informazioni o suggerimenti per telefono o e-mail elpaso@ecn.org

MODIFICATA LA RASSEGNA DEL MARTEDI':
si conclude martedì 22 aprile con
il film "LA MIA GENERAZIONE (previsto inizialmente per il 29).
Rinviata a data da destinarsi la rassegna dei 'corti'


Dal 2003 torna il cinema a El Paso.

Raddoppiato.


Le proiezioni si svolgeranno infatti ogni MARTEDI' e DOMENICA sera, alle 22 / 22.30.
Ogni mese due diverse rassegne organizzate
da diversi gruppi di persone.

A questa iniziativa se ne affianca un'altra: in questi due giorni, dalle 19 all'inizio delle proiezioni sarà aperta la vineria nello spazio della distribuzione.

Qualche bottiglia, scelta, a prezzi contenuti rispetto al mercato, da degustare prima del cinema, col contorno di dischi e libri.

 

 

La rassegna della domenica:

SOTTO CONTROLLO

La rassegna del martedì:

PIOMBO

Domenica 6 aprile

NEMICO PUBBLICO
Enemy Of The State
di Tony Scott
USA 1998, colori, 127'
con Will Smith, Gene Hackman, Jon Voight, Regina King, Loren Dean, Jake Busey, Barry Pepper, Gabriel Byrne

Robert Clayton Dean è un brillante avvocato di Washington D.C. che entra in possesso, a sua insaputa, di un video che incrimina un alto dirigente del National Security Agency in un omicidio politico. Da quel momento la vita tranquilla di Dean viene spiata e sorvegliata con i più sofisticati sistemi elettronici da parte di un gruppo della NSA che mette in moto un implacabile e spregiudicato piano per screditarlo e recuperare le prove incriminanti.

Un film che denuncia, con assoluta credibilità peraltro, tutte le possibilità (in potenza... o in atto?) dello Stato e dei suoi apparati di controllare, spiare, intervenire e reprimere attraverso la tecnologia che ormai ci circonda, ogni e qualsiasi individuo senza che ci sia la benché minima possibilità non solo di reagire efficacemente, ma ance di segnalare, di denunciare agli occhi altrui quello che ci stanno facendo. Paranoia? Mai abbastanza, forse...

Martedì 1 aprile

PORCI CON LE ALI

di Paolo Pietrangeli
Italia. 1997, col. 105'
con: Franco Bianchi, Cristiana Mancinelli, Lou Caste

Ambientato nella Roma degli anni settanta, mentre cominciano i primi segni del riflusso, il film narra la scoperta del sesso da parte di due liceali, Rocco e Antonia. La loro insoddisfazione per il mondo che li circonda li spinge a cercare conforto l'uno tra le braccia dell'altra, ma si accorgono ben presto che un rapporto come il loro non basta e si separano. Instant-movie dall'allora celebre romanzo-scandalo di Lidia Ravera e Marco Lombardo Radice. Esordio alla regia del cantautore Pietrangeli. Musiche di Giovanna Marini.

Domenica 13 aprile

ESSI VIVONO
They live

di John Carpenter
Usa 1984, colori, 88'
con Roddy Piper, Meg Foster, Keith David, Peter Jason, Raymond St. Jaques, Jason Robards

Degli occhiali apparentemente da sole mostrano il mondo come veramente è: invaso da una razza aliena mostruosa che occupa i posti di potere, manipola e controlla la psiche degli umani tramite messaggi subliminali stampati e trasmessi ovunque ed utilizza la Terra come discarica di sostanze tossiche. Nada, un disoccupato in cerca di lavoro e di un posto dove dormire scopre l'organizzazione di ribelli che cerca di diffondere gli occhiali rivelatori e far aprire gli occhi ai terrestri ignari.


Carpenter... ovvero Frank Armitage, ovvero Johnny Carpenter III, ovvero James T.Chance, ovvero John T.Chance, ovvero Rip Haight, ovvero Martin Quatermass. Carpenter è probabilmente il meno spettacolarizzato (e spettacolare) regista horror della sua generazione. Sicuramente il più politico, critico, anarchico e meno compreso da quella solita critica geneticamente ostile a chi, come dice lui, “si chiama John Carpenter e fa horror”. E’ il Roland Barthes dell’horror, in grado di associare esplicitamente significanti (cinematografici) a significati (sociali). Un cineasta in grado di confrontarsi (rivisitandolo) con il cinema classico americano ed allo stesso tempo fornire nuovi elementi, simboli, icone all’Immaginario cinematografico.
Nelle sue storie è sempre presente un senso di perdizione e di inesorabilità. La sua posizione apertamente politically incorrect non poteva trovare una migliore fruizione se non nell’horror, in quel genere cioè per sua genesi provocatorio, scandaloso, eccessivo. Carpenter non solo ha utilizzato appieno le caratteristiche e le potenzialità dell’horror ma ha anche saputo confrontarsi con la sua intrinseca evoluzione portando avanti il discorso, fino ad arrivare a teorizzare un nuovo horror sociale per non dire apertamente politico.
Contrariamente ai film di SF degli anni '50, gli alieni non sono più comunisti, ma yuppies reaganiani, liberali e affaristi. E la riscossa viene dalla classe operaia.

Martedì 8 aprile

LA FESTA PERDUTA

di Pier Giuseppe Murgia
Italia 1981, col., 85'
con Fabrizio Bentivoglio, Remo Remotti, Cristina Donadio

I destini incrociati di quattro giovani romani che condividono il drammatico passaggio dalla contestazione alla scelta delle armi, in un film che alterna rude sincerità a confusioni e incertezze formali, ma che dimostra un certo coraggio nell'affrontare a caldo il fenomeno della lotta armata. Siamo nell'inverno del 77, dalla primavera tutto è precipitato: La festa perduta di Murgia, scritto in collaborazione con Domenico Alcotti, si sforza di rievocare il clima in cui avvenne la criminalizzazione del Movimento.

Domenica 20 aprile


THE EXPERIMENT
Das Experiment

di Oliver Hirschbiegel
Germania 2001, colori, 120'
con Moritz Bleibtreu, Maren Eggert, Antoine Monot jr, Justus von Dohnanyi, Timo Dierkes

Tarek Fahd era un giornalista, ma ora fa il tassista. Sfogliando un giornale nota uno strano annuncio che richiede volontari per un esperimento riguardante la psicologia umana. Interessato, Tarek riesce a convincere il suo vecchio capo a commissionargli questa missione, per effettuare un'inchiesta su questo esperimento, in gran parte finanziato dall'esercito. L'esperimento consiste nel soggiornare per due settimane in una prigione fittizia. Nella notte in cui Tarek inizia l'esperienza, il suo Taxi si scontra con una macchina, guidata dalla bella e giovane Dora, sconsolata perché ha appena perso il padre. Tarek e Dora passeranno la notte insieme. L'indomani, Dora sparisce. Nel frattempo Tarek inizia la sua inchiesta, fingendo di essere un vero partecipante. All'inizio sia i guardiani che i prigionieri prendono tutto alla leggera, come se si trattasse semplicemente di un gioco. Ma quando Tarek, che filma tutto quanto attraverso la sua minuscola telecamera nascosta nei suoi occhiali, provoca i secondini, la situazione si complica. Lo psicologo responsabile del progetto decide di non intervenire, ma presto la situazione gli sfugge di mano... preparatevi a sviluppi imprevedibili.


Chiari gli assunti: la realtà artificiale non ha più bisogno di macchine per entrare in funzione; le macchine si sono fatte carne, l'unica regola del gioco è l'inafferrabilità di regole che provengono da un altrove ignoto anche ai suoi inventori. Film povero ideato per sottrazione, senza effetti né attrezzi tecnologici (aboliti computer, monitor, televisori e anche specchi), è “nella sua asciuttezza un bell'esempio di cinema fantastico raccontato alla maniera classica” (Bruno Fornara),un videoludico resoconto su una cultura malata, non cupo né angosciante, persino divertente qua e là, percorso da un umorismo surreale nella sua miscela di gore, splatter e Kitsch, ma radicale nel suo pessimismo: ci siamo tanto abituati all'assurdità del gioco da volerlo proseguire a qualsiasi costo.

Ma nel film c’è qualcosa in più che non si riesce a spiegare: assistiamo come fossimo i ricercatori alla crescita dei rapporti di forza. Ogni personaggio/attore è conscio del fatto di essere ripreso (dal medico/ regista) e cerca di assumere il ruolo che pensa gli sia richiesto. Le telecamere ci mettono sempre un po’ di soggezione, no? Una specie di Grande Fratello con la differenza che, mentre nel programma televisivo si è chiamati ad interpretare il personaggio di se stessi, in The Experiment le cavie devono recitare un ruolo (guardie/carcerati) cucendolo sul proprio carattere. The Experiment si aggiunge a quei film che, negli ultimi anni hanno indagato il rapporto vita/rappresentazione mediata dai media: The Truman show, Ed Tv, The Contenders (cui si avvicina moltissimo, ponendosi ad un livello nettamente superiore). Quello che ne risulta, alla luce anche degli esperimenti di reality show fatti in tutto il mondo da 10 anni a questa parte, è che noi siamo quello che ci viene chiesto di essere (dagli autori, dagli scienziati, dagli sceneggiatori, da una sceneggiatura invisibile).
Salvo poi che qualcosa vada storto. Ma è tutto previsto: la storia si fa ancora più interessante…

Un'Orso d'oro al Film festival di Berlino nel 1999

Martedì 15 aprile


GLI INVISIBILI

Regia: Pasquale Squitieri
Italia 1988, col. 102'
con Alfredo Rotella, Giulia Fossà, Victor Cavallo

All'inizio degli anni ottanta un militante di estrema sinistra, contrario alla scelta della lotta armata, vive l'esperienza del carcere speciale, l'influenza del professore, gli accesi dibattiti tra detenuti sulla linea politica, una rivolta repressa con brutalità. Il realismo di Squitieri che riduce la complessità dell'omonimo libro di Nanni Balestrini in alti e bassi e coinvolgendo come attori alcuni protagonisti torinesi del 77. La sceneggiatura è firmata da Squitieri, Balestrini e Italo Moscati.

Domenica 27 aprile

IPOTESI DI COMPLOTTO
Conspiracy Theory
di Richard Donner
Usa 1997, colori, 137'
con Julia Roberts, Mel Gibson, Patrick Stewart

Jerry Fletcher è un tassista di New York con manie di persecuzione. Vede dovunque complotti a suo danno e regolarmente li riferisce ad Alice Sutton, avvocato del dipartimento di giustizia. Alice è convinta che Jerry sia pazzo (anche se innocuo e persino tenero) e questo nonostante lei stessa insegua da anni un complotto, quello relativo all'omicidio di suo padre, un famoso giudice. Ma questa volta Jerry le ha confidato che ha scoperto che le sue paranoie sono in realtà solo frammenti della sua memoria, alterata da esperimenti chimici che il governo sta effettuando sulla sua mente per trasformarlo in un killer, e soprattutto che anche lei è vittima di un complotto mortale. Ed Alice scoprirà molto presto che Jerry ha maledettamente ragione.

Si sa che gli americani hanno la mania dei complotti. Tutti, chi più chi meno, abbiamo sentito o letto di fantasiose ipotesi sostenute di volta in volta da singoli fanatici oppure da associazioni e gruppi su fetti ed eventi accaduti o da venire... Ci son quelli che dicono che lo sbarco sulla luna non è avvenuto (almeno non quando gli Usa e la Nasa lo dichiararono), chi dice che il governo federale testa su cittadini e militari gas nervini o droghe, chi dice che nella famosa Area 51 vi nascondano i corpi degli alieni sterminati all'USAF, chi sostiene che dietro alla diffusione dell'eroina vi sia la CIA con lo scopo di smantellare i movimenti di protesta degli anni '70, c'è chi dice che la stessa CIA, per conto del governo vada in giro per il mondo a organizzare golpe e attentati nei paesi in cui gli è difficile imporre un governo amico.. C'è persino ch dice che le Twin Towers se le sono tirate giù da soli e che nessun aereo caduto sul Pentagono.

Certo, c'è da ridere, soprattutto per noi che invece sappiamo benissimo chi metteva le bombe nelle piazze e sui treni in Italia negli anni '70, chi ha abbattuto il Dc9 su Ustica, chi ha venduto armi e gas a paesi 'terroristi'...

Martedì 29 aprile


LA MIA GENERAZIONE

di Wilma Labate
Italia 1996, col. 95'

con Claudio Amendola, Silvio Orlando, Francesca Neri

Braccio, prigioniero politico dissociato condannato a trent'anni, viaggia verso Milano su un furgone blindato in compagnia di un capitano dei carabinieri e di un detenuto comune: a S. Vittore dovrebbe poter incontrare la sua fidanzata, Giulia, ma il viaggio in realtà è una trappola per convincerlo a collaborare. Il film ha origine da una storia vera (Paolo Lapponi e Andrea Leoni, sceneggiatori insieme alla Labate e a Sandro Petraglia, furono arrestati nel 1982 perché membri delle Unità Comuniste Combattenti e condannati a trent'anni senza aver ucciso nessuno).

 

marzo ha solo 4 domeniche, quindi la rassegna "Sotto controllo" ha solo 4 film...

 

 

Altre rassegne fatte in passato
Dal 2003: doppia rassegna, domenica e martedì
Follia marzo 2003 (K-PAX, IO, CALIGOLA, IL CORRIDOIO DELLA PAURA, THE MILLION DOLLAR HOTEL)
IL calcio è una cosa seria marzo 2003 (MEAN MACHINE, FEBBRE A 90°, HOOLIGANS, SFIDA PER LA VITTORIA, BEST)

Vampiri gennaio/febbraio 2003 (DRACULA, SPACE VAMPIRES, NADJA, VAMPIRES, AMORE ALL'ULTIMO MORSO)

Strade e violenza gennaio/febbraio 2003 (BOYZ 'N THE HOOD, THE WARRIORS, FALLING DOWN, IL CITTADINO SI RIBELLA, I RAGAZZI DELLA 56° STRADA)

2002
tre giorni di cinema "L'erba di casa tua" 15,16,17 e 22 novembre 2002
Le mille facce di Bob - rassegna su De Niro, giugno 2002 (Re per una notte, Sesso & Potere, The score)
giugno 2002 LA COMUNIDAD
mistery marzo/aprile 2002 (I MISTERI DEL GIARDINO DI COMPTON HOUSE, DELITTI E SEGRETI, LA CASA DEI GIOCHI, REBECCA LA PRIMA MOGLIE)
fantascienza febbraio/marzo 2002 (EXISTENZ, GATTACA, NIRVANA, VIAGGIO ALLUCINANTE, IL PIANETA DELLE SCIMMIE)
western gennaio/febbraio 2002 (I CAVALIERI DALLE LUNGHE OMBRE, BUTCH CASSIDY, I CANCELLI DEL CIELO, GLI SPIETATI)
2001
gente strana - novembre/dicembre 2001 (I DILETTANTI, THE BOONDOCK SAINTS, LOCK & STOCK, SNATCH, LA CITTA' PERDUTA, DARK CITY)
2000
maggio 2000 (PAYBACK, L'ERBA DI GRACE)
Visioni Gitane marzo 2000 (TRAIN DE VIE, GADJO DILO, GATTO NERO GATTO BIANCO)