Memoria conclusiva dell'avvocato di Isole nella Rete
     
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Lettera dell'Avvocato di Giulio Caradonna

Lettera dell'Avvocato di Isole nella Rete

Testo della citazione

L'Avvocato di Giulio Caradonna intima di rimuovere...

Risposta dell'Avv. di Isole nella Rete

Comparsa di risposta
(prima udienza)

Audizione delle parti

Memoria di Isole nella Rete

Memoria Istruttoria di Replica di Isole nella Rete

Conclusionale dell'avvocato di INR

Memoria conclusiva dell'avvocato di INR

Comunicato di Isole

Testo della sentenza

         

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Documenti

Fotografie

Da Piazzale Loreto a Montecitorio: Evoluzione della destra in Italia
dossier sulla destra in Italia realizzato a cura delle compagne e dei compagni de La Strada, contenente la pagina incriminata

Preleva il file destra.zip (2,5 Mb) contenente il dossier sulla destra in Italia

 

TRIBUNALE DI ROMA – SEZ. I – DR. FANTI

RGN. 34404/01

ASS. ISOLE NELLA RETE – convenuta – Avv. Pagani e Panici

CONTRO

On. Giulio CARADONNA – attore – Avv. Casale

MEMORIA DI REPLICA PER LA CONVENUTA

Alcune brevi puntualizzazioni.

  1. SUL DIRITTO ALL’OBLIO

L’On. Caradonna è un personaggio pubblico, per sua propria e libera scelta.

Egli da almeno 50 anni e anche in epoca recentissima (2002) calca la scena politica; nessuno gli ha imposto di essere eletto deputato, di essere segretario giovanile dell’MSI, di aver ricoperto un ruolo rilevante nel movimento neo fascista del dopoguerra, di aver messo la sua figura in vista sino ai giorni nostri, accettando gli eventuali effetti negativi che tale sua posizione di notorietà e di protagonismo comporta.

Dunque l’On. Caradonna non è un quidam de populo, ma una figura della politica italiana i cui comportamenti e azioni fanno parte della storiografia e della cronachistica e non può perciò pretendere di essere “dimenticato”.

  1. SULLA VERITA’ DELLE AFFERMAZIONI DEL CENTRO SOCIALE LA STRADA

Secondo il Dizionario della Lingua Italiana De Mauro (ne citiamo uno a caso), mazziere è definito come “picchiatore che in età giolittiana e poi in epoca fascista interveniva alle manifestazioni politiche per impedire espressioni di dissenso”.

Le decine e decine di documenti prodotti sono accomunati dal descrivere le azioni dell’On.le Caradonna di “contrasto fisico” durante manifestazioni, occupazioni, proteste, a Botteghe Oscure, all’Università e altrove.

Riteniamo sia storicamente provato che l’On.le Caradonna negli anni è stato a capo di uno o più gruppi di militanti neo fascisti che conducevano assalti ed attacchi, armati di bastone, contro esponenti di avverse formazioni politiche (Botteghe Oscure, Università di Roma ecc.).

Dunque la frase “mazzieri di Caradonna” oppure “la banda di mazzieri di Caradonna” o similari non fanno che fotografare una realtà.

Rispetto a questa realtà le eventuali imprecisioni contenute nel dossier del c.s. La Strada sono ininfluenti; l’On. Caradonna non ha certo intentato la presente causa perché ritiene diffamatoria l’affermazione che la sede era in via Torino oppure l’accostamento a gruppi neofascisti che egli nega di aver frequentato.

In riferimento a quest’ultimo argomento giova ricordare che l’accostamento tra il nome dell’On. Caradonna ed il movimento di estrema destra romano Avanguardia Nazionale non è certo operato dal Dossier incriminato (il quale si limita a fornire una panoramica di tutti i gruppi di destra extraparlamentare presenti a Roma in quel dato periodo storico, MSI compreso).

Al contrario una particolare chiave di lettura di quegli eventi, che illustra un collegamento tra le azioni condotte dall’On. Caradonna e gli interessi strategici della formazione di Avanguardia Nazionale, ci viene illustrata dalla testimonianza del “pentito” Sergio Calore nel processo per la Strage di Piazza Fontana: ”...Infatti proprio a seguito dell’intervento di Caradonna ed approfittando dello stato di disorientamento che questa azione aveva provocato negli stessi ambienti della destra extraparlamentare, numerosi avanguardisti erano riusciti ad infiltrarsi nei gruppi della sinistra extraparlamentare, giustificando con l’avvenuta azione di Caradonna la loro conversione” (interrogatorio Sergio Calore 4.5.2000 Corte d’Assise di Mialano, doc. n. 84).

Per questo, tra tutti i documenti prodotti riteniamo sia di particolare importanza proprio la testimonianza di Sergio Calore resa alla Corte d’Assise di Milano, sotto giuramento, che è l’ennesima conferma, a questo punto giudiziale, delle notizie che per quaranta anni sono state pubblicate e diffuse in centinaia e centinaia di pubblicazioni.

Notizie che ormai hanno fatto dell’accostamento Caradonna-mazziere quasi un modo di dire, che è entrato nel lessico quotidiano, ispirato articoli di costume (alcuni dei quali sono stati prodotti) e modi di dire.

  1. SULL’AFFILIAZIONE ALLA LOGGIA P2

Il grande numero di documenti che attestano l’appartenenza dell’On. Caradonna alla Loggia P2 sono stati prodotti solo per meglio documentare la notorietà dell’attore, che non è stata certo provocata dal dossier del CS La Strada.

Sorprende negativamente che controparte, dopo essersi opposta alla produzione di alcuni documenti perché ritenuta tardiva (ma comunque prodotti prima della precisazione delle conclusioni) ora addirittura svolga delle argomentazioni sulla base di documenti mai prodotti!!

  1. SUL DANNO MORALE

Non riteniamo vi sia alcuna possibilità di rinvenire la commissione di reati in quanto compiuto da Isole nella Rete e che di conseguenza sia da escludersi qualsiasi ipotesi di danno morale.

Rimandiamo per ciò a quanto argomentato in conclusionale sul ruolo del provider.

  1. IN VIA ISTRUTTORIA

Alcune affermazioni, per quanto dubitative, contenute nella comparsa dell’attore fanno ritenere che egli contesti di essere la persona raffigura nelle foto contenute nei documenti 9 e 10; si ritiene a questo punto che sia necessaria l’ammissione del capitolo di prova dedotto a tale riguardo nella memoria istruttoria.

Milano, Roma, 10/12/2003