pubblicato il 20.10.25
Assalto al bus: fermati tre ultras di Rieti per l’omicidio dell’autista, hanno legami con l’estrema destra ·
Gli agenti subito dopo la sassaiola avevano fermato un’auto. Le indagini hanno stretto il cerchio fino a individuare gravi indizi nei confronti dei tre fermati: sui loro social foto di Mussolini e richiami al fascismo. Un quarto ultras è indagato per favoreggiamento
Tre persone sono state fermate in relazione all’assalto di domenica sera al pullman dei tifosi del Pistoia Basket in cui è morto Raffaele Marianella, autista 65enne originario di Roma e residente a Firenze. Le indagini dei pm di Rieti, coordinati dal procuratore Paolo Auriemma, si sono concentrate subito su un gruppo di ultras della Sebastiani Rieti, a cui appartengono anche i tre fermati, portati in carcere. Si tratta di soggetti legati ai movimenti dell’estrema destra. Sono Manuel Fortuna, 31 anni, Kevin Pellecchia, 20 anni, e Alessandro Barberini di 53 anni. Sui profili social di Fortuna e Barberini, ci sono immagini di Mussolini e iconografie legate al mondo del fascismo. Tutti e tre seguono la pagina “La Roccaforte Rieti“. In passato gli stessi fermati sarebbero stati già segnalati durante altri incontri di pallacanestro al palazzetto dello sport della città laziale, in cui si erano verificate tensioni con altre tifoserie ospiti. Il loro gruppo è la Curva Terminillo. Un quarto ultras, secondo quanto riferisce l’Ansa citando fonti qualificate, risulta indagato in stato di libertà con l’ipotesi di reato di favoreggiamento per i stessi fatti che hanno portato, questa sera, all’arresto degli altri tre ultras
Nei loro confronti, dice la questura di Rieti in una nota, “sono emersi gravi indizi di colpevolezza”. Indizi che, prosegue la questura, sono emersi al termine di “indagini proseguite per tutta la notte e la giornata odierna” che hanno consentito di individuare “diverse persone coinvolte nell’evento”, tra le quali, appunto, i tre che sono già stati fermati. Già dopo la sassaiola, avvenuta circa 100 metri dopo l’uscita per Contigliano, gli agenti della polizia di Stato hanno notato alcune persone col volto coperto allontanarsi velocemente utilizzando le autovetture parcheggiate sotto il cavalcavia e sono riusciti a fermare un’auto e a portare alcuni tifosi in Questura. Dalle indagini, anche grazie alle immagini della sorveglianza e dopo aver sentito diversi testimoni, si è stretto il cerchio attorno a un gruppetto di ultras della Curva Terminillo, alcuni dei quali sono già noti alle forze dell’ordine e anche militanti di movimenti di estrema destra. Si è poi arrivati a individuare i tre fermati, nei cui confronti sono emersi gravi indizi di colpevolezza riguardo l’omicidio del secondo autista e per i quali la procura di Rieti ha disposto il fermo di indiziato di delitto.
I tre sono quindi sospettati, insieme ad una decina di altri ultras della Sebastiani Basket Rieti, squadra militante nella Serie A2 del campionato, di aver organizzato la spedizione punitiva, nel corso della quale è stato assaltato e preso a sassate l’autobus che trasportava una quarantina di tifosi della squadra avversaria, la Pistoia Basket 2000. Durante l’aggressione un mattone lanciato ha centrato prima sul viso e poi sul collo Raffaele Marianella, uccidendo l’autista. Per la Procura si tratta di omicidio volontario.
Le indagini della squadra mobile e della Digos della questura di Rieti si sono mosse in un clima di omertà e di reticenza diffuse, ma puntano a riscostruire tutte le fasi dell’omicidio attraverso le chat estrapolate dai telefoni cellulari sequestrati. Da quelle conversazioni sarebbe emerso che il gruppo, che ha inseguito l’autobus, subito dopo il fischio finale dell’incontro di pallacanestro al PalaSojourner, si sarebbe organizzato per la spedizione punitiva. Le testimonianze raccolte nella notte sono state la base di partenza. Poi, oltre ai riscontri sui cellulari, gli inquirenti hanno analizzato le telecamere di videosorveglianza della zona, utili come le celle a capire chi è transito nell’area degli incidenti in orari compatibili con gli scontri.
L’indagine adesso non si ferma. Il pm che coordina le indagini, Lorenzo Francia, ha disposto l’autopsia, che sarà compiuta martedì 21 ottobre, per accertare le cause della morte dell’autista 65enne Raffaele Marianella. Inoltre, verrà effettuato il test del Dna sulla pietra che lo ha colpito in pieno volto mentre sedeva accanto all’autista. Il sasso ha sfondato il parabrezza e ha sfondato la trachea, non lasciandogli scampo. Sarà uno spartiacque per comprendere chi ha tirato proprio quella pietra durante la sassaiola contro il pullman. Intanto la società Rsr Sebastiani Basket Rieti, dopo la notizia dei tre fermi, ha comunicato che si costituirà parte civile nei confronti dei presunti responsabili. “Troppo grande il danno arrecato al club in termini economici e di immagine”, si legge in una nota.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/20/omicidio-ultras-pistoia-fermati-tifosi-rieti-news/8167408/
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