degli amici delle vittime, ‘sbalzato’ con violenza a terra dal gruppo ‘rivale’. Qualche istante dopo sono intervenuti gli operatori della sicurezza che, in breve tempo, hanno sedato la sommossa. Contestualmente sul posto sono intervenuti i carabinieri di Bomporto, che hanno identificato i presenti al fine di ricostruire la dinamica dei fatti.
Ieri la Compagnia di Modena ha portato avanti gli accertamenti, di concerto con i colleghi al fine di attribuire eventuali responsabilità: le indagini sono ancora in corso.
Domenica, però, le ragazze vittime degli insulti omofobi, con grande coraggio sono tornate alla festa e, d’accordo con l’organizzazione, sono salite sul palco per mandare un segnale forte contro ogni genere di violenza e discriminazione. Amore contro odio.
La sindaca di Bomporto, Tania Meschiari è subito intervenuta sull’accaduto annunciando la volontà del Comune di costituirsi parte civile nell’eventualità di un procedimento contro gli aggressori. "Episodi come questi devono essere condannati; non vanno presi alla leggera – commenta il primo cittadino. Non voglio derubricare la questione in ‘lite tra ubriachi’: siamo rimasti tutti delusi, amareggiati anche perchè chi ha agito è conosciuto in paese. Le ragazze hanno l’appoggio di tutta la comunità e, con il sostegno dell’Amministrazione, domenica hanno lanciato un appello dal palco ringraziando l’organizzazione della festa per il supporto e ribadendo la libertà di potersi esprimere ed esternare il loro affetto senza rischiare di essere aggredite, come purtroppo accaduto sabato sera. Hanno ricevuto tutto il supporto possibile dalla stessa Amministrazione e dal pubblico".
La sindaca ha poi evidenziato come proprio negli stessi luoghi, solo una settimana prima, siano transitati tanti cittadini e cittadine dell’Unione del Sorbara, insieme a partecipanti e soci di associazioni che lottano contro la violenza, durante la Rainbow Bike: "Un’iniziativa nata per difendere i diritti, l’uguaglianza e per condannare con forza le discriminazioni. Prendiamo le distanze da gesti che non troveranno mai spazio a Bomporto. A Bomporto non c’è spazio per odio, violenza e discriminazione. Ci impegnamo quotidianamente per promuovere il rispetto, la libertà e l’inclusione".
https://www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/si-baciano-alla-festa-del-db2a7198
AGGRESSIONE A BOMPORTO, INDENTIFICATE DUE PERSONE. PRESTO LA QUERELA
Proseguono le indagini delle Forze dell’ordine per trovare tutti i responsabili dell’aggressione omofoba avvenuta a Sorbara. Due persone sono state identificate. Le vittime sporgeranno querela
Due dei presunti autori delle minacce e percosse di natura omofoba avvenute a Sorbara sono stati identificati. I Carabinieri stanno proseguendo le indagini per ricostruire con esattezza l’intera vicenda e arrivare a scoprire nomi e cognomi dei componenti dell’intero gruppo che sabato sera ha aggredito prima verbalmente e poi fisicamente alcune ragazze. Da quanto è stato ricostruito finora, si tratterebbe di quattro persone, tutte di Bomporto. Fondamentale è stato l’aiuto della sindaca, Tania Meschiari, che ha fornito indicazioni utili a identificare un aggressore, mentre un’altra persona è stata fermata dai Carabinieri nelle ore successive al grave episodio, avvenuto al termine di un concerto alla Festa del Lambrusco. La violenza era scoppiata ai danni di due coppie di ragazze omosessuali, andate alla sagra con un gruppo di amici. Gli aggressori le avrebbero prima insultate per via di un bacio, poi minacciate e quindi picchiate con calci e pugni. A riportare lesioni, fortunatamente guaribili in pochi giorni, sono state cinque giovani, che presto formalizzeranno una querela. Ad assistere le vittime, l’avvocato Fausto Gianelli. Le ipotesi di reato che si profilano vanno da lesioni personali aggravate alla minaccia di morte, con l’aggravante della discriminazione di genere.
https://www.tvqui.it/aggressione-a-bomporto-indentificate-due-persone-presto-la-querela/
Ragazze si baciano alla festa del Lambrusco, insultate e aggredite da gruppo di uomini
L'aggressione omofoba a Bomporto, in provincia di Modena: prima sarebbero state insultate e poi una donna sarebbe stata colpita al volto con un pugno. Per la sindaca un fatto "intollerabile"
Ragazze si baciano alla festa del Lambrusco, insultate e aggredite da gruppo di uomini
Una sagra, un bacio tra fidanzate e poi la violenza omofoba. Teatro dell’episodio, la festa del Lambrusco di Sorbara, nel comune modenese di Bomporto. Qui, sabato sera, alcune ragazze sono state vittime di un’aggressione omofoba e sessista da parte di un gruppo di persone adulte: sono state insultate dopo che due di loro si erano baciate e, altre, avevano espresso idee antifasciste. Una di loro è stata colpita con un pugno al volto. Il rapido intervento dei volontari della festa ha permesso di sedare rapidamente la lite, mentre successivamente sono intervenuti sul posto anche i carabinieri.
Domenica una delle vittime è salita sul palco del festival per lanciare un chiaro messaggio contro l’omofobia e ogni forma di discriminazione. Una decisione volta a sottolineare la lontananza della comunità di Bomporto dai gesti di violenza accaduti la sera prima.
La sindaca del comune di Bomporto, Tania Meschiari, è intervenuta con un post sui social, definendo quanto accaduto “un fatto grave e intollerabile, che non ci rappresenta e che condanniamo con fermezza” e ha ricordato che appena sette giorni prima, negli stessi luoghi, si era tenuta la Rainbow Bike: “Un’iniziativa nata per difendere i diritti, l’uguaglianza e per condannare con forza le discriminazioni. A Bomporto non c’è spazio per odio, violenza e discriminazione. Ci impegnamo quotidianamente per promuovere il rispetto, la libertà e l’inclusione”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/09/22/aggressione-omofoba-lambrusco-sorbara-bomporto-notizie/8135174/
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