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e L'Arrembaggio |
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Malatempora + Maremma e Dintorni |
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Sotto la voce Miscellanea troverete diversi titoli di piccole case editrici, o opuscoli 'unici', insomma, di tutto un po'. |
Pagine 54, Euro 2,50 Tecnologia, s.f. Secondo il dizionario Webster’s: scienza industriale o applicata. Nella realtà: l’insieme di divisione del lavoro/ produzione/ industrialismo e il suo impatto su di noi e sulla natura. La tecnologia è la somma delle mediazioni fra noi e il mondo naturale e la somma delle separazioni che mediano fra noi e gli altri. È lo sfruttamento e la tossicità necessari per produrre e riprodurre lo stato di iperalienazione in cui languiamo. È il tessuto e la forma del dominio ad ogni livello della gerarchia e della mercificazione. Coloro che ancora sostengono che la tecnologia è “neutrale”, “un semplice strumento”, non hanno ancora cominciato a riflettere sulla vera posta in gioco |
GREEN ANARCHY COLLECTIVE: GREEN ANARCHY. Pagine 40, € 2,00 Se alcuni preferiscono parlare di democrazia diretta e giardinaggio urbano, noi riteniamo che sia impossibile e indesiderabile “rinverdire” la civiltà o renderla più “giusta”. Consideriamo importante tendere verso un mondo radicalmente decentrato, sfidare la logica e la mentalità della cultura della morte, porre fine a qualsiasi mediazione nelle nostre vite e distruggere tutte le istituzioni e le manifestazioni fisiche di questo incubo. Vogliamo diventare incivili. |
Pagine 152, illustrato, INDICE |
POTASSA Storie di sovversivi, migranti, erranti, sottratti alla polvere degli archivi
Il cloruro di potassa è un forte agente ossidante utilizzato nella fabbricazione di fiammiferi, di fuochi artificiali, di esplosivi. Ma Potassa è anche il nome di quattro case sulla via Aurelia, nella Maremma grossetana. Qui nel luglio del 1921 il facchino Domenico Marchettini, già noto alle forze dell'ordine, tenta invano di rincorrere un camion di fascisti. Un episodio minimo nella storia di ignoti ribelli maremmani che scatenerà conseguenze imprevedibili. La rabbia del Marchettini è lucida determinazione. Presto troverà altri complici nelle boscaglie maremmane dove si nascondono sovversivi, renitenti alla leva, banditi. Un fatto di sangue li unirà prima che si disperdano per il mondo, in fuga. C'è chi scapperà in Russia per trovare una morte drammatica; c'è chi farà perdere le proprie tracce. Intanto un altro ribelle gira per il mondo, in Argentina entra nella banda di espropriatori anarchici di Severino Di Giovanni. Storie che si intrecciano, rivolte che esprimono un'inesauribile voglia di vivere e una irrequieta tensione che inevitabilmente si scontrerà con la realtà e i poteri costituiti. |
a cura di Bernardo Parrella pp. 224 Euro 9 Questo è il secondo tomo della raccolta degli interventi di Richard Stallman, fondatore del movimento del software libero. Testi fondamentali per seguire con cognizione di causa le dinamiche attuali – e soprattutto future – della cultura informatica come del mondo tecnologico. A partire da quella Licenza Generica Pubblica (GNU GPL) che dal 1989 ha fatto la storia, e continuerà a farla negli anni a venire. Per proseguire con dettagliate riflessioni sulla necessità di pratiche cooperative a largo raggio nel campo del software, non solo quello libero. Un altro volume indispensabile per comprendere l’ampia portata della piena condivisione del codice nei programmi informatici. Perché la libera e totale circolazione delle idee, estensione naturale di tale condivisione, è un percorso obbligato per la tutela di una società aperta, partecipatoria, a misura di esseri umani. IL CURATORE Attivo nell’ambito alternativo italiano fin dagli anni ’70, Bernardo Parrella vive e lavora negli Stati Uniti. Come giornalista free-lance si occupa da un decennio di Internet e cultura digitale. Ultima sua fatica è la traduzione di Codice Libero: Richard Stallman e la crociata per il software libero (Apogeo, febbraio 2003). |
ed. Stampa Alternativa Euro 6 Maremma avvelenata è frutto di un'inchiesta corale, costruita in autonomia all'interno dei Comitati locali, tra la popolazione che si organizza contro l'abuso dell'Ottava Sorella – l'ENI – e contro le scelte sbagliate e servili di amministratori e politici. Dopo anni di lavoro, attraverso la raccolta di una caterva di documenti, si svela un sistema di potere vasto e occulto che governa di fatto la Regione Toscana e ha permesso all'ENI di inquinare impunemente un territorio di rara bellezza, consente ai responsabili di non pagare, ottiene dai controllori di non controllare. Questo potere è sempre forte e governa. Ma i fenomeni di inquinamento, che seguono altre leggi – quelle fisico-chimiche e biologiche – non si possono nascondere a lungo; si diffondono e quando si supera la capacità di smaltimento, producono danni irreparabili, tragedie come quella di Seveso o Porto Marghera. Con questa inchiesta vengono fatti i nomi, ricostruite date e circostanze. Si pongono le condizioni per una risposta civile e possente. |
![]() A cura di Piero Tognoli Achtung banditen! |
GIANLUCA TORO: ANIMALI PSICOATTIVI.Stati di coscienza e sostanze di origine animale. Pagine 144, illustrato € 8,00L'uomo utilizza diverse tecniche per alterare il proprio stato di coscienza ordinario. Così la deprivazione sensoriale, il digiuno, la musica, la meditazione e soprattutto l'ingestione di sostanze psicoattive rientrano nel suo bagaglio culturale, sono patrimonio |
ed. Derive Approdi Il sabotaggio spontaneo e diffuso è il male incurabile dell'impero americano, ciò che logora dall'interno la sua organizzazione sociale. Mentre la ricerca di lavoro viene declamata come la principale delle aspirazioni umane, si dimentica che la forma di lotta più antica - nata ben prima dello sciopero - è il sabotaggio. Le decine di voci che narrano le storie qui raccolte sono il coro di lavoratori di ogni tipo: dall'operaio al "colletto bianco", dal cassiere di banca allo strillone, dall'impiegato statale al lavoratore del settore privato. Le pratiche di sabotaggio vanno dal piccolo furto all'introduzione di virus elettronici nei sistemi informatici, dal riposo non autorizzato alla distruzione di beni dell'azienda. I moventi sono i pesanti carichi di lavoro, i salari bassi, le cattive politiche delle direzioni, le angherie e i maltrattamenti delle gerarchie, la noia e l'alienazione. Ad accompagnare i racconti ci sono citazioni da articoli di quotidiani e riviste, manuali di management, aforismi, poesie, proverbi, testi di canzoni e statistiche riferite al lavoro e al sabotaggio. |
![]() Jeremy Brecher ed. Derive Approdi L'ultima edizione, riveduta e aggiornata, di una tra le migliori opere sulla storia del lavoro in America. Una narrazione avvincente (che ricorda le sceneggiature delle grandi opere cinematografiche) della straordinaria epopea della lotta tra capitale e lavoro. La demistificazione della falsa opinione che vuole i lavoratori americani come docili, appagati e integrati al sistema, mentre in realtà la loro storia nell'ultimo secolo racconta di scioperi generali estesi a tutta la Nazione, confische di giganteschi impianti industriali, rivolte e insurrezioni con l'uso di artiglieria, esplosivi, carri armati e aereoplani. Ma non per questo si tratta di un libro che parla solo di una storia ormai definitivamente conclusa e da archiviare. Lo strumento di lotta dello sciopero generale, ben lungi dall'essere una reminiscenza del passato è, al contrario, una delle più significative caratteristiche dell'epoca della globalizzazione economica che stiamo vivendo. Jeremy Brecher è storico, ricercatore sociale, sceneggiatore e documentarista. |
L'ultimo libro della collana "Pensiero ed azione": ALFREDO BONANNO G. Bertoli Carteggio 1998-2000 ed. Anarchismo pag. 332, euro 15 Gli altri titoli: A. M. Bonanno, La distruzione necessaria |
ALFREDO BONANNO
collana Pensiero e Azione |
![]() Gilberto Camilla PIANTE SACRE - ALLUCINOGENI DI ORIGINE VEGETALE ed. Nautilus pp. 324, € 17 E' attraverso la coscienza che l'uomo interpreta e dà un senso alla propria vita e alle sue relazioni, ma è anche attraverso la coscienza che egli vive i suoi bisogni di fantasia, di espansione oltre il noto e l'abituale, olre i confini del quotidiano e del materiale. Verso un "altrove". Un altrove che possiamo chiamare "divino" o "metafisico", "psichico" o "emozionale", e chissà in quanti altri modi, a seconda del nostro bagaglio culturale e delle nostre convinzioni etiche e politiche. Molti sono gli strumenti che modificano la coscienza e forse il più importante di tutti, per antichità, per universalità, è stato l'uso di vegetali psicoattivi: in ogni parte del mondo sono diffuse piante e funghi il cui consumo profuce visioni, allucinazioni e profondi stati emozionali diversi. In tutti i continenti sono esistite - e continuano ad esistere - culture che utilizzano questi vegetali per trascendere la realtà ordinaria. La razza umana li ha immediatamente utilizzati; "mmediatamente" nel senso di "senza mediazione": non vi era bisogno di particolari elaborazioni per accettarli, perchè essi erano "cibo", un qualcosa da immettere nel corpo per vivere. Questa eredità biologica, senza distinzione di razza o popolo, nno ha alcun bisogno di particolai spiegazioni circa la sua utilità: queste sostanze stimolano la mente, e l'uomo ha imparato nella fondamentale lotta per la sopravvivenza che con le sole mani, le sole gambe, l solo corpo, nno può vincere: lo può solo con la mente, con la coscienza. |
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![]() Joyce Mansour FIORITA COME LA LUSSURIA A cura di Carmine Mangone ed. Nautilus pp. 36, € 2,50 Secondo aArthur Rimbaud, la 'donna poeta', liberata dalle costrizioni sociali, avrebbe trovato 'cose strane, insondabili, ripugnanti, deliziose". D'altra pate cosa aspettarsi da una donna che ha fatto pubblicare su France-Soir del 15-16 ottobre 1967 questo annuncio "Cerco SOGNI da collezionare. Scrivere a Joyce Mansour, 1 avenue du Maréchal-Maunory, Parigi 16°"? L'opera letteraria di Joyce Mansour ridisegna incessantemente una cartografia dell'amore carnale, cercando, allo stesso tempo, di sottrarlo all'utilitarismo e ai buoni sentimenti;il tutto grazie all'espressione di un'energia vitale ricca di humour e di fervido erotismo. |
![]() Alfred Jarry POESIE Disegni di Jean Dubuffet ed. Nautilus pp. 32, € 2 Alfred Jarry detto l'indiano. E' lui che, con due pistole, durante uno spettacolo circense, terrorizza i vicini nel tentativo di convincerli delle sue capacità di domatore. E' sempre lui che alla madre imbufalita per due pargoletti che giocano lì accanto risponde di non preoccuparsi, che in caso di decesso "ve ne faremo degli altri". Una volta, dopo aver sparato ad uno scrittore reo, a suo dire, di avergli fatto proposte sconvolgenti, si rivolse agli amici che lo trascinavano via deicendo: "Mica male come letteratura, vero?..." |
Horst Fantazzini Ed. Nautilus / El Paso pag. 176 Introduzione di Paolo Ranieri Già alla fine degli anni Sessanta le cronache dei giornali favoleggiavano del rapinatore gentile, che manda fiori alle commesse, segnalandolo come l'ultimo dei romantici, l'anarchico sognatore e vecchio stampo che "non avrebbe fatto male ad una mosca". La costruzione di questo personaggio rassicurante, commovente, familiare, che si direbbe balzato fuori d'un film tv (e che in un film tv ha finito per precipitare) ha finito per creare un abisso di luoghi comuni che paralizzano e ottundono la possibilità di cogliere il senso della vita di Horst Fantazzini. È da queste considerazioni che la ripubblicazione di questo libro ha preso le mosse; per riafferrare la vicenda, lineare ed eloquente, di un uomo che ha voluto essere libero immediatamente, senza attendere che qualcuno lo conducesse o che altri lo seguissero; che, agendo secondo questi criteri, non ha fatto che seguire l'impulso alla libertà e scegliere il proprio destino. |
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pag. 80 - 4 euro "Teoria e pratica di una lotta contro le prigioni condotta in Francia nella seconda metà degli anni '80. Fuori da ogni intento apologetico, la lettura dei testi contenuti in questa pubblicazione può fornire alcuni spunti di riflessione sulle possibili prospettive anti-politiche di una lotta contro l'istituzione carceraria, che non si può concepire senza attaccare in tutti i suoi aspetti la società che la ospita."
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Western Wildlife Unit Animal Liberation Front Ed. Il Silvestre pag. 94 "Questa e' una storia. La storia di un pugno di persone abbastanza motivate da rischiare la loro liberta' e le loro vite per quello in cui credono. Per la terra e per la liberazione di tutti i prigionieri della guerra contro la natura. In questa storia ci sono molti capitoli. Noi non siamo che uno. Il resto dipende da te. Siamo qui per parlare dei nostri momenti di vittoria e di sconfitta. I nostri momenti di gioia straordinaria per essere vivi su questo pianeta lottando in sua difesa, e i nostri momenti di grande disperazione quando tutto il mondo sembra schierato contro di noi. Questo libretto racconta di una lotta che e' cominciata ben prima che i nostri bisnonni fossero vivi. Narra di uno spirito. Lo spirito della liberta', lo spirito selvaggio che rifiuta di essere addomesticato." |
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Manifesto contro il lavoro Nella società del lavoro, il lavoro sta diventando raro come l'aria respirabile nelle città. Eppure si esige da tutti di lavorare, se vogliono vivere. Ogni giorno vengono lanciate nuove proposte su come ritornare al pieno impiego. Nessuna ha mai funzionato, né potrà mai funzionare. Né la licenza all'illimitato sfruttamento della forza-lavoro, né il tentativo di sottomettere il capitale globalizzato alla ferula dello Stato riescono a invertire questa tendenza. Altri, preso atto dell'impossibilità di ricostituire la società del lavoro di una volta, cercano di salvare le condizioni di vita attuali anche per coloro che non trovano più lavoro. Quasi nessuno mette in dubbio il lavoro come principio fondante della società in cui viviamo. Cosa che fa invece nel Manifesto contro il lavoro il gruppo tedesco Krisis, che da quasi vent'anni, riunito intorno all'omonima rivista, sviluppa in Germania una delle critiche più articolate, innovatrici e radicali della società capitalistica contemporanea. |
Presentati per la prima volta in italiano, questi scritti di Antonin Artaud – l’autore francese più scomodo ed eretico del Novecento – sono dedicati alla figura di Cristo. Sorta di “testamento spirituale” in cui niente e nessuno si salva dalla sua vis dissacratoria e polemica, nemmeno “cristo” e “dio”, a cui emblematicamente sono state abolite perfino le iniziali in maiuscolo, e contro cui si scaglia con toni blasfemi quanto mai inusuali nella letteratura moderna, questi testi si possono considerare tra i più rappresentativi dell’opera dell’ultimo Artaud. Il volume è corredato da un’appendice fotografica e da una serie di brani sullo stesso argomento, anch’essi inediti in Italia.
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LIBRI NON IN DISTRIBUZIONE (copie occasionali, quindi
pochissime copie) vedi miscellanea |