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Agosto 14, 2001

Commissioni Riunite (I Camera e 1a Senato) Comitato paritetico

Commissioni Riunite (I Camera e 1a Senato) Comitato paritetico
Indagine conoscitiva sui fatti accaduti in occasione del vertice G8
tenutosi a Genova.
Martedi' 28 agosto 2001 Stenografico BOZZA NON CORRETTA
http://testo.camera.it/
Audizione del questore Francesco Colucci.
FRANCESCO COLUCCI, Questore.
[...]
Sotto il profilo piu' strettamente investigativo, sono state effettuate,
sempre in ambito locale, 24 intercettazioni telefoniche e ambientali, 2
intercettazioni di posta elettronica, 123 perquisizioni domiciliari ai
sensi dell'articolo 41 e dell'articolo 4 della legge 22 maggio 1975, n.
152, tra cui quelle dei centri sociali Immensa, Pinelli (due volte) dello
stadio Carlini e dello stadio di via dei Ciclamini.
[...]
FILIPPO ASCIERTO.
[...]
egli ha detto che ci sono state 124 intercettazioni ambientali preventive
[...]
Chi gestiva i siti Internet che sono stati intercettati e che riportavano,
con immediatezza, le azioni delle frange piu' eversive?
[...]
FRANCESCO COLUCCI, Questore. Onorevole Ascierto, e' vero che abbiamo
effettuato 124 intercettazioni ambientali (due riguardo la posta
elettronica, se non erro), anche nei confronti del signor Casarini.
Seguivamo queste intercettazioni in relazione al fatto che le tute bianche
dovevano portare l'ariete e cercavamo di prendere contromisure per tentare
di ostacolarle [...] Per quanto riguarda il sito Internet non so nulla e
sara' la DIGOS a riferire al magistrato.
-------------
Audizione del prefetto Arnaldo la Barbera.
ARNALDO LA BARBERA, Prefetto.
[...]
Per quanto concerne l'attivita' investigativa, nel quadro di una mirata
attivita' investigativa di settore, d'intesa con l'autorita' giudiziaria ed
avvalendosi dell'apporto di 27 DIGOS distribuite su tutto il territorio
nazionale sono stati attivati: 60 intercettazioni telefoniche, 5 ambientali
e 8 telematiche, relative ad appartenenti ad ambienti dell'antagonismo
nazionale; 61 intercettazioni telefoniche e 5 telematiche, relative ai
settori anarchici piu' oltranzisti; 62 intercettazioni telefoniche, 1
ambientale e 2 telematiche, relative ad elementi piu' strettamente connotati
da tendenze eversive.
Parallelamente, non potendosi escludere un'attivita' di carattere
destabilizzante in capo ad esponenti di gruppi di estrema destra, comunque
inclini a campagne di opinione contro il G8, in linea con i principi di
"antimondializzazione", si e' provveduto ad attivare 15 intercettazioni
telefoniche ed una telematica, nei confronti di elementi d'area, al fine di
osservare anche tale settore di contestazione. Complessivamente, quindi,
198 intercettazioni telefoniche, 6 ambientale e 16 telematiche.
Occorre in proposito osservare che il numero relativamente modesto di
intercettazioni ambientali, che pur sotto il profilo pratico costituiscono
una indubbia risorsa investigativa, e' da ascrivere alla oggettiva
difficolta' a prefigurare ipotesi di reato che consentano l'attivazione di
detto supporto tecnico. Del pari, sono state riscontrate oggettive
difficolta' ad ottenere dai vari GIP competenti le autorizzazioni necessarie
alle attivita' di ascolto e cio' in quanto, come noto, l'attuale normativa
esige la presenza di elementi indiziari fondati ed univoci, che mal si
conciliano con una attivita' che invece perseguiva, unitamente a finalita' di
indagine, anche aspetti di tipo preventivo.
Si tratta di un ulteriore caso nel quale emerge la distonia dell'attuale
sistema normativo che, ereditato il concetto di "intercettazioni
preventive" dalla fase delle indagini contro il terrorismo, ha poi
mantenuto detto importante strumento di accertamento solo nei confronti dei
reati di mafia.
[...]

ALICE E LE MERAVIGLIE DEL COPYRIGHT

(agosto 2001) Puo', chi pubblica un testo non piu' soggetto a copyright, imporre limiti
all'utilizzo della pubblicazione? E' proprio vero che il Web permettera' la
libera circolazione del sapere annichilando ogni tentativo di controllarla?
Scopriamolo con l'aiuto delle fiabe.
http://zeusnews.com/news.php3?cod=704

Fallito il sequestro di netstrike.it

(agosto 2001) Poche ore dopo il sequestro e' tornato online all'estero e sono nati
svariati mirror. Un esempio di come le politiche repressive su Internet
possano fallire. Ma il sequestro segnala anche il montare di una
preoccupante politica repressiva
http://www.punto-informatico.it/p.asp?i=37062

www.netstrike.it chi l'ha visto ?

il sito della protesta telematica ha buone probabilita' di diventare il giallo dell'estate
(agosto 2001) Dopo che ben otto agenti del compartimento di Genova della Polizia Postale
si sono presentati nella sede del provider di Isole
nella Rete per sequestrare (!?!) la directory corrispondente a
www.netstrike.it (tentativo naufragato di oscurare tale sito grazie a una
portentosa e immediata solidarieta' internazionale), altrettanto impegno e'
stato profuso dalle forze dell'ordine per rintracciare uno sfortunato
giovane di Asti la cui unica colpa e' stata partecipare ad un netstrike
(corteo telematico) per condurlo ad ispezionare i propri PC.

Nei giorni precedenti la polizia postale aveva gia' effettuato il sequestro
del portatile del ragazzo sul posto di lavoro, approfittando della sua
assenza dovuta alle ferie.
Dopo la perquisizione nella casa dei genitori ad Asti, e' stato costretto
a recarsi insieme alla polizia nella sua abitazione di Milano
per effettuare una seconda perquisizione.
Sventolando oltre al gia' citato articolo 615 del codice penale anche
l'articolo 617 (entrambi facenti riferimento a reati informatici di vario
tipo) hanno proceduto al sequestro di pc, cd-rom, dischetti ed altro
materiale cartaceo.
La magistratura ha utilizzato in maniera strumentale e fuorviante i
suddetti articoli di legge, che in alcun modo possono essere ricondotti
alla legittima pratica del netstrike, continuando nell'opera di repressione
post G8.
Sollecitiamo tutti a vigilare affinche' questo
grottesco e imponente girovogare delle forze dell'ordine
per mezza Italia non sottointenda a future, ancor piu' preoccupanti
tentativi di censurare media indipendenti della Rete che cosi'
evidentemente hanno fatto emergere durante il G8 una verita' se non
rivoluzionaria certamente scomoda.
gruppo di lavoro nestrike.it
Isole nella Rete
sTRANONETWORk

Diffidiamo i media ufficiali a fornire sponda al crescente giro di vite

Diffidiamo i media ufficiali a fornire sponda al crescente giro di vite
repressivo che si sta attuando in Italia contro i media indipendenti
presenti in Rete.
(agosto 2001) Cosi' come il tentativo di sequestro di www.netstrike.it
- naufragato per ora grazie ad una forte mobilitazione internazionale - era
stato preannunciato da un articolo di Internet News di luglio cosi' non
vorremmo presto verificare che l'articolo di oggi 13 agosto a pag. 5 di
Repubblica rappresenti la chiamata a un nuovo attacco repressivo
(l'ennesimo) contro Isole nella Rete ~ www.ecn.org. L'oggetto del
contendere e' la mailing-list movimento (una delle 20 mailing list e dei
250 siti presenti su Isole nella Rete) aperta in scrittura e lettura a
chiunque vuole intervenire nel dibattito assumendosi le proprie
responsabilita' politiche e penali (i provider di servizi Internet ad oggi
e fino a prova contraria non possono essere ritenuti responsabili del
contenuto informativo e comunicativo che ospitano). Focalizzare
l'attenzione prima dei media e magari subito dopo della magistratura sulla
lista movimento significa mettere in discussione la natura stessa della
Rete per sua natura - fortunatamente - difficilmente controllabile.
Associazione Isole nella Rete ~ www.ecn.org

Sequestrato sito "no global"

(agosto 2001) Per la procura di Genova "Netstike" avrebbe compiuto atti di pirateria
informatica
Genova. L'accusa e' hackeraggio. Pirateria informatica. Gli uomini della
polizia postale si sono presentati ieri pomeriggio nella sede di Bologna
da dove le macchine diffondono, su internet, il sito www.netsti'ike.it.

Stringevano tra le mani un provvedimeiíto di sequestro della procura della
Repubblica di Genova, firmato dal sostituto procuratore Francesca Nanni.
Netstrike e' sotto inchiesta. Tentativi, spiega il magistrato, di attacco
informatico al sito ufficiale del G8. Netstrike era finito da tempo nel
mirino della magistratura e della polizia. Gia' nelle settimane precedenti,
le difese del sito erano state messe alle corde da tentativi di intrusione
di ogni genere. La polizia ha ripercorso le vie informatiche per giungere
in prima battuta a Dada. E'uno deipaggiori provider italiani: che pero era
solo il terminale che aveva raccolto l'iscrizione di Netstrike. Arrivare
alla sede bolognese del sito e' stato il passo immediatamente successivo.
Ed e' solo il primo passo, spiega ancora Francesca Nanni, di un'indagine
complessa e tentacolare. E non esclude altri provvedimenti del genre nei
prossimi giorni. Ma dopo neppure un giorno di black out NetstriKe si e gia
riprodotto. Utilizzando macchinari differenti, presso un altro provider,
in un altro Paese. Lontano dalla giurisdizione italiana. Netstrike e' un
sito che fa capo a "Isole nelle rete". E un' associazione che si batte per
a difesa dei diritti digitali. E' attivo in Italia da diversi anni. ieri
lo stop forzato, imposto dalla magistratura. "Ma e' un provvedimento
ingiustificato e iIlegittimo", lamentano i soci di isole nelle rete. Come
opera Netstrike? Le modalita' per esprimere dissenso sono molto simili a
una manifestazione di piazza, che blocca il traffico per molte ore. Questa
logica viene trasferita nel territorio del web. li "netstrike" consiste
nel dare appuntamento a migliaia di persone sulla rete, in un'ora e in un
giorno preciso, Poi, tutti insieme contemporaneamente, navigano verso un
sito Internet che rappresenti l'obiettivo della loro contestazione.
A questo punto il sito stesso si sovraccarica di visitatori. Non e' piu' in
grado di gestirne l'afflusso contemporaneo va in tilt. "Lo si blocca come
si blocca una strada precisano i militanti informatici di Isole nella rete
- ma non si rompe nulla. Oscurare Netstrike e' quindi come impedire un
corteo di manifestanti".
Pero' l'inchiesta, precisa il magistrato, e' appena all'ínizio. Nei
documenti della procura appaiono, infatti, numerosi altri indirizzi
internet sotto osservazione. Un appunto sul tavolo del procuratore
aggiunto Giancarlo Pellegrino chiede accertamenti urgenti su
www.ainfos.ca. Dove compare una e-mail di tre pagine, firmata da
"Anonymous": racconta i due giorni di violenze e devastazioni a Genova
viste dall'occhio di un black bioc. Altri siti che compaiono nei documenti
dei magistrati? Ci sono www.csi.frlabo e
www.tmcrew.org/chiapas/seattle/black-bloc.htm, descrivono, spiega
il giudice Roberto Settembre, "i tipi di distruzioni operate, la tattica
di guerriglia urbana usata, il concetto di violenza contro la proprieta' e
l'uso potenziale dell'intero arredo urbano". Ancora,
www.tmcrew.org/csa/138/spaccall-l.htm, intitolato "Spacca tutto per bene".
dove si spiega come "con il distruggere la proprieta' privata noi ne
convertiamo il suo limitato valore e lo espandiamo".
Ma l'inchiesta della polizia postale mira anche a un altro obiettivo. I
malfunzionamenti della rete telematica, nei giorni del vertice, in tutta
l'area cittadina. Sono centinaia le testiminianze di disturbi, difficolta'
di connessione, impossibilita' di accedere ai server o di inviare e-mail
nei giorni del vertice dei Grandi.
Disservizi voluti da chi voleva impedire che internet divenisse mezzo di
comunicazione tra i gruppi della contestazione? Oppure un attacco mirato
alla struttura stessa della rete, per protestare contro una sempre piu'
evidente commercializzazione?
Il secolo XI/IX

SEQUESTRATO IL SITO NETSTRIKE.IT

(agosto 2001) Nel 1995 inventammo una nuova forma di protesta in rete: il netstrike.
Nonostante il nome (che pero' suonava bene), trattasi della trasposizione
in rete di un sit in pacifico. La metafora che meglio lo rappresenta e'
quella di un consistente numero di persone che attraversano una strada su
un passaggio pedonale, munite di cartelli e striscioni e che se il loro
numero e' veramente consistente possono arrivare a bloccare il traffico per
un determinato periodo di tempo.
Il primo obiettivo del netstrike furono i siti del governo francese che in
quel momento stava bombardando con testate nucleari l'atollo di Mururoa.
Da allora una serie infinita di netstrike sono stati effettuati, in alcuni
casi promossi da noi, in molti altri casi per iniziativa di altri in tutto
il mondo.

Sono passati 6 anni e nonostante la solerte attenzione delle cosiddette
forze dell'ordine, nessun magistrato, per quanto zelante, ha mai pensato di
poter incriminare qualcuno per questa pratica di lotta che ha un valore
esclusivamente simbolico e dimostrativo.
OGGI SULL'ONDA LUNGA DELLE GIORNATE DI GENOVA CON LA LORO CARICA DI
REPRESSIONE E MORTE PERPETRATA DELLE COSIDDETTE FORZE DELL'ORDINE IL SITO
NETSTRIKE.IT VIENE SEQUESTRATO E RIMOSSO DALLA RETE DALLA QUESTURA DI
BOLOGNA SU RICHIESTA DEL COMPARTIMENTO DELLA POLIZIA POSTALE DI GENOVA.
Il sequestro nasce infatti da un ramo delle 8 inchieste della magistratura
sui fatti di Genova, anche se fino ad ora non e' dato sapere chi sia il
magistrato che ha firmato l'ordinanza.
INVITIAMO TUTTI A DIFFONDERE QUESTO COMUNICATO E CHIEDIAMO A CHIUNQUE NE
ABBIA LA POSSIBILITA' DI MIRRORARE IL SITO SIA IN ITALIA CHE ALL'ESTERO
MANDANDO UN MESSAGGIO ALLA MAILING LIST:
netstrike@autistici.org
Il gruppo di lavoro netstrike.it

Nella giornata di oggi la magistratura di Genova ha fatto eseguire il

Nella giornata di oggi la magistratura di Genova ha fatto eseguire il
sequestro del sito www.ecn.org/netstrike, corrispondente al dominio
www.netstrike.it
(agosto 2001) Si tratta di un sito di informazione sulla pratica del netstrike, il
corteo telematico. Una forma di lotta virtuale praticata da anni
dagli attivisti delle rete e perfettamente legale.
Il sito sequestrato era fisicamente ospitato sul server di Isole nella
Rete, associazione che fornisce servizi internet a molte realta', centri
sociali, giornali, radio e gruppi della sinistra radicale italiana e
non solo.

Ai nostri occhi questo atto non ha alcuna utilita' pratica per il
magistrato che lo dispone, dal momento che le informazioni che ha
acquisito sono di pubblico dominio come lo e' stato per molti mesi il
contenuto del sito, e dal momento che in genere gli atti di censura
poliziesca in rete ottengono un effetto contrario a quello voluto.
Infatti gia' ora a poche ore dal sequestro il sito e' visitabile su
diversi mirror:
- www.italy.indymedia.org/netstrike.it
- www.contrast.org/netstrike
L'unica spiegazione che abbiamo per il comportamento della magistratura
genovese e' che questa inutile operazione di censura sia un atto
intimidatorio e di provocazione politica che ben si inquadra nel clima
che regna oggi nel nostro paese.
Un clima di criminalizzazione della sinistra non istituzionale volto a
cercare di far tacere ogni voce indipendente, di dissenso politico e
sociale, di fronte al quale la nostra risposta non puo' che essere:
non ci farete tacere mai.
--
Isole Nella Rete - www.ecn.org

Indagine conoscitiva sui fatti accaduti in occasione del vertice G8 tenutosi a Genova.

Commissioni Riunite (I Camera e 1a Senato) Comitato paritetico
2.Mercoledi' 8 agosto 2001 BOZZA NON CORRETTA
http://testo.camera.it/
ROBERTO MENIA
[...]

Chiedo di sapere quale attivita' di intelligence avevate predisposto prima,
durante e dopo, riferendomi in particolare a tutte le reti di collegamento
nazionale e internazionale. Nei mesi precedenti e nei giorni del vertice di
Genova, ad ognuno di noi era sufficiente accedere ad Internet per scoprire
che venivano forniti da parte, per esempio, delle tute bianche (che
sarebbero, nelle ricostruzione di larga parte della stampa e di una parte
politica, uomini pacifici) i consigli per l'uso: vi erano istruzioni per la
creazione di caschi, di scudi in plexiglas, di paramenti, di bardature,
eccetera; vi erano istruzioni per raggiungere Genova dall'estero, si
spiegava che occorreva viaggiare in treno e in piccoli gruppi, non
utilizzare gli autobus per evitare di essere respinti alla frontiera e
inventare storie di copertura (stampa, turismo, eccetera).
Mi risulta che nei giorni del vertice di Genova - lei ne fa anche cenno
nella sua relazione - siano state portate a termine operazioni di
perquisizione, o altre operazioni di
indagine nei confronti di un insieme di gruppi riferibili a centri sociali.
Per esempio, a me risulta che a Padova, presso il gruppo Gramigna, siano
stati trovati 38 manici di piccone, 2 taniche da 25 litri di cherosene, una
tanica di 7 litri di benzina, 20 bottiglie di vetro pronte all'uso: dubito
che si trattasse di riscaldamento domestico! Le chiedo di farci sapere se
per caso i gruppi Gramigna, Ya basta! (che forniva quelle istruzioni),
Immensa, Zapata, Terra di nessuno, sono stati ospiti della scuola Diaz: a
lei cio' dovrebbe risultare. Le chiedo di farci sapere se la rete di
Internet, che forniva tale tipo di istruzioni attraverso gli indirizzi
www.netstrike.it, www.tuttinlotta.org, www.ecn.org, www.venetocontrog8.net,
www.sherwood.it, costituitesi poi in centrale operativa, avesse tale
centrale operativa, anche telematica, all'interno del Genoa social forum.
Le chiedo di farci sapere, inoltre, come tale atteggiamento (che - ripeto -
lei ha definito sfuggente e che io invece le chiedo di chiarire se possa,
almeno per certi versi, diventare invece un atteggiamento di copertura)
possa essere - a proposito di un'altra domanda che le pongo - compatibile
con cio' che era accaduto (lo abbiamo appreso dagli atti che abbiamo potuto
leggere questa mattina) prima della perquisizione alla scuola Diaz.

www.netstrike.it

www.netstrike.it the italian website representing the netstrike movement,
started by sTRANOnETWORK many years ago as a practice that has been then
followed by many hacktivists around the globe (remarkably a PEACEFUL way to
protest online) has been obscured today by the italian police.
italy is in great danger, civil rights, human rights and rights to speak are
clearly violated by the italian government in the past months. i'm asking
myself how far this can go, and what else can be done. one thing is sure:
NOBODY will give up!
(agosto 2001) please, in every situation you are, state clearly your disapproval to the way
italian government is acting and take care to keep yourself informed:
mainstream media channels are constantly defacing informations and independent
media channels are deleted with militar enforcements.
--
jrml ..//korova.dyne.org

USA: giudici contro i controlli Internet in ufficio

(agosto 2001) Le attivita' di controllo sull'utilizzo di Internet da parte dei dipendenti
violerebbe l'Electronic Communications Privacy Act. Ma non tutti la pensano
cosi' ed intanto un terzo dei dipendenti USA e' sotto osservazione
http://www.punto-informatico.it/p.asp?i=37050

Monitoraggio di Internet durante il G8

Date: Fri, 10 Aug 2001 04:48:10 +0200
Commissioni Riunite (I Camera e 1a Senato) Comitato paritetico
Indagine conoscitiva sui fatti accaduti in occasione del vertice G8
tenutosi a Genova.
2.Mercoledi' 8 agosto 2001 BOZZA NON CORRETTA
http://testo.camera.it/
Audizione del direttore generale del dipartimento della pubblica sicurezza,
Giovanni De Gennaro.
Pag. 19
[...] L'analisi poi delle turbative verificatesi in altri paesi
(soprattutto in occasione del vertice di Praga) [...] ha inoltre comportato
la costituzione di una struttura per la prevenzione di azioni di disturbo
ai sistemi di comunicazione telefonica, telematica e televisiva.
Nel dettaglio, sono stati attivati [...] ___servizi di monitoraggio della
rete con diretti accessi ai file presso i provider che, di volta in volta,
sono stati autorizzati dalla autorita' giudiziaria___.

* PER FAVORE SPROTEGGIMI IL CD, CHE TI DENUNCIO.

(agosto 2001) L'industria discografica statunitense sfida il popolo della Rete ad
aggirare i suoi nuovi sistemi di protezione antipirateria per CD musicali:
in palio, un bel mucchietto di soldi. Ma qualcosa non va come previsto.
http://zeusnews.com/news.php3?cod=724

* LA POLIGAMIA, IL COPYRIGHT E IL DMCA.

(agosto 2001) Las Vegas, 17 luglio 2001: il FBI arresta Dmitry Sklyarov, accusato di essere l'autore di un programma in grado di decrittografare gli e-books codificati con il sistema di Adobe. Vero, eppure Dmitry non ha violato la
legge. E chi lo ha denunciato farebbe invece bene a ringraziarlo.
http://zeusnews.com/news.php3?cod=728

Spagna: navighi in ufficio? Licenziato

(agosto 2001) La sentenza di uno dei massimi tribunali spagnoli mette in chiaro cosa
accade se si usa, o si abusa, della rete
http://www.punto-informatico.it/p.asp?i=37001

A new European Parliament document confirms the existence of a

A new European Parliament document confirms the existence of a
secretive US-led communications surveillance network, known as
Echelon.
(agosto 2001) The working document describes the way that the network's
intelligence agencies tap into satellite transmissions and undersea
communications cables to spy on Europe. Past evidence of Echelon is
limited to media investigations and individual studies commissioned
by the European Parliament. Its existence has never been officially
acknowledged.
Related Link:
http://www.newscientist.com/dailynews/news.jsp?id=ns9999789

Star Wars linked with ECHELON

(agosto 2001) On July 3 and 4th activists from Greenpeace stormed the Menwith Hill
spy base in the United Kingdom to protest the Star Wars / NMD system
which has been resurrected by George W Bush from the $16.5 billion
hole dug by Ronald Reagan and his cronies while trying to develop
the Strategic Defence Initiative (SDI), back in the 1980's.But the
action by Greenpeace highlights more than just Star Wars and the
Military Industrial complex. It exposes the delicate relationship
between Star Wars and ECHELON confirming fears that military prowess
once reserved for foreign enemies is increasingly being used by
governments against their own citizens.
< ahref="http://thehacktivist.com/cgi-bin/zine/viewnews.cgi?category=4&id=995732140">http://thehacktivist.com/cgi-bin/zine/viewnews.cgi?category=4&id=995732140

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