LE CASE CI SONO, CE LE STIAMO ANDANDO AD OCCUPARE Questa mattina il comitato antisfratto autorganizzato occuperà uno stabile di proprietà comunale...(comunicato del 31 ottobre 2000)


carovana dei diritti dei migranti

il 28 ottobre le carovane da tutta Italia si incontreranno a Roma per una manifestazione nazionale


Giovedì 19 ottobre
Bloccato un altro sfratto
Oggi 19/10/00 in via Pigna,227 il Comitato Antisfratto Autorganizzato ha nuovamente bloccato lo sfratto di una pensionata di 88 anni che doveva essere cacciata fuori di casa nella mattinata insieme alle figlie(anch'esse sfrattate, che vivono con la madre).
Comunicato stampa
 

MercoledÏ 11 ottobre 
PALESTINA LIBERA 
in sostegno alla lotta del popolo palestinese
Oggi per le vie di Napoli, oltre 1000 tra studenti , comunitý palestinese in Italia, militanti dei centri sociali campani, l'associazione Azad ed altre sigle sindacali e studentesche , sono scese in corteo a sostegno dell' Intifada palestinese che si ripropone in queste ultime settimane, contro la violenza sionista assassina, contro lo stato di Israele ed il suo presidente Barak, sostenuti questi dalla NATO di cui il governo italiano Ë alleato. Dopo l'assemblea tenutasi LunedÏ 9 ottobre all'Istituto Orientale , il corteo di oggi rappresenta il continuo di una lotta al fianco del popolo palestinese, una lotta che a Napoli non si ferma e continuerý con nuove iniziative. 
Il Volantino di indizione                 foto

Sabato 7 ottobre 
Capri: Blitz delle mamme anti-smog
Irruzione durante il convegno dei giovani industriali: due "mamme anti-smog" occupano il palco e  interrompono i lavori, con cartelli e slogan, per denunciare l'insostenibilitý dell'attuale modello di sviluppo, tanto caro alle tasche di giovani e vecchi industriali.     
      IL COMUNICATO DELLE MAMME ANTISMOG
Foto - Rassegna stampa - il sito delle mamme antismog
Corriere della sera
In sala irrompono le mamme antismog. in due beffano i servizi di sicurezza e occupano il palco.
La  Repubblica
tre manifestazioni "violano" la piazzetta

MercoledÏ 4 ottobre ore 10 
IL MINISTRO DEL LAVORO SALVI A NAPOLI? FACCIAMOCI LA FESTA.....
duplice concentramento
- Piazza del Ges˜ (movimento di lotta Lsu)
- piazza Mancini (disoccupati, centri sociali, ecc...
lunedÏ 2 ottobre  ore 16 
presidio al consolato ceco Calato il sipario sul vertice di Praga, sono ormai oltre 900 persone arrestate dalla polizia ceca, con l'unica accusa di aver protestato e rovinato la kermesse dei padroni del mondo. 
-
MARCO, IL COMPAGNO ARRESTATO A PRAGA DURANTE IL CONTROVERTICE, » TORNATO A NAPOLI

venerdÏ 29 settembre ore 16.30
Ennesimo "blitz" a Poggioreale del comitato liberiamoci dal carcere
In questo momento una delegazione del comitato Liberiamoci dal carcere stý varcando i cancelli di Poggioreale. Una visita nË annunciata nË gradita dall'amministrazione penitenziaria che periodicamente si trova "tra i piedi" il comitato. I contatti con l'interno, ci segnalavano, oltre ai soliti soprusi e alla barbarie insita nel sistema carcerario stesso, un uso sempre pi˜ sistematico della violenza nei confronti delle matricole nel momento in cui entravano in carcere. Siamo entrati dunque per verificare, raccogliere testimonianze, portare solidarietý ai detenuti e minacciare secondini e amministrazione: nulla resterý impunito
 
A "PASSEGGIO" PER LE CELLE DEL CARCERE DI POGGIOREALE : STORIE DI ORDINARIA BARBARIE
resoconto della visita a Poggioreale del comitato liberiamoci il carcere di Napoli


giovedÏ 28 settembre ore 11
OCCUPATA LA RINASCENTE: CARICHE E FERMI CONTRO CHI RIVENDICA LAVORO Questa mattina, dopo una serie di blocchi stradali, il movimento di lotta LSU ha occupato "La Rinascente" a via Roma.La polizia ha caricato il presidio degli LSU sotto la rinascente: ci sono stati tre fermi, tra i quali anche un compagno di Officina 99. I tre sono stati pestati a sangue (in particolare il compagno di Officina 99 Ë stato selvaggiamente picchiato da dieci celerini in piazza e poi continuamente percosso nel tragitto fino alla questura, come risulta da numerose testimonianze). I centri sociali napoletani e i movimenti di lotta hanno immediatamente convocato un blocco stradale sotto la Questura per rivendicare l'immediato rilascio dei tre fermati. Nel giro di poche ore, i tre compagni sono stati rilasciati con i soliti lividi e le solite denunce (resistenza, violenza a pubblico ufficiale). 
- Rassegna Stampa


25 settembre 2000
Raid al Csa Asilo Politico (sA)
Tra Domenica e LunedÏ 25 sett. un grave atto di sabotaggio 
ai danni della struttura (rubati il portone díingresso e tutte le 
finestre) del csa asilo politico di Salerno. Questo atto che allíapparenza risulta essere opera di miserabili,  simbolicamente come compagni, lo consideriamo come un messaggio  intimidatorio finalizzato alla invivibilitý dello spazio ed alla 
impraticabilitý di alcuni progetti culturali/politici importanti che 
stavamo per realizzare.
Il tutto alla vigilia di una mobilitazione cittadina avente una 
tematica scottante quale quella della immigrazione legata ai permessi  di soggiorno ed al clima particolare di repressione nei riguardi dei  venditori ambulanti. Il Centro Giuridico per gli immigrati esistente nei locali del centro  sociale a cui sono stati rivolti le maggiori attenzioni sia in termini  di ricezione degli assistiti che di archivio risulta al momento essere il pi˜ danneggiato.



23 settembre ore 10.06
DA NAPOLI AL CONTROVERTICE DI PRAGA
 Malgrado le perquisizioni e l'asfissiante militarizzazione della stazione, il treno per Praga Ë partito regolarmente da Napoli, con circa 100 manifestanti a bordo che domani saranno nella repubblica ceca per prender parte alle proteste organizzate in concomitanza con lo svolgimento del Summit della banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionali.
Per aggiornamenti in tempo reale da Praga : http://www.ecn.org/sgamati
http://italy.indymedia.org

 

22 settembre, ore 8:10
Gli LSU occupano LA stazione di Napoli 
Oggi il movimento di lotta LSU e i cobas LSU hanno lanciato l'appuntamento alle ore 7 alla stazione di Napoli centrale per prendere il treno per Roma, per partecipare alla manifestazione nazionale degli LSU, indetta dalle forze del sindacalismo di base.
I manifestanti hanno trovato tutti gli ingressi della stazione chiusi, tranne due, presidiati da diverse centinaia di celerini in assetto antisommossa.
L'ordine Ë perentorio : nessun manifestante deve partire!!!
Dopo una breve colluttazione un nutrito gruppo di LSU riesce a sfondare lo sbarramento dei celerini ed entra nella stazione: i binari vengono occupati, diverse decine di LSU salgono sulla torretta di controllo per evitare le mazzatte della polizia.
Dopo alcune ore di tensione, gli LSU decidono di lasciare la stazione.

Martedì 19 settembre 2000
CHE PAURA QUELLA STELLA!!
Forza Italia, il partito popolare e altre formazioni di destra denunciano la presenza di una stella a cinque punte di diversi metri all'ingresso dell'adunata sediziosa.
Il comune minaccia gli organizzatori, ma la stella rimane al suo posto (e guai a chi la tocca!!).
 
Il comunicato del collettivo di architettura 
L'installazione-portale di ingresso- della 1° Festa del'Autorganizzazione Sociale è una libera creazione del l.a.a.c. laboratorio autogestito di arte contemporanea della Facoltà di Architettura di Napoli.
Il tema sviluppato è quello della stella, simbolo della militanza antifascista, nonché simbolo della repubblica italiana nata dalla resistenza.
L'icona è realizzata attraverso materiali di riciclo, in particolare l'uso dei cd-rom intende sottolineare un nuovo orizzonte di conflitto e militanza: i territori dell'informazione, delle biotecnologie, della libertà nell'epoca della produzione digitale e la ridefinizione del concetto di autore e del diritto ad esso connesso.
collettivo politico architettura
Breve rassegna stampa

 

 

Giovedì 14 settembre 2000
assediamo la città, la giunta, le istituzioni
CORTEO
Movimenti di lotta disoccupati di Napoli e Provincia
ore 10  (piazza Carlo III) 
Movimento di lotta Lsu
ore 10 (piazza del Gesù) 

lunedì 11 settembre 2000 ore 12 
Laboratorio occupato Ska (Calata Trinità Maggiore 15)
conferenza stampa di presentazione 
dell' Adunata sediziosa festival

giovedì 7 settembre 2000 
caricato il corteo del movimento di lotta LSU
 
- Le richieste scritte presentate alla direzione dell'Enel
- foto del corteo
Oggi, diverse centinaia di LSU sono scesi in piazza percorrendo le vie del centro. Momenti di alta tensione si sono registrati quando improvvisamente lo striscione del movimento seguito dai manifestanti ha cambiato la direzione del percorso per raggiungere la sede centrale dell'Enel. Qui i manifestanti che richiedevano di poter incontrare un responsabile sono stati caricati. Solo in seguito una delegazione del Movimento LSU è stata ricevuta, per poi recarsi in comune. Prossimo corteo giovedi 14 alle ore 10, Piazza del Gesù.
 
il volantino distribuito oggi dal movimento di lotta Lsu
Concorsi , Bandi e Banditi
La lotta e la determinazione del movimento di lotta LSU ha posto al governo e agli enti locali il problema non più rinviabile della precarietà.

Al tentativo di liquidare l'intera platea degli LSU senza alcuna prospettiva di lavoro stabile a salario pieno, i lavoratori hanno saputo opporsi rilanciando la lotta.
Il decreto legislativo n° 81 del 2000, licenziato dal governo con il consenso del sindacato non risolve i problemi dei lavoratori, anzi peggiora le loro condizioni stabilizzando la flessibilità e la precarizzazione.
Gli enti loc ali con la costituzione di qualche società mista e con l'avvio prossimo dell'ASIA vede penalizzati i lavoratori LSU che avranno un contratto part-time, che significa una penalizzazione economica del salario pari a £ 400000 in meno in busta paga rispetto ad altri lavoratori della stessa azienda, pur svolgendo la stessa mansione...... (continua)

martedì 5 settembre 2000
I movimenti di lotta bloccano la città 
Diverse centinaia di appartenenti ai movimenti di lotta dei disoccupati di Napoli e provincia hanno sfilato in corteo per le strade del centro di Napoli. La mobilitazione era stata organizzata in concomitanza con l'incontro che la giunta regionale aveva garantito per questa mattina con una delegazione dei movimenti di lotta sulla questione dell'avvio e dell'allargamento dei corsi di formazione finalizzati per i disoccupati organizzati. Alla scelta di far slittare l'incontro ad oggi pomeriggio, i movimenti di lotta hanno risposto caratterizzando il corteo in modo radicale, con diversi blocchi stradali e fermandosi per oltre un'ora nella centralissima piazza Bovio,  provocando il blocco della circolazione nel centro.
Questo è il nostro sciopero : gli operai fermano la catena di montaggio della loro fabbrica, per i disoccupati l'unica possibilità è fermare le arterie di quell'immensa fabbrica sociale che è la metropoli nel suo insieme. 
Dopo tre anni di mobilitazioni i movimenti sono stanchi dei tempi lunghi, delle vaghe promesse, degli impegni presi e non rispettati. Questo pomeriggio alle ore 18 torneremo in piazza, con un presidio sotto la giunta regionale al centro direzionale, perchè solo attraverso la mobilitazione di massa, la pressione dei movimenti, è possibile strappare risposte concrete rispetto ad una precarietà e a una disoccupazione sempre più dilagante. 
- Verbale dell'incontro del pomeriggio con la giunta regionale
- Rassegna Stampa

venerdì 1 settembre 2000
I disoccupati assediano le istituzioni : "convocate immediatamente la giunta regionale"
Blocchi stradali, blocchi ferroviari, assedi alle sedi dei partiti di maggioranza. Dopo quasi un mese dall'ultimo incontro con la regione, in mancanza di risposte concrete, i movimenti di lotta di Napoli e provincia ritornano sul piede di guerra. 
Rassegna Stampa :
- Disoccupati, finita la tregua d’agosto
- Torna la rabbia dei disoccupati,Sit-in al Comune e treni bloccati
 
venerdì 18 Agosto 2000 ore 10
presidio movimenti di lotta napoletani fuori la sede della giunta regionale

Lunedì 14 Agosto 2000 
Il comitato "Liberiamoci dal carcere " in giro per il carcere di Secondigliano 
Lunedì 14 agosto, dopo le visite effettuate in questi ultimi mesi negli Istituti di Poggioreale e Pozzuoli, ci siamo recati  in visita presso l’Istituto penitenziario di Secondigliano. L’Istituto pensato per 730 persone ospita attualmente 1300 detenuti. Il carcere seppur di recente costruzione (1991) è stato oggetto di due inchieste della magistratura su presunti maltrattamenti da parte della polizia penitenziaria nei confronti dei reclusi. Da una di queste inchieste è nato un processo che vede attualmente imputati 20 agenti di polizia penitenziaria con l’accusa di maltrattamenti, sono dieci detenuti parte lesa.

Mercoledì 9 agosto 2000 
ore 16:30 piazza Plebiscito
Presidio di lotta per la liberazione di Jaime Prieto
Saremo in piazza  per pretendere l'immediata scarcerazione e l'asilo politico del compagno Jaime Yovanovic Prieto, assurdamente arrestato dalla polizia italiana con l'accusa di essere stato un militante della libertà contro la brutale dittatura di Pinochet.
L'Europa di Maastricht e Shengen, l'Europa che ha salvato Pinochet non si smentisce...
Facciamo nostro l'appello delle associazioni partecipanti al campeggio antimperialista di Assisi e lo rilanciamo a tutte le strutture di movimento: mobilitiamoci per la liberazione del compagno Prieto! 

Mercoledì 8 agosto 2000
Al termine del corteo, l'assessore Buffardi incontra i movimenti di lotta dei disoccupati
Diverse centinaia di disoccupati, malgrado il caldo torrido, in corteo hanno raggiunto gli uffici della giunta regionale per ribadire, ancora una volta, l'obiettivo dell'avvio dei corsi di formazione professionale per i disoccupati e l'accesso garantito agli stessi corsi per i disoccupati organizzati. Dopo ore di accesa discussione e di forte tensione, la delegazione ricevuta   dall'  assessore regionale alla Formazione professionale e al lavoro Adriana Buffardi strappa un impegno scritto, nero su bianco, in merito alla prossima seduta di giunta.
Il documento congiunto dei movimenti di lotta e dell'assossore alla formazione
Martedì 7 agosto 2000
Solidarietà a don Vitaliano!
Non ci sorprende che la gerarchia ecclesiale cerchi di silurare Vitaliano Della Sala.
Non ci sorprende perché il cristianesimo rappresenta tanta parte delle radici culturali del paese, ma sempre a patto che qualcuno non stimoli la gente ad essere "troppo" cristiana...
E in fondo la stizza della gerarchia dimostra proprio l'efficacia degli interventi di Vitaliano.
Non gli chiederemo di obbedire o di essere (come e quanto...?) diplomatico come ha fatto la sua comunità parrocchiale (non é nella nostra cultura), ma ci limiteremo a rispettare le sue decisioni.
Di certo non possiamo fare a meno della sua voce : in questo paese tra tanti "don Abbondio" qualche "don Milani" non guasta !
giovedì 3 agosto 2000
corteo dei movimenti di lotta dei disoccupati di Napoli e provincia
concentramento ore 10 piazza Mancini
 
 
BORDER CAMP 2000 
Campeggi di lotta contro
le frontiere della Fortezza Europa
Report On the Camping Of Struggle In Sicily 
13 luglio- 19 luglio : 
Ustrzyki Gorne
29 luglio- 6 agosto : 
 Forst/Brandeburg
23 luglio- 30 luglio:
 Marzamemi (SR) (English)
 
 

Mercoledì 2 agosto 2000
Occupato il Cardarelli dai movimenti di lotta
Mattinata di iniziative a Napoli sul versante della protesta per l'occupazione.
Un gruppo aderente al «Movimento di lotta LSU» si è recato nella prima mattinata di ieri nell'ospedale Cardarelli. I manifestanti hanno così dato vita a una nuova tappa del volantinaggio che i senzalavoro stanno effettuando nelle strutture pubbliche chiedendo, in particolare, di conoscerne le piante organiche. I manifestanti sono stati ricevuti dalla direzione dell'azienda ospedaliera ottenendo di sapere quello che domandavano. Nella tarda mattinata il gruppo di manifestanti ha lasciato i locali del nosocomio vomerese.
1 agosto 2000 una delegazione di officina 99 e del comitato liberiamoci dal carcere ispeziona Poggioreale
Ennesimo omicidio di stato nell'inferno di Poggioreale
L’ hanno trovato attaccato per il collo alla grata del bagno dell’infermeria, reparto San Paolo di Poggioreale. I compagni l’hanno sollevato dai piedi, l’hanno adagiato sul pavimento, inerte. L’ennesima morte piccola piccola, morte di un detenuto soffocata dalle mura del carcere, si è consumata venerdì, cinquanta minuti dopo mezzogiorno, stanza undici, nello sgabuzzino del cesso: è venuta fuori a fatica perchè un suicidio in galera, in questa estate calda, è un grido dal modo di dentro. Quello che aspettava l’amnistia, quello delle rivolte.
Rocco Del Prete, 40 anni, aveva scritto sul certificato penale «fine pena 2002». Non un’eternità, con il metro di chi sta fuori. Piccoli furti, reati minori.. Le voci dal di dentro dicono che negli ultimi tempi, come tanti, era salito anche lui sulla barricata ideale che attraversa le carceri dal nord a sud. Sciopero della fame. Per reclamare quella che considerava l’assistenza medica della quale aveva bisogno.  Rocco s’è infilato in bagno, con le lenzuola. All’improvviso qualcuno s’è accorto che ci metteva troppo a tornare. I tentativi di avere la versione della direzione sono stati molti, tutti infruttuosi. Sta di fatto che Del Prete è morto. La notizia è filtrata, a fatica, in quattro giorni e a morsi. È rimbalzata per la piccola città che è il carcere ed è uscita, com’era inevitabile. Così ieri pomeriggio, a Poggioreale, ha bussato una delegazione di Officina 99 e dello Ska con la parlamentare Mara Malavenda. La Malavenda, è una presenza ormai quasi abituale a Poggioreale. È andata dritta al San Paolo, ha chiesto di parlare con i compagni di Rocco. «Sono persone malate - ha detto uscendo dal carcere - che avevano deciso uno sciopero della fame contro le condizioni di abbandono dell’infermeria. Condizioni di abbandono che ho visto con i miei occhi. I tre compagni di Rocco - ha detto - continuano lo sciopero perchè è parso loro incredibile che una notizia del genere, quattro giorni dopo, ancora non fosse stata resa nota». Un comunicato di Officina 99 afferma: «non ci sorprenderebbe che questo suicidio fosse la possibile conseguenza delle aspettative di amnistia ed indulto colpevolmente alimentate».
 
 
Martedì 25 luglio 2000
MOBILITAZIONE A ROMA
I MOVIMENTI DI LOTTA DI NAPOLI INCONTRANO IL MINISTRO SALVI
appuntamento ore 7  stazione di Napoli Centrale

Venerdì 21 luglio 2000:
omicidio di Stato comunicato di Officina 99 sull'assassinio di Mario Castellano

 

 


GIOVEDI 13 LUGLIO
Ancora una volta la violenza poliziesca contro chi rivendica i propri diritti negati 
 
 
 
 
 

Un corteo unitario di un migliaio di disoccupati e LSU ha sfilato per le strade del centro di Napoli. L' obiettivo, ancora una volta, rivendicare risposte concrete sul fronte della precarietà e della disoccupazione. Da questo punto di vista, la "risposta" delle istituzioni, anche oggi, non si è fatta attendere : il percorso e il centro di Napoli completamente militarizzato, centinaia di poliziotti in assetto antisommossa, ma soprattutto le provocazioni fin dalle primi ore del mattino nei confronti dei militanti dei movimenti di lotta napoletani. 7 appartenenti ai centri sociali sono stati infatti fermati fuori il laboratorio occupato e fuori il centro sociale Officina 99; il loro unico reato : stavano dirigendosi verso il corteo. All' interno del furgone, sequestrato per tutta la durata del corteo nel cortile della questura, sono state trovate e sequestrate le aste di uno striscione, che sono state il pretesto di un'assurda denuncia per "porto d'armi" nei confronti di due militanti del centro sociale Officina 99, mentre per altri fermati sono state prese foto segnaletiche e impronte digitali. In questo clima di fortissima tensione, la questura ha garantito il rilascio degli "ostaggi" solo se il corteo non avesse "attraversato" l'immenso blocco di celere posto in difesa del salotto della Napoli-bene, quella via Roma da anni off-limits per i movimenti e le tanti voci di protesta della vera Napoli, la Napoli capitale della disoccupazione e della precarietà. Anche oggi si è dimostrato la violenza da che parte stà : alle forze dell' "ordine", ai manganelli e ai moschetti si sono contrapposti esclusivamente, all'interno del corteo, strumenti di autodifesa (scudi, caschi e gommoni) per attutire le evenutali "mazzate". Siamo ormai stanchi di prendere sempre e solo "mazzate", nelle piazze come nella vita quotidiana: per questo motivo ci siamo organizzati, e continueremo a rivendicare i nostri diritti negati, un lavoro, una casa, un salario garantito per tutti. E non c'è violenza poliziesca che tenga. Prossimo appuntamento, corteo dei disoccupati martedì 18 luglio, partenza ore 11 Piazza Mancini: continua la lotta.... 

 

mercoledì 28 giugno 2000 ore 13.20
PROTESTE FUORI E DENTRO POGGIOREALE 
Oggi, mercoledì 28 giugno 2000, si è tenuto un presidio di lotta sotto il carcere di Poggioreale. 
I manifestanti, accompagnati da decine di familiari dei detenuti, hanno ribadito l'esigenza di dare immediata risposta ai bisogni sociali insoddisfatti (casa, lavoro, reddito,…) dei proletari che popolano le carceri italiane e di procedere a una depenalizzazione dei reati minori, ritenendo queste le vere cause del sovraffollamento delle strutture carcerarie.
La repressione poliziesca si è fatta sentire anche questa volta: una volta allontanatisi giornalisti e personaggi politici "di eccellenza", la polizia ed i carabinieri non hanno esitato nel fermare alcuni manifestanti  intimidendoli e costringendoli all'ennesima identificazione personale. 
Probabilmente la mobilitazione all'esterno e le urla e gli slogan che dall'interno del carcere si sono ripetuti al termine dei vari interventi dei familiari e dei compagni dal furgone con l'amplificazione, hanno dato fastidio alla direzione e alla polizia.
In contemporanea con il presidio, una delegazione è entrata nel carcere di Poggioreale.

Sabato 24 giugnno ore 12.00
Bloccato convegno e sit-in di Forza Italia
Stamane i compagni delle strutture occupate napoletane hanno bloccato il convegno - presentazione della candidatura sindaco della destra Antonio Martusciello. I manifestanti hanno bloccato Via Monteoliveto e si sono fronteggiati per ore con la celere in assetto anti-sommossa e con un gruppetto sparuto di fascisti appostati fuori al cinema Adriano nella stessa via. Il convegno è terminato prima del previsto data la pressione dei manifestanti. Forza Italia aveva indetto un presidio a P.zza Monteoliveto a pochi metri dal  Laboratorio Occupato SKA, per lo sgombero dei centri sociali, una provocazione bella e buona. Il presidio di Forza Italia non si è svolto perchè la piazza era fin dal primo mattino presidiata dai collettivi e dai centri sociali napoletani.

Venerdì 23 giugno ore 14.20
CORTEO UNITARIO
Duemila partecipanti al corteo unitario dei movimenti di lotta napoletani
Nella  centralissima piazza Bovio il corteo si ferma, si divide in due tronconi che formano due grandi blocchi stradali. Mezz'ora, un'ora, un'ora e mezza : la città va in tilt, il traffico impazzisce.  Come gli operai bloccavano la catena di montaggio, disoccupati e LSU bloccano gli ingranaggi della metropoli 

Acerra mercoledì 21 giugno 
NO ALL'INCENERITORE
I movimenti di lotta di disoccupati e precari 
di Acerra in lotta per l'ambiente e la salute
Oggi si è svolta una grande mobilitazione, che ha visto cinquemila persone in piazza, contro l'insediamento sul territorio di un termovalorizzatore significativa è stata soprattutto la presenza del Comitato di Lotta contro l'inceneritore e per una migliore qualità della vita,  un comitato composto da tutti i movimenti di lotta presenti sul territorio (disoccupati, corsisti, l.s.u.)e dal centro di comunicazione antagonista, un comitato autorganizzato dal basso e determinato a non voler accettare alcuna mediazione, ma soprattutto pronto a qualsiasi azione diretta affinchè non si alzi neanche una pietra per la costruzione di nessun impianto di veleno.