Aggiornamenti sul sequestro del sito "Primavalle incendio a porte chiuse"
Lunedì 27 maggio 2003 la Polizia Postale è tornata ed ha sequestrato praticamente tutto il sito www.ecn.org/tmcrew/primavalle.
Mercoledi' 19 marzo 2003 la Polizia Postale aveva posto sotto sequestro preventivo una pagina di questo sito di memoria storica del movimento.
Il sito si rifa' al progetto di pubblicare in Internet una parte della memoria storica del movimento http://www.tmcrew.org/memoria e, nello specifico, e' la riproduzione web di un libro (peraltro normalmente disponibile nelle biblioteche comunali), curato da un collettivo di Potere Operaio, del 1974 riguardante una contro-inchiesta, operata dal movimento, su un incendio alla casa del segretario della sezione missina di Primavalle (quartiere popolare di Roma), dove morirono due familiari dello stesso e di cui venne addossata la responsabilita' a militanti di Potere Operaio.
Cinque anni al cyberdissidente cinese
Questa la condanna inflitta a Huang Qi, che aveva postato sul proprio sito notizie ritenute pericolose per l'integrità dello stato, come elenchi di persone scomparse o lo statuto del Partito democratico
http://punto-informatico.it/p.asp?i=44138
Cresce la petizione per il blogger arrestato.
Non si ferma la mobilitazione del mondo dei blog, e non solo, contro l'arresto di Sina Motallebi, autore iraniano di un celebre blog. Spazi di liberta' che non piacciono ai regimi <http://punto-informatico.it/p.asp?i=44096>.
+ CINA: "Vivere pericolosamente sul Net".
Rapporto di inchiesta sulla censura e il controllo dei forum di discussione in Internet. Da quando l'apparato poliziesco cinese ha messo in atto un sistema di sorveglianza e di repressione della cyberdissidenza, i forum di discussione sono diventati delle autentiche trappole per gli internauti. Così, una giovane internauta di 22 anni, Liu Di, e' prigioniera da sei mesi e la sua detenzione e' stata tenuta accuratamente nascosta dalla polizia di Pechino. Il crimine di cui e' accusata: aver messo on-line su dei forum di siti cinesi dei messaggi ironici sui dirigenti comunisti. Per realizzare il progetto governativo di controllo di Internet denominato "Lucchetto dorato", sarebbero stati mobilitati oltre 30 mila persone. Per diverse settimane, un giornalista del servizio cinese della BBC World Service, in collaborazione con Reporters sans frontières, si e' fatto passare per un internauta sui forum di discussione cinesi. L'organizzazione per la difesa della liberta' di stampa ha così potuto monitorare precisamente le tecniche di censura e la natura delle informazioni interdette per i siti cinesi. Oltre il 60 % dei messaggi inviati nel corso di questa inchiesta sono stati messi online su dei forum di discussione. Questa percentuale scende al 55% quando si tratta di messaggi con contenuto polemico. Di questo 55 %, oltre la metà sono stati eliminati dai webmasters ("Ban Zhu", in mandarino), che hanno avuto il mandato di sorvegliare i siti. Riassumendo, solo il 30 % dei messaggi polemici sono stati accettati dai siti. I messaggi che riguardano la pneumopatia atipica sono particolarmente sotto controllo. I messaggi-test che chiamano in causa direttamente i dirigenti comunisti passano raramente i filtri governativi oppure vengono rapidamente ritirati dai forum. I siti Internet, soprattutto quelli diretti o finanziati da aziende occidentali, Yahoo ! in primis, sono diventati degli ausiliari della polizia cinese e permettono alle autorità di arrestare dei dissidenti o dei semplici internauti. Almeno 35 di loro sono infatti attualmente prigionieri nelle carceri cinesi <http://www.rsf.org/article.php3?id_article=6792>.
+ In Iran il Web si vede a scacchi.
Seguendo le mosse del Pakistan e dell'Arabia Saudita un altro grande paese islamico decide di alzare un muro tra i propri cittadini e l'informazione scomoda <http://punto-informatico.it/p.asp?i=44048>.
+ Clamoroso raid anti-p2p in Germania.
Per la prima volta la polizia tedesca fa irruzione in un locale che ospitava server OpenNap, appartenenti alla celebre rete di server peer-to-peer. Si apre un nuovo fronte dell'offensiva contro il file-sharing <http://punto-informatico.it/p.asp?i=44003>.
+ Human Rights Watch Launches Internet Arrests Campaign On World Press Freedom Day.
Journalists, webmasters, and students who have been jailed by their governments for simply expressing their views via the Internet should be freed immediately, Human Rights Watch said today (http://allafrica.com/stories/200305050907.html).
+ Americano scrive negli USA. Denunciato a Sydney.
Succede ad un reporter statunitense che si e' appellato alle Nazioni Unite affinche' dichiari che l'Australia viola i suoi diritti di espressione. Un caso chiave da seguire con attenzione (http://punto-informatico.it/p.asp?i=43948).