... il lavoro svolto ...

novembre

In discussione al Parlamento la modifica della legge 180 ossia la proposta di una sostanziale riapertura dei manicomi (cose da pazzi?!) presentata dalla deputata di Forza Italia Burani Procaccini, facendo scaturire sempre più accese polemiche e proteste soprattutto da chi lavora a diretto contatto col disagio. In merito, ecco quanto dichiara la Società Italiana di Psichiatria: "La legge 180, attualmente in vigore, fissa alcuni principi fondamentali sul problema della salute mentale: 1) il superamento degli ospedali psichiatrici; 2) l'integrazione dell'assistenza psichiatrica nel servizio sanitario nazionale; 3) l'orientamento prevalentemente territoriale dell'assistenza psichiatrica; 4) la limitazione del trattamento sanitario obbligatorio in condizioni di degenza ed alcune situazioni ben precisate. Si tratta di principi largamente condivisi sia dagli operatori del settore che dagli utenti e dalle loro famiglie. Inoltre grazie a questa legge, la maggior parte degli italiani ha imparato ad avere nei confronti delle patologie mentali un rispetto e una tolleranza maggiori che in passato".

La riforma della scuola del ministro della pubblica (ancora per quanto tempo?) istruzione Letizia Moratti prende forma. In sostanza scompaiono le scuole superiori così come le conosciamo oggi ossia ci saranno solo due indirizzi possibili: la formazione liceale o formazione di avviamento al lavoro. La scelta tra i due indirizzi viene posta a 12 anni. Sì, avete capito bene! Appena a 12 anni un bambino dovrà decidere della propria vita... capire se è sveglio e brillante per il liceo o se è un po' lento e poco dotato e adatto quindi per un avviamento al lavoro. L'Unione Studenti, sconcertata, dichiara: "un pesante ritorno al passato". Sono previste una serie di mobilitazioni... già si parla perlomeno di innalzare l'età della scelta a 14 anni.

Formigoni fa il buono con i soldi pubblici. Il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni (Forza Italia), ha investito 58 miliardi di lire di denaro pubblico per i buoni scuola (privata) dicendo che sono per tutti gli studenti in condizioni economiche disagiate. Bene! Vediamo come e a chi sono stati erogati: 11107 buoni sono stati destinati a famiglie che dichiarano un reddito annuo procapite (da moltiplicare, cioè, per il numero dei componenti il nucleo familiare) da 30 a 60 milioni di lire, per un totale di 15 miliardi, addirittura superiore alla somma spesa attualmente in Lombardia (14 miliardi) per il diritto allo studio di quasi un milione di studenti. A fianco di questi ricchi (non è una colpa) e finanziati dalla regione (questa sì che è una colpa) vi sono 26 famiglie che dichiarano un reddito negativo e 1806 che dichiarano di guadagnare annualmente da 0 a 5 milioni procapite. Scusate l'ignoranza, ma con un simile reddito, come fanno a spendere 6, 8 o 10 milioni all'anno per mandare i figli alla scuola privata?! Viene il sospetto che si tratti della buona e vecchia evasione fiscale, ma Formigoni, prima di sganciare, non ha pensato di controllare. La protesta dei movimenti studenteschi lombardi ha condotto alla citazione per incostituzionalità dei buoni alla Corte Costituzionale, ma, guarda a caso, il governo Berlusconi l'11 luglio annulla il ricorso. Tutto ciò in palese violazione dell'art. 33 della Costituzione dove, al secondo capoverso, leggiamo: "Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato".
La regione Sicilia segue Formigoni. Il presidente della regione Sicilia, Salvatore Cuffaro (centro destra) decide di seguire l'esempio lombardo, ma con lodevole sforzo in più. Stanzia ben 100 miliardi di lire (di soldi pubblici, ovviamente) per il finanziamento alle famiglie (bisognose?!) che manderanno i figli alla scuola privata. Altra violazione della nostra Costituzione.

Inchiesta ONU sulla polizia per i fatti di Genova durante il G8 di luglio. I pubblici ministeri che indagano sulle violenze della polizia denunciano la scarsissima collaborazione delle forze dell'ordine (apertamente difese e coperte da Fini&Co.) nel fornire un album fotografico per il riconoscimento degli agenti coinvolti nei pestaggi della caserma di Bolzaneto. Foto piccole, vecchie e di nessuna utilità, commentano gli avvocati del Genoa Social Forum. "Sono foto in cui una madre non riconoscerebbe il proprio figlio", commentano anche in procura.
L'avvocato Gamberini di Bologna si è rivolto alla commissione speciale dell'ONU che si occupa di diritti umani, con un esposto sui fatti di Genova. La commissione l'ha ritenuto meritevole di approfondimenti, ha deciso di occuparsene e potrebbe giungere ad assumere dei provvedimenti nei confronti dell'Italia, retrocedendola nella classifica mondiale del rispetto dei diritti. Un onore che, in Europa, è toccato solo alla Turchia.
Siamo sempre più fieri di essere italiani!

Il grande costruttore di gallerie, temporaneamente ministro per le infrastrutture, ing. Lunardi, propone l'innalzamento a 150 chilometri orari dei limiti di velocità sulle autostrade, aggiungendo, per chiarezza, che il limite "serve a garantire una maggiore fluidità sulle strade più congestionate dove dovremmo anche prevedere multe salate a chi viaggia a sinistra creando ingorghi". Un ingegnere davvero acutissimo e lungimirante! Invece di far rispettare i limiti attuali (più di 6000 morti sulle strade nel 2000 in cui la causa principale è proprio l'eccesso di velocità; fonte Polizia Stradale) pensa di aumentarli... insieme ai morti. Pensate che in alcuni paesi del Nord Europa si sperimentano isole formate da quartieri residenziali con la riduzione del limite a 30 orari, realizzazione di piste ciclabili e rispetto per l'ambiente... ma... si sa... a noi italiani piace andare veloce!

Sanità: tornano i ticket. La maggioranza del Parlamento vota a favore della reintroduzione dei ticket sanitari (entrate dello Stato previste dalla finanziaria) per visite specialistiche e farmaci (abolite la scorsa legislatura). Vengono ridotti i posti letto da 4,5 per mille abitanti a 4; vengono concessi poteri alle regioni per introdurre eventuali tasse sanitarie. In poche parole, si prospetta la creazione di 20 sistemi sanitari diversi... regioni di serie A, di serie B, magari anche serie C. Per quanto riguarda la carenza del personale infermieristico (solo in Lombardia ci vorrebbero almeno 8000 infermieri in più), il governo propone agli infermieri in pensione di rientrare a lavorare e alza il tetto massimo di ore di straordinario settimanale a 49. Bene! Così, addio nuova occupazione e se ci ricoverano all'ospedale, sarà più facile che un infermiere stressato da troppe ore di lavoro ci mandi a quel paese quando ne abbiamo bisogno! Non era meglio risparmiare i 2000 miliardi di spesa previsti nella finanziaria dal governo per la guerra e investire di più in salute (cosa che sicuramente agli italiani interessa di più)?

Il governo del nostro presidente operaio, su richiesta della Confindustria, vuole abolire l'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori che prevede la giusta causa per i licenziamenti. Questo articolo stabilisce che in caso di licenziamento ingiustificato, se il lavoratore fa causa e la vince ha diritto al reintegro in azienda. La nuova proposta prevederebbe al massimo, sempre nel caso in cui il lavoratore vinca la causa, un risarcimento monetario ma non il ritorno sul posto di lavoro. Tutto ciò va contro l'art. 30 capitolo IV del Trattato di Nizza dell'Unione Europea che non è una legge vincolante ma dà un'indicazione precisa in termini di garanzia di una giusta causa per il licenziamento di un lavoratore. Inoltre nel 2000 gli italiani hanno votato contro l'abolizione di tale articolo in un referendum proposto dai radicali, ricordate? I sindacati, non tutti, promettono battaglia. Speriamo bene.

Istituzione di un mandato di arresto europeo. L'Unione Europea ha intenzione di creare un nuovo strumento giudiziario che permetterà il coordinamento su tutto il territorio dell'Unione per la ricerca di persone che hanno commesso reati. La discussione in corso porterà a decidere per quali reati far valere il nuovo mandato di arresto. Non ci crederete mai, ma l'Italia, nella veste del ministro dell'interno Scajola, ha chiesto di escludere tra i reati la corruzione e quelli connessi con illeciti finanziari come il falso in bilancio; strano? Non tanto... capiamo l'imbarazzo del ministro che senza questa richiesta indecente rischierebbe, prima o poi, di vedere il governo in manette. Manette europee, non quelle dei giudici milanesi "comunisti e giustizialisti".

Cesare Previti, arcinoto pluriindagato, sfruttando subito la nuova legge sulle rogatorie, voluta dal suo capo Silvio, chiede ai suoi legali di invalidare alcuni documenti provenienti dalla Svizzera riguardanti alcune delle infinite inchieste in cui è coinvolto.

Il sottosegretario agli interni, avvocato Carlo Taormina, dichiara che i giudici milanesi dovrebbero essere arrestati per il loro abuso di potere esercitato durante le indagini su Cesare Previti e sul Presidente del Consiglio. La magistratura si difende e prepara un documento di protesta. L'opposizione parlamentare prepara una mozione di sfiducia per Taormina per la quale anche qualche partito della maggioranza (CCD), probabilmente scandalizzato dalle parole del sottosegretario, lascia libertà di voto ai suoi.

Il governo vara un decreto di misure "contro il terrorismo" e contro la nostra libertà. Tale decreto dà pieni poteri al ministero dell'interno di far eseguire perquisizioni, intercettazioni telefoniche ed ambientali senza ricorrere all'autorità giudiziaria cioè senza la necessità di un mandato, senza un minimo di garanzia democratica. Sarà necessario un semplice sospetto, delle dichiarazioni... Dovremo stare attenti a quello che diciamo al telefono? a parlare troppo male del governo? o peggio a sostenere che la guerra non è giusta?... stiamo attenti a dire certe frasi "sovversive"!
Nota di colore: anche l'Ulivo a votato a favore di questo provvedimento... mah?! l'Ulivo non era all'opposizione?!?!?

Il Parlamento Europeo vota una risoluzione contro i provvedimenti che l'Italia ha preso e che di fatto riducono la collaborazione giudiziaria internazionale. In sostanza il Parlamento di Strasburgo ha preso posizione contro la legge sulle rogatorie voluta da Berlusconi, Previti e dal resto della Banda Bassotti che ci governa. Non sarà che tutta l'Europa sia diventata improvvisamente comunista?!

L'Italia decide di non mandare più le truppe in Afghanistan. Il ministro degli esteri Ruggiero dice che sarebbe troppo pericoloso data la situazione di enorme confusione che regna nel paese asiatico. Se non fossero in gioco vite umane, verrebbe da dire: ora si va costi quel che costi! Davvero una bella dimostrazione di coerenza... dopo aver imbevuto gli italiani di guerra giusta al terrorismo, patria, tricolore e altre chiacchiere retoriche ci accorgiamo che sarebbe pericoloso... Le navi da guerra restano comunque nel Mar Arabico (a fare solo bella mostra di sé) al costo di 71 miliardi di lire al mese... e poi la sanità costa troppo... Tutto sempre, ovviamente, sicuramente nell'interesse degli italiani.

Il governo si vendica dei magistrati. Il presidente del CCD (partito di governo), Marco Follini, ammette che nella maggioranza c'è chi "coltiva sentimenti di vendetta". Un esempio? Viene tolta la scorta al magistrato Ilda Boccassini, che dopo aver scoperto gli assassini di Giovanni Falcone, rappresenta a Milano l'accusa nel processo delle toghe sporche. Nel frattempo il sottosegretario ai Beni Culturali (non ci crederete ma è proprio Vittorio Sgarbi), un obiettivo a basso rischio, viene costantemente seguito da ben tre auto di uomini armati.

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