Imbattibili!!

euromayday 005 - a
    milano da piazza xxiv maggio alle 15.00 il primo maggio : MAYDAY MAYDAY!!
San
	Precario Serpica Naro

L'Uomo
	Invisibile Ricercatoro
	Seduto

Pigerman Quit

Dottor Mida e
	Dottoressa Grandi Opere Periferik

Teatrix Operatore X

Capitan
	Vegan Godafone Flash

Super Gioppino Bandrake

Superflex Charlie Coop &
	Social Angels

Spider Mom Wonderqueer

Robin Book Wonder Bra

The Peer
 
L'Uomo Invisibile
Guardami negli occhi, attraverso lo specchio!

Quando l'invisibilità è una forza: invece di farlo scomparire, luomo invisibile sfugge ai controlli, si infila, riappare e scompare senza che nessuno riesca a tenere una traccia. Non si sa niente di lui, perchè non si sa cosa consumi, dove sia, cosa ascolti, cosa legga e cosa guardi. Neanche i suoi sogni si conoscono: i sogni se li costruisce da solo.

Caratteristiche
Precarietà: ****
Flessibilità: ***
Combattività: ***
Fantasia: ***

Maggiori info: FOA Boccaccio

Ascolta la puntata della fascia precaria!

La sua storia e altri racconti

Ode all'invisibile
L'han nascosto, l'han celato,
dei diritti l'han privato,
L'hanno fatto scomparire
Per poter meglio allestire
La vetrina sfavillante
falsamente luccicante
del gran premio, di natale
o del centro commerciale.
Ma l'antidoto ha trovato,
il potere ha sviluppato
quando vuole di apparire
ed a tutti far sentire,
ad ognuno rivelare,
anche a chi non vuol guardare,
quant'è finta la vetrina
che assomiglia a una latrina
sporca di precarietà
sfruttamento e falsità.
Poi veloce lui scompare
Non si può più controllare,
Cosa faccia o dove sia
Non lo sa la polizia,
Non lo sanno gli ispettori
Dei consumi e dei valori:
Ora è libero di agire
E i suoi sogni costruire.


Un documento sull'invisibile
Nell'epoca dell'immagine e dell'apparire se non appari no esisti: facendoci scomparire, rendendoci invisibili pensano di poterci sottoporre a qualsiasi tipo di vessazione.
Montiamo, smontiamo, apriamo e chiudiamo quella vetrina gigantesca che è la nostra città, in cui tutto è in mostra, imbellettato e luccicante; sotto natale, lavorando in centro in quei quindici luccicanti giorni del christmas in love monzese, a settembre in occasione del Gran Premio, quando il circo della F1 approda in Italia, nelle fiere, nei centri commerciali che ormai a decine ed in ogni direzione assediano Monza, avamposti luccicanti eretti ad esempio della prosperità e vitalità della nostra città.
La allestiamo in pochi, pochissimi giorni, la lucidiamo talmente bene che diventa così abbagliante da impedire di vedere quello che c'è dietro, di vedere noi. Di vedere un mondo di uomini invisibili, e, proprio per questo, privi di qualsiasi tipo di tutela, anche la più basilare, che col ricatto della collaborazione saltuaria vengono costretti a turni massacranti per pochissimi soldi, lavoratori nascosti dietro contratti incomprensibili quando esistono, dietro ricatti e soprusi.

Ma noi di questa invisibilità ne abbiamo fatto la nostra forza: invisibili come siamo, dall'interno possiamo infiltrarci senza che nessuno si accorga di noi e riapparire, coloratissimi e rumorosi, tornare ad essere visibili da tutti, anche da chi non ci vuole vedere. Siamo apparsi nel blindatissimo GP di Monza con un furgone, un'impianto e centinaia di volantini, ci siamo infiltrati nella settimana della moda, sotto natale siamo apparsi come decine e decine di folletti e fatine colorate per le vie del centro.
E proprio quando sono loro a volerci vedere scompariamo di nuovo per sfuggire al loro controllo; non possono imporci cosa comprare perchè non sanno cosa consumiamo: non facciamo la spesa nei loro supermercati con le loro sconto-carte d'identità; non sanno chi siamo, quanti siamo e dove siamo, perchè le loro telecamere non ci possono riprendere. Non possono decidere cosa dobbiamo ascoltare, leggere o guardare perchè non sanno cosa ascoltiamo, cosa leggiamo, cosa vediamo: la musica, l'arte, il cinema ce li faccaimo da noi. Siamo noi che li produciamo per farli girare, per condividerli, liberi e gratuiti.