Il
progetto Electhiv è il corrispettivo Europeo di Sidartha, ossia
è una indagine epidemilogica sull'uso delle terapie complementari
tra persone con Hiv, condotta tra il 1997 e il 1998, in 7 Paesi
Europei (Belgio, Germania, Francia, Italia, Spagna, Portogallo,
Inghilterra) e finanziata dalla CEE in cui l'Area Terapie svolge
il ruolo di project leader.
Partecipanti
Nel
1996 - 1998, le seguenti figure professionali hanno partecipato
e contribuito alla realizzazione del progetto ELECTHIV:
-
Centro
di coordinazione Dr. Vittorio Agnoletto - LILA -
-
Supervisore
del progetto Dr. Riccardo Bordoni - LILA -
-
Project
manager Dr. Chiara Lesmo - LILA -
-
Esperto
di metodologia Dr. Lital Hollander - LILA -
-
Responsabile
esecutivo del progetto Dr. Michela Martini LILA -
-
Assistente
esecutivo Dr. Rosanna Tassara - LILA -
-
Assistente esecutivo Dr. Elisabetta Martinazzoli ( sostituita
da Paolo La Marca) -
-
Segretariato
Dr. Germano Calvi - ARTE Institute -elaborazione statistica
Collaboratori
locali
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Marie
Claire Eggermont - De Witte Raven - Belgio
-
Frank
Rodenbourg - Actions Traitements - Francia
-
Teresa
di Figueredo - Positivo - Portugal, sostituita da Mr. Alistair
Michael Grant - Alternativa Positiva Xavier Garcia - Actua -
Spagna
-
Cass
Mann - Positively Healthy - Inghilterra
-
Michael
Wright - Deutsche AIDS Hilfe - sostituito da Dr. Hans Josef
Linkens, Germania
Introduzione
Il
progetto ELECTHIV è stato presentato alla Commissione Europea il
15.9.95, approvato il giugno 1996, iniziato nel luglio 1996 in accordo
con il programma dei tempi stabilito nel contratto.
Il report descrittivo delle attività portate avanti nei primi sei
mesi è stato presentato alla Commissione Europea il 30.9.97 e la
sua accettazione ha permesso la continuazione del progetto.
L'esigenza di condurre e coordinare una indagine epidemiologica,
vasta e omogenea, sull'uso delle terapie NATC* (Naturali, Alternative,
Tradizionali, Complementari) tra le persone sieropositive e malate
di AIDS è ben chiara agli operatori delle associazioni di volontariato,
in quanto spessissimo in passato sono state loro rivolte richieste
di informazione e orientamento da parte di utenti.
Obiettivo
fondamentale della ricerca è fare luce sulle dimensioni quantitative
e qualitative di un fenomeno non precedentemente registrato a causa
dell'assenza di strutture preposte al suo controllo e monitoraggio.
Pertanto, questa indagine rappresenta un primo momento di sondaggio
sulla realtà dell'uso delle terapie NATC con l'obiettivo di offrire
lo spunto per un ragionamento sulle dimensioni e l'importanza del
fenomeno, e di conseguenza sull'opportunità di indirizzare servizi
e informazioni agli utenti e agli erogatori di tali terapie.
Considerando
il carattere non ufficiale e talvolta quasi furtivo dell'esperienza
delle persone sieropositive che ricercano e utilizzano terapie non
convenzionali è stato ritenuto che la figura dell'operatore dell'associazione
di volontariato potesse rappresentare un soggetto a cui rivolgersi
con fiducia e rivelare informazioni che possono essere ritenute
conflittuali e difficili da consegnare al personale sanitario di
ruolo.
Obiettivi
principali della ricerca
Lo
scopo principale che la ricerca si pone è quello di fare il punto
sull'uso delle terapie complementari in corso di infezione da HIV
in Europa.
In
particolare sono state prese in considerazione le seguenti aree
di analisi:
-
Frequenza
di ricorso a terapie non convenzionali da parte delle persone
sieropositive e malate di AIDS in Europa
-
Creazione
del profilo demografico e socioculturale dell'utilizzatore medio
delle terapie complementari
-
Valutazione
della situazione clinica (stato clinico, conta CD4, carica virale,
ecc.) delle persone comprese nel campione di indagine e le eventuali
implicazioni sull'uso delle terapie complementari
-
Il
ricorso alle terapie complementari, la loro tipologia e la loro
variabilità nel tempo
-
Le
terapie maggiormente utilizzate e in quali situazioni cliniche
(sieropositività asintomatica/sintomatica/ AIDS conclamato)
-
I
"referenti" in questo ambito per le persone sieropositive (medici,
operatori sanitari o altro)
-
L'efficacia,
i timori, la sicurezza delle terapie NATC (attraverso la valutazione
dei pazienti stessi)
-
Il
costo (economico, temporale o in termini di disagio) sostenuto
dai pazienti per effettuare le terapie complementari e le eventuali
possibilità di riconoscimento e di rimborso attualmente disponibili.
Conduzione
1.
Meetings:
-
Meeting di apertura (Milano, 3-5 Aprile 1997).
Comprendeva una parte formale consistente in chiarimenti sul
progetto e in particolare sulla popolazione analizzata e sugli
strumento da utilizzare..
-
Meeting
operativo (Milano, 22-24 gennaio 1998).
Report sulla conduzione nei vari paesi e presentazione dei risultati
preliminari. Discussione del secondo anno del progetto.
-
Meeting di chiusura (Milano, 21-23 maggio 1998).
Commenti e giudizi dei collaboratori del progetto, linee guida
per la compilazione del report. Discussione sulla presentazione
e la disseminazione dei risultati.
2.
Attività del centro di coordinazione ( LILA ):
Per
garantire una conduzione omogenea le seguenti operazioni sono state
dirette dal centro coordinatore:
-
Creazione
degli strumenti di indagine: griglie epidemiologiche, lettere
ai collaboratori, linee guida per la compilazione del questionario.
-
Finalizzazione,
traduzione e stampa dei questionari.
-
Elaborazione
ed analisi dei risultati.
-
Preparazione
dell'interim report presentato alla Commissione Europea il 30
settembre 1997.
Ogni
paese partecipante si è occupato per proprio conto della raccolta
fondi (per la parte mancante), della distribuzione e del ritiro
dei propri questionari.
Per
quanto riguarda l'Italia, il progetto è stato finanziato dall'Istituto
Superiore di Sanità Pertanto, nel periodo di gennaio - agosto del
1997 è stato realizzato un approfondimento italiano di ELECTHIV,
denominato SIDARTHA.
Lo
strumento di indagine è stato un questionario anonimo Allo scopo
lo strumento di indagine è stato costruito in modo tale da approfondire
i seguenti item:
-
Caratteristiche
dell'utilizzatore
-
Motivazioni
di approccio alle NATC
-
Accesso
all'informazione / documentazione riguardante le NATC
-
Varietà
di NATC utilizzate
-
Panorama
dell'efficacia e tollerabilità
-
Problemi
di rimborso economico
Descrizione
conduzione italiana
Per
ottenere un campione epidemiologico rappresentativo della realtà
italiana si è proceduto a rilevare 2,000 questionari suddivisi in
base all'incidenza dell'AIDS nelle diverse regioni geografiche e
alla sua distribuzione secondo le modalità di contagio e le fasce
di età.
Il
mezzo di indagine è stato rappresentato dal questionario succinto
e totalmente anonimo, autocompilato ma distribuito dagli operatori
delle cinque associazioni partecipi (ALA, ASA, Alfaomega, gruppo
Abele) che hanno collaborato per la parte italiana. La realizzazione
di tale mezzo ha previsto la collaborazione di ricercatori, operatori
e persone sieropositive per garantire l'idoneità dello strumento
alla compilazione non assistita, al rispetto e alla privacy delle
persone sieropositive.
Il
reclutamento
Il
calcolo del campione ideale è stato basato sui dati COA rilevanti
al Settembre 1996. Da questi dati è stata desunta la distribuzione
regionale dei casi di diagnosi di AIDS, della distribuzione secondo
il sesso e le fasce di età. Il calcolo del rapporto numerico casi
sieropositività / casi AIDS si è basato sul rapporto numero diagnosi
di AIDS / stime COA del numero delle persone sieropositive in Italia.
I partecipanti
sono stati contattati direttamente dagli operatori delle associazioni
di volontariato e il questionario consegnato in loco per una compilazione
individuale mentre l'operatore rimaneva in disparte per garantire
da un lato la sua non interferenza ma offrendo, allo stesso tempo
all'intervistato la possibilità di rivolgersi e chiedere aiuto.
Tutti
gli operatori sono stati informati dal centro di ricerca circa gli
obiettivi dell'indagine, le modalità di raccolta dei dati, e la
struttura del questionario. Inoltre, è stata spiegata in dettaglio
l'assoluta necessità di evitare possibili bias e selezioni del campione
e in particolare la preferenza di utilizzatori di terapie NATC rispetto
ad altri segmenti del campione. ·
Infine,
gli operatori sono stati muniti di un foglio di istruzioni dettagliato
che esplorava il questionario domanda per domanda rivelando i maggiori
problemi che potevano sorgere e le possibili soluzioni di aiuto
agli intervistati (per ulteriori dettagli vedere progetti Istituto
Superiore di Sanità ricerca: SIDARTHA)
Risultati
I
questionari analizzati sono stati 2882 così suddivisi:
Inghilterra - 234, Belgio - 159, Germania - 186, Francia - 409,
Spagna - 547, Portogallo - 90, Italia - 1257.
Analisi
generale:
Frequenza:
l'uso generale di NATC è risultato del 43.1%.
Questo utilizzo non è limitato solo allo stadio iniziale, asintomatica
della malattia, ma si protrae e si intensifica attraverso gli stadi
più avanzati dell'infezione ( asintomatico 41.6%, sintomatico -
44.5%, AIDS - 46.7%).
Terapie
più utilizzate: vitamine e sali minerali 38%, nutrizione 29.5%,
tecniche di rilassamento 25.5%, omeopatia 18.9%, massaggio terapia
17.6%, medicina tradizionale cinese 15.1%, agopuntura 12.9%.
Tipologie
di utilizzatori: 40.7% solo trattamento con medicina convenzionale;
30.5% entrambi ( uso complementare); 12.6% NATC soltanto NATC (alternative);
16.2% nessuna terapia.
Mentre
l'uso alternativo o il non uso di terapie è prevalente nella fase
asintomatica dell'infezione (17.9% e 24.9%, rispettivamente), l'uso
complementare e convenzionale prevale negli stadi più avanzati della
malattia (41.4% e 49.5%, rispettivamente nei soggetti con diagnosi
di AIDS).
Percezione
del campione ( scala 0 - 9) :
-
Fiducia nell'efficacia ( media): 6;
-
Paura
degli effetti collaterali(media): 1.5;
-
Interesse
nel rimborso da parte delle istituzioni ( media) 7.8.
Miglioramenti
riscontrati con l'uso delle NATC
-
Miglioramento
dei parametri di qualità della vita:
Senso di benessere - 46.8%,
Riduzione dello stress/ ansia - 43.3%,
Miglioramento del sonno - 31.2%
-
Miglioramento
dei sintomi associati all'infezione HIV:
Appetito/ aumento di peso - 25.4%,
Condizioni della pelle - 18.6%,
Diarrea -16%,
Dolore - 14.3%.
-
Miglioramento
delle patologie correlate all'HIV:
Criptosporidosi - 15.7%,
Candida - 11%,
HSV - 8.8%
-
miglioramento
dei parametri clinici :
Linfociti CD4 - 19.4%,
Transaminasi - 12.3%
-
Effetti
collaterali: la frequenza generale è risultata essere bassa:
82.2% dei rispondenti ha riportato l'assenza di effetti collaterali
.
-
Discontinuità
dell'uso di NATC: 70.5% degli utilizzatori non ha mai interrotto
il trattamento, 16.2% ha interrotto per motivi economici, 6.9%
ha interrotto per mancanza di efficacia, 4.3% ha interrotto
per preferenza di terapie convenzionali.
Conclusioni
La
ricerca condotta attraverso ELECTHIV ha permesso di tracciare un
impressione sul fenomeno che non era mai stato investigato su una
coorte di soggetti così ampia.
L'intervallo
delle terapie utilizzate suggerisce una ricerca da parte degli utilizzatori,
di complementarità piuttosto che alternatività, sperimentazione
o scelte bizzarre. Questo atteggiamento è anche sottolineato dalla
prevalenza di preferenze complementari e convenzionali negli stadi
più avanzati della malattia.
Sembrerebbe
che gli utilizzatori di NATC considerino queste come validi strumenti
essenzialmente per alleviare quegli aspetti che non sono soddisfatti
dalla terapia farmacologica. L'ottenimento di ben 2882 questionari
anonimi raccolti in 7 nazioni europee è stato sufficiente per rispondere
agli obiettivi del progetto ed in particolare:
L'utilizzo
di terapie non convenzionali tra le persone con HIV/AIDS in Europa
è alto (43.1% del campione totale).
La
varietà di terapie utilizzate è ampia e le occasioni di utilizzo
sono numerose.
Il
giudizio soggettivo sulle terapie non convenzionali denota un atteggiamento
a considerarle come uno strumento per migliorare le proprie condizioni
di salute, piuttosto che ad un miracoloso mezzo per eradicare il
virus.
L'esperienza
dell'utilizzo delle terapie non convenzionali è tipicamente non
assistito dalle figure mediche istituzionali .
Il
livello di interesse per un rimborso di tali trattamenti è risultato
evidente da questa indagine.
Il
primo anno di ELECTHIV ha fornito su piani diversificati, sia al
coordinatore centrale sia a quelli locali un esperienza sulla conduzione
di un progetto molto complesso e di un preciso programma di ricerca
. I benefici di continuare questa indagine di scambio e collaborazione
con 7 paesi europei contribuirà alla costruzione di una mappa ed
un miglioramento della conoscenza di un fenomeno molto diffuso e
così poco studiato come quello dell'utilizzo delle terapie non convenzionali.
Il progetto ELECTHIV ha ottenuto il finanziamento per il secondo
anno e la ricerca è in procinto di iniziare.
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