Situazionisti

 

GUY DEBORD: URLA IN FAVORE DI SADE. Scenografia. Pagine 28, € 1,60

Se nella società di massa fascista "la cinematografia è l'arma più forte", agli inizi degli anni ?50 continua ad essere strumento indispensabile anche nella nascente società mercantil-spettacolare. Chi è andato a vedere il primo film di Debord, Urla in favore di Sade, il 30 giugno 1952, si è trovato di fronte ad una pellicola che non è spettacolare nè mercantile. Il film di Debord coglie nel segno lo spettatore pronto ad identificarsi in tecniche cinematografiche banali e consolatorie capaci di metterlo in sintonia con lo spettacolo della vita. Tutt'altra cosa emerge dalle "immagini" di questo film. Nella sala di un cineclub d'avanguardia i consumatori di immagini si trasformano ben presto in protagonisti d'indignazione; "dopo venti minuti di grande trambusto, la proiezione del film viene interrotta."

 

DEBORD:RAPPORTO . Pagine 46, € 2,50

sulla costruzione delle situazioni e sulle condizioni dell'organizzazione e dell'azione della tendenza situazionista internazionale

 

POTLATCH. Bollettino dell'Internazionale lettrista.
Pagine 128, € 7,80

Cos'è il potlatch: presso gli indiani dell'America del nord, lo scambio di doni, via via più grandi, in una sorta di sfida tra chi dona e chi riceve, all'insegna della profusione e del lusso. Cos'è POTLATCH: quelli ad essere trasmessi sono i desideri e i problemi posti dall'inizio di una nuova epoca; e il dono di ritorno più grande è l'affinamento e l'approfondimento a cui ognuno di noi può tendere per rendere questi desideri più ricchi ed appassionanti ancora. Il bollettino, distribuito dal 1954 al 1957, è l'organo di informazione dell'Internazionale Lettrista, che confluirà nell'I.S. e produrrà nel 1959 il trentesimo numero (n.1 della nuova serie). Ala estremista del movimento lettrista, l'I.L. affonda le sue radici in ambito estetico (la poetica della lettera, il cinema senza immagini, propugnato da Isou fin dal 1946), spingendosi poi verso una critica del comportamento, un urbanismo influenzale, la tecnica dei rapporti e degli ambienti attraverso il libero gioco delle passioni. Tutti quelli che saranno i temi di partenza dell'I.S. verso un cambiamento radicale della società.

 

Internazionale Situazionista
1958-1969.

Pagg. 752, lire 37000 ns prezzo € 15

Da principio fu la critica dell'arte e l'individuazione di snodi essenziali affinché l'arte morta nelle sue forme potesse finalmente esprimersi nella vita. Poi ci fu l'esercizio dell'arte della critica che si coniugò, nella misura possibile offerta dalla storia, con la sovversione sociale ed intellettuale. Questa può essere la sintesi del percorso dell'I.S. negli anni che fu attiva. La scelta di pubblicare la collezione completa dei dodici numeri dell'Internazionale Situazionista, che coprono l'arco di undici anni e di pubblicarla quasi fosse in facsimile ancorché ovviamente in traduzione italiana e finalmente corretta, nasce dal desiderio di fornire uno strumento a tutti coloro che vogliano inserirsi nella storia e nella pratica dell'intelligenza critica; togliere di mano agli "specialisti", per lo più di nessun conto e valore, il monopolio della conoscenza dei testi.

GUY DEBORD
I situazionisti e le nuove forme d'azione nella politica e nell'arte.

Pagg. 24, € 1,30

Les situationnistes e les nouvelles formes d'action dans la politique et l'art è annoverato tra i testi rari di Guy Debord. E' stato pubblicato in danese, inglese e francese in occasione della manifestazione "Destruction de R.S.G. 6" tenutasi nel giugno del 1963 in DAnimarca, organizzata dell'IS sotto la direzione di J. V. Martin.
In quell'occasione i situazionisti diffusero una riedizione clandestina dell'opuscolo inglese Danger! Official Secret - R.S.G. 6, firmato dalle Spies For Peace, che rivelava i piani segreti del "Rifugio governativo regionale n° 6".

Era un tentativo di apertura verso un altro fronte della stessa lotta: quello artistico.

Quale omaggio più grande a Van Gogh che non prendere in ostaggio i quadri di una mostra e chiedere la liberazione dei prigionieri politici?

Quale uso migliore dell'arte del passato per renderla ancora viva se non impadronirsi delle opere dei musei e portarle sulle barricate?

La trasformazione delle sconfitte storiche rivoluzionarie in vittorie, elaborate da Michèle Bernstain nei suoi collage, è volta a combattere quel senso di apatia e di indifferenza istillato dal neodadaismo e dalla pop art nei confronti della società presente e a ricollegarsi con le esperienze delle avanguardie storiche.

INTERNAZIONALE SITUAZIONISTA
La critica del linguaggio come linguaggio della critica.

Pagg. 24, € 2,10

L'Internationale Situationniste nella sua attività di critica teorica e pratica della società dello spettacolo, ovviamente si è occupata anche del linguaggio. Le parole, come le immagini, hanno un potere ed esprimono quei poteri a cui sono assoggettate, cui servono. Una critica radicale della società esistente non può prescindere dalla critica radicale del linguaggio, dei suoi usi, dei suoi monopoli ideologici.
RIpresentare in versione italiana due testi apparsi sulla rivista Internationale Situationniste intorno al linguaggio, in qualche modo esprime l'ambizione del progetto cui tendiamo: scardinare i meccanismi produttivi del e nel linguaggio per costruire la nuova lingua della liberazione, la capacità di esprimere, contro le codificazioni, le ricchezze possibili della libertà e, dunque, della "nuova poesia": quella della vita che si realizza.

Il testo ripropone in versione italiana: All the King's Men e Les Mots captifs (parole prigioniere) préface à un dictionnaire situationniste.

ESAURITO

STUD DI STRASBURGO E I.S.
Della miseria dell'ambiente studentesco

Pagg. 48, lire 4000

Nel 1966 all'Università di Strasburgo veniva distribuito questo documento. Il testo era frutto della collaborazione tra gli "arrabbiati" e l'Internazionale Situazionista. Il pamphlet fu il testo su cui si svilupparono, nell'ambiente studentesco, le idee e le pratiche che sfociarono nel 1968 in quel vasto movimento di rivolta che prenderà il nome di "Maggio francese". Lo scritto ebbe una eco mondiale, venne tradotto e stampato in migliaia di copie: dallo 
spagnolo al russo, dal ceco all'inglese, dal giapponese all'italiano, aggiudicandosi quasi sicuramente il primato di diffusione per quanto riguarda un documento studentesco. Ad oltre trent'anni dalla sua comparsa, tralasciando qualche concetto decisamente superato, continua ad essere tra i documenti più illuminanti sul 

ruolo che copre l'università nelle società occidentali e con essa quella degli studenti.

 

INTERNAZIONALE SITUAZIONISTA (sez. inglese)
La rivoluzione dell'arte moderna e l'arte moderna della rivoluzione

Pagg. 40, € 2,60

A distanza di anni le valutazioni sulla nuova "era glaciale" della cibernetica, "sull'inganno mistico scientifico di T: Leary", sulle funzioni poliziesche di architetti, psichiatri e cibernetici, la critica della multimedialità, l'illusione della partecipazione e l'illusoria rivolta della pratica artistica, sono ancora estremamente attuali. Sono proposte in questo documento del 1967 che doveva far parte di una rivista, Situationist international, mai realizzata, dalla sezione inglese dell'I.S. Pochi mesi dopo i suoi membri vennero espulsi per divergenze.
"Nell'ambito della ricerca "radicale", ancora impantanata in forme disgustose di masochismo tardocristiano, l'aspetto ludico della rivoluzione non può essere esaltato. La rivoluzione è essenzialmente un gioco e chi lo gioca lo fa per il piacere che vi trova. La sua dinamica è l'urgenza soggettiva di vivere, non l'altruismo ... E' del tutto opposta a qualsiasi forma di sacrificio o abnegazione di sé per una causa come il Progresso, il Proletariato, gli Altri. Quello che ci interessa più di ogni altra cosa è la costruzione delle nostre vite".

 

Per altri titoli sull'argomento vedi sull'elenco degli editori distribuiti alla voce:

Ed. La Fiaccola
Encyclopèdie des nuisances "Indirizzo a tutti coloro che non vogliono gestire le nocività ma sopprimerle"

Ed. Laffranchi
Raoul Vaneigem "Isidore Ducasse e il Conte di Lautréamont nelle poesie"

Ed. Gratis
Jules-François Dupuis (Raoul Vaneigem) "Controstoria del Surrealismo"

Ed. 415:
Encyclopédie des Nuisances "Considerazioni storiche sull'Internazionale Situazionista"

alla voce Universale Libertaria delle ed. Anarchismo
AA.VV. "Limiti e prospettive del situazionismo"
AA.VV. "Irrazionalità e rivoluzione"

alla voce El Paso edizioni
Guy Debord "Rapporto sulla costruzione delle situazioni"
Ratgeb (Raoul Vanaigem) "Dallo sciopero selvaggio alla autogestione generalizzata"

Ed. Malatempora
Raoul Vaneigem "Trattato del saper vivere ad uso delle giovani generazioni"