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Dall'opposizione di sinistra in Italia a BANDIERA ROSSA
Tre dei sei membri dell'Ufficio politico del PCd'I (il settimo era Gramsci, in carcere) nel 1929 furono espulsi dagli altri tre, che per avere la maggioranza diedero voto effettivo al rappresentante dei giovani, Pietro Secchia, che in base allo Statuto lo aveva solo consultivo. I tre espulsi erano Pietro Tresso, Alfonso Leonetti, Paolo Ravazzoli, di cui quasi nessuno, nel Pci del dopoguerra, ha saputo mai nulla, e tanto meno che la loro posizione nel 1929-1930 coincideva senza che allora lo sapessero con quella di Gramsci in carcere. Ancor meno si sa che i tre, quando capirono che le loro critiche alla folle politica estremista del Comintern coincidevano con quelle di Trotskij, si avvicinarono a lui e al movimento per la Quarta Internazionale. Meno ancora si sa che Pietro Tresso, catturato dai nazisti mentre era partigiano in Francia, fu "liberato" da un commando del Pcf che assaltò la prigione, e che subito dopo uccise lui e altri trotskisti. La vicenda dell'espulsione dei "Tre" è stata ricostruita egregiamente da Paolo Spriano, militante e dirigente del Pci, ma prima di tutto storico di grande onestà.
Dalla loro esperienza ebbe inizio la storia del trotzkismo in Italia che nel dopoguerra si organizzò nei Gruppi Comunisti Rivoluzionari, prima, e nella Lega Comunista rivoluzionaria, poi, successivamente confluita in Democrazia Proletaria e infine nel Partito della Rifondazione Comunista. Per oltre cinquanta anni questa vicenda è stata seguita dalla pubblicazione della rivista Bandiera Rossa, di cui nell'apposito spazio di questo stesso sito sono riportati sommari e altricoli dell'ultimo periodo.
Inutile qui fare la storia di un giornale che per cinquant'anni ha costituito una delle voci più coerenti della sinistra comunista e che è stato uno degli strumenti che hanno partecipato attivamente e in modo convinto alla costruzione di Rifondazione comunista
Quanto qui raccolto non basta certo a conoscere i compagni e le compagne di Rifondazione che fanno riferimento alla tradizione della Quarta Internazionale, e ancor meno a seguire l'attività del movimento mondiale al quale si richiamano. Il solo modo, forse, per avere sufficienti informazioni, conoscere le loro proposte e i temi dei dibattiti in cui sono impegnati è seguire la loro attività, la loro partecipazione alla rivista Erre e questo sito. Può essere utile segnalare come in questo quadro si esprimano altre iniziative.
Le altre iniziative
Convegni a livello cittadino o nazionale sui temi più importanti del momento, iniziative di dibattito, incontri di approfondimento su temi politici, economici, di strategia sociale, presentazioni di libri, discussioni sullo stato attuale dell'economia e delle strategie che il movimento operaio deve assumere in questa fase, incontri con compagni di altre sezione dellInternazionale, eccetera. Tutte iniziative indicate nella pagine Scadenze di questi stesso sito
I libri
Periodicamente, inoltre, la sezione italiana pubblica alcuni libri che si prefiggono di approfondire e integrare i temi trattati: negli anni precedenti, in occasione del settantesimo della Rivoluzione d'ottobre ha pubblicato Lenin, il partito e la rivoluzione con contributi di Livio Maitan, Daniel Bensaïd, François Vercammen e Antonio Moscato e Sessant'anni di dibattiti e di lotte della Quarta Internazionale , curato da Livio Maitan, New Ecconomy e il feticismo della finanza di Michel Husson,Il nuovo disordine mondiale, limperialismo oggi e il movimento che lo contesta con scritti di Salvatore Cannavò, Antonio Malinconico, Antonio Moscato e unappendice di Ernest Mandel.
Gli incontri di settembre
Più significativa e importante, infine, è la scadenza che viene riproposta ogni anno in collaborazione con la rivista Erre: un seminario residenziale di quattro giorni, rivolto a tutti i lettori e tutte le lettrici, tenuto in genere in amene località residenziali per discutere alcuni temi dellattualità politica attuale, della situazione internazionale.
Le pubblicazioni internazionali
Strumenti di particolare interesse sono le riviste pubblicate direttamente dall'Internazionale Inprecor in lingua francese (ma con edizioni in tedesco e spagnolo) e International viewpoint in lingua inglese che offrono panorami documentati della lotta di classe nei vari paesi del mondo. A questo proposito è poi interessante seguire le riviste delle principali sezioni (o gruppi simpatizzanti o raggruppamenti in cui operani i nostri compagni): il settimanale Rouge e la rivista Critique Communiste in Francia, La gauche in Belgio, Combate in Portogallo, Socialist Action in Gran Bretagna, Sozialistiche Zeitung (Soz) in Germania, Em Tempo in Brasile, Against the Current , negli Stati uniti, Hika nei Paesi baschi e Viento Sur nello Stato spagnolo, A lencontre in Svizzera, per citarne solo alcuni. Né da trascurare sono le riviste tematicamente specializzate come Ost-West gegen Informationen sui paesi dell'Est o Cahier du femminisme . Alcune di queste riviste partecipano con la rivista italiana Erre e con altre come Historical Materialism, International Socialism Journal (Gran Bretagna),Contre temps, Actuel Marx, Critique Communiste (Francia), Mientras Tanto, Viento Sur, El Viejo Topo (Spagna) alla Rete Europea di riviste marxiste.
L'attività dell'IIRF
Ad Amsterdam ha sede, poi, un istituto di ricerca dotato di ampia biblioteca che organizza periodicamente convegni di studio su particolari temi di interesse generale per i rivoluzionari nel mondo, su temi economici, su problematiche internazionaliste ecc.) e pubblica (in francese e in inglese ma talvolta anche in spagnolo) una serie di documenti di studio di grande interesse. Alcuni titoli sono riportati nella colonna a fianco. Alcune di queste pubblicazioni sono state tradotte e pubblicate in italiano.
Il campo internazionale della gioventù rivoluzionaria
Diverse centinaia di giovani, provenienti da tutti i paesi d'Europa (e anche da altri continenti), ogni anno si incontrano in un diverso paese europeo in un campo "della gioventù rivoluzionaria e femminista", che costituisce una grande occasione di dibattito, di divertimento e di amicizia.
4 marzo 2004
EDIZIONI IIRF
Ernest Mandel, Il posto del marxismo nella storia
Pierre Rousset, La rivoluzione cinese (due fascicoli)
Daniel Bensaïd, Strategia della rivoluzione oggi
Muto Ichiyo, Lotta di classe e mutamenti tecnologici in Giappone
Adolfo Gilly, Michael Löwy e altri, Populismo in America latina
Catherine Samary, Piano, mercato e democrazia, l'esperienza dei cosiddetti paesi socialisti
Daniel Bensaïd, Gli anni di formazione della Quarta Internazionale
Michael Löwy, Marxismo e teologia della liberazione
Robert Lochhead, Le rivoluzioni borghesi
Miguel Romero, La Guerra civile spagnola in Euzkadi e Catalogna
André Gunther Frank, La guerra del Golfo e il Nuovo ordine mondiale
Livio Maitan, Dal Pci al Pds
Josè Iriarte Bikila, I lavoratori hanno una patria?
Ernest Mandel, Ottobre 1917, Colpo di stato o Rivoluzione sociale ?
Catherine Samary, La frammentazione della Jugoslavia
David Mandel, Consigli di fabbrica e controllo operaio nella Pietrogrado del 1917
Penny Duggan e Heather Dashner, Vita delle donne nell'economia globale
Tony Smith, Lean production, una utopia capitalistica
Susan George e Michel Chossudovsky, Banca mondiale, Fmi, Wto, il fiasco del libero mercato
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