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Novembre 18, 2001

Hollywood cancella la liberta' di link

(novembre 2001) 2600.com paghera' per aver pubblicato link a siti che diffondevano il DeCSS,
il programma messo sotto accusa dagli studios. Una sentenza che contraddice
una recente vittoria per il DeCSS. L'America vittima del DMCA
http://www.punto-informatico.it/p.asp?i=38239

US assumes global cyber-police authority

27/11/2001 at 10:32 GMT
Much has been written about the new anti-terrorism legislation passed
by Congress and signed by President Bush, particularly as it respects
the ability of the government to conduct surveillance on email,
voice-mail, and other electronic communications. However, too little
attention has been paid to other provisions of the legislation,
particularly a significant change to the definition of the types of
computers protected under federal law.
An amendment to the definition of a "protected computer" for the
first time explicitly enables U.S. law enforcement to prosecute
computer hackers outside the United States in cases where neither the
hackers nor their victims are in the U.S., provided only that packets
related to that activity traveled through U.S. computers or routers.
http://www.theregister.co.uk/content/6/23036.html

primo emendamento (italiano): e' vietata in Rete la liberta' di parola !

(novembre 2001) questa e' la parola d'ordine che magistratura, forze dell'ordine e governo
italiano stanno imponendo da qualche mese come ricetta per reprimere il
dissenso e la liberta' di espressione in Internet
inasprimenti legislativi - sul copyright, sull'editoria, sui controlli
polizieschi, pratiche di monitoraggio e intimidazione ai fornitori di
servizi telematici al fine di invadere la privacy nelle mailing-lists -
chat e caselle di posta private di attivisti politici o sospetti tali,
decine di inchieste giudiziarie a carico di chiunque, scherzando o meno,
incappi in qualche zelante censore (si va dal sito animalista chiuso
perche' una pagina viene ritenuta diffamatoria a siti che ironizzano
sull'esistenza di santi e gatti chiusi in bottiglia)
due casi di persecuzione politica in Rete ci riguardano direttamente: il
primo riguarda un picchiatore fascista - Caradonna - che richiede un
risarcimento di 250milioni per essere dimenticato, il secondo caso riguarda
un accanimento contro una diffusa nuova forma di espressione politica - il
corteo telematico noto come netstrike
per questo invitiamo a "tenerci d'occhio" non solo come forma di
solidarieta' ma perche' sul nostro sito - e specialmente attraverso le
nostre liste di discussione - sono frequentemente documentati e aggiornati
questi clamorosi casi di censura; ma soprattutto consigliamo di non farsi
idee sbagliate sulle false liberta' di questo "bel paese"
Associazione culturale senza fine di lucro
Isole nella Rete [ http://www.ecn.org ] [ mailto:inr@ecn.org ]
(testo diffuso in occasione della prima edizione dell'Italian Cyberspace
Law Conference - www.iclc.org)

Scopri se il suo cellulare e' spento

(novembre 2001) La tedesca Gate5 si butta su un servizio capace di scoprire lo stato del
telefonino di un altro utente con un SMS. Ma solleva nuovi timori sulla privacy
http://www.punto-informatico.it/p.asp?i=38200

29 Stati firmano contro crimine on-Line

http://www.televideo.rai.it/televideo/NotiziaSoloTesto.asp?NewsID=709101&CodChn=RAI%201&Sezione=Ultimora
Si e' aperta a Budapest, in Ungheria, la cerimonia della firma della
Convenzione internazionale sulla cyber-criminalita'. A firmare il primo
documento al mondo con valore giuridico in materia, sara' un numero record
di Stati: 29, fra quelli appartenenti al Consiglio d'Europa e quelli non
europei come gli Usa, il Canada, il Giappone e il Sudafrica. Il testo
limitera' per la prima volta l' attivita' criminale su Internet. Secondo il
segr.generale aggiunto del Consiglio d'Europa, Krueger,ogni azione contro
il terrorismo deve essere compatibile con gli imperativi della democrazia.
Prime info? Il trattato e' online da un bel po', adesso lo trovi qui ( insieme al
memorandum esplicativo ) :
http://conventions.coe.int/Treaty/EN/WhatYouWant.asp?NT=185&CM=8&DF=24/11/01
e notizie al proposito si possono leggere qui:
http://www.cyber-rights.org/cybercrime/
e qui:
http://www.privacyinternational.org/issues/cybercrime/#coe
Per quello che ne so, mi sembri troppo ottimista: il trattato gira la vite sul
cappio al collo di quasi tutte le questioni di cui ci occupiamo su questa
lista... Ne ho parlato un po' in un lungo msg a fine ottobre ( un po'
confuso, lo ammetto ):
http://www.ecn.org/lists/cyber-rights/200110/msg00584.html
Oltre alle cose dette li' nel frattempo e' stato preparato un protocollo
aggiuntivo con l'intenzione di mettere fuori legge i siti razzisti e
di "hate speech" ( a proposito di informazione informatica scomoda... non
vorrei riaprire annosi noiosi dibattiti. Comunque dentro all'"hate speech" ci
sta davvero di tutto... ) :
http://www.politechbot.com/p-02766.html
Anche dal comunicato ufficiale del COE viene fuori l'immagine di un trattato
dalle conseguenze molto ampie:
The treaty has a threefold aim: to lay down common definitions of certain
criminal offences relating to the use of the new technologies, to define methods
for criminal investigations and prosecution, and to define methods for
international communication.
The criminal offences concerned are: those
committed against the confidentiality, integrity and availability of
computer data or systems (such as the spreading of viruses);
computer-related offences (such as virtual fraud and forgery);
content-related offences (such as the possession and intentional
distribution of child pornography);
offences related to infringements of intellectual property and related
rights.
e di particolare interesse per questa lista:
Another objective is to facilitate the conduct of criminal investigations in
cyberspace, thanks to a number of procedural powers, such as the powers to
preserve data, to search and seize, to collect traffic data and to intercept
communications.
http://press.coe.int/cp/2001/875a(2001).htm

La Cina chiude 17.000 internet cafe'

(novembre 2001) Il regime pechinese da' la stura alla piu' grande repressione delle attivita'
in rete da anni a questa parte. Altri 28mila cafe' rischiano grosso
http://www.punto-informatico.it/p.asp?i=38147

Gli USA ora arrestano hacker all'estero

(novembre 2001) La possibilita' e' contenuta in una nuova legge statunitense che non ha
eguali nel mondo. I cyber-crimini nel mondo possono essere perseguiti dagli
americani
http://www.punto-informatico.it/p.asp?i=38148

L'FBI prova i crack della Lanterna Magica

(novembre 2001) Si chiama proprio cosi' il software di attacco informatico che viene
sviluppato dalla polizia federale americana. Per entrare nei computer dei
sospetti
http://www.punto-informatico.it/p.asp?i=38126

Per l'informazione on line modifiche nella "comunitaria", ostacoli nei tribunali

Per l'informazione on line modifiche nella "comunitaria", ostacoli nei tribunali
(novembre 2001) Editoria: novita' sulla legge 62/01
Ricordando i colleghi caduti in guerra, tra il
congresso del sindacato dei giornalisti e le ultime notizie sulla legge 62, il
quadro della stampa telematica resta confuso.
http://www.interlex.it/

INFOSCOMODA - Programma di adozione dell'informazione scomoda

CONFERENZA STAMPA - 20/11/2001
Con la presente l'Ass. Culturale Isolenella Rete -
http://www.ecn.org/inr - promuove una campagna di adozione dell'informazione
indipendente in Internet e invita tutti gli operatori dei media a
partecipare alla conferenza stampa sulla liberta' di informazione che si
terra' presso il Centro Sociale Forte Prenestino di Roma in concomitanza
della prima udienza del processo "Isole nella Rete vs. Giulio Caradonna", il
giorno 20 novembre alle ore 12:00.
CSOA Forte Prenestino - Via F.Delpino (Centocelle), Roma
http://www.ecn.org/forte - forte@ecn.org - segreteria: 06 21807855
(x + info sulla campagna - Ferry Byte ferry.byte@ecn.org)
Ospiti di Isole nella Rete, il sito http://www.netstrike.it - noto portale
sull'autorganizzazione di cortei elettronici - e
http://www.ecn.org/inr/caradonna -sito di approfondimento documentario
sull'attivita' dell'estrema destra in Italia - sono oggetto di tentativi di
censura ed oscuramento.
I suddetti siti non contengono niente, a nostro modo di vedere, meritevole
di tanto accanimento repressivo: sono semplicemente documenti in cui si
ipotizzano nuovi modi di aggregazione e mobilitazione politica oppure
riflessioni sociologiche e storiche peraltro condivise da un ampio
schieramento di giornalisti e storici da trent'anni a questa parte.
Questa volta non vogliamo rivolgerci ai nostri "simili", a chi fa
media-hacktivismo in Rete ma direttamente ai cosiddetti mainstream, ai
quotidiani, radio, portali e televisioni piu' diffusi in Italia perche'
vogliamo capire se davvero le idee, la semplice e pura informazione viene
considerata dai cosiddetti media ufficiali meritevole di censura solo
perche' scomoda a qualcuno o qualcosa.
Indipendentemente dal condividere l'orientamento ed i contenuti informativi
da un punto di vista politico chiediamo quindi ai "media" che hanno ancora
il coraggio di fare ed ospitare libera informazione di adottare questa
informazione risultata cosi' "scomoda" semplicemente riversando il contenuto
di questo CD-Rom sui propri Web-server dando cosi' un coraggioso ma
necessario segnale di stop a chi ritiene di imbrigliare la liberta' di
parola con nuovi mezzi ma motivato da vecchi pruriti.
I Cd-Rom verranno distribuiti fra i presenti alla conferenza stampa.
A Right lost to one is a right lost to all
Ass. Cult. Isole nella Rete - http://www.ecn.org

IL WTO ATTACCA UN SITO INTERNET, MA NE FIORISCONO ALTRI CENTO

(novembre 2001) Durante il summit in Qatar, il WTO tenta di chiudere un sito internet
che lo critica; il gruppo coinvolto reagisce con un software per il
furto di siti.
Venerdi' scorso Jonathan Prince, proprietario del dominio Gatt.org, e'
stato contattatato da Verio, il provider cui si appoggia Gatto.org. Il
WTO, Organizzazione del Commercio Mondiale, aveva appena richiesto al
provider di chiudere il dominio per violazioni del copyright, e Verio a
sua volta avvertiva Prince che, se nulla fosse cambiato entro il 13
Novembre - ultimo giorno della conferenza di Doha - avrebbe provveduto a
soddisfare la richiesta, come di fatto e' accaduto. All'indirizzo
http://rtmark.com/verio.html e' possibile leggere una e-mail ufficiale
in proposito.
"E' la guerra", dice Prince. "Bush ha popolarizzato la tolleranza zero,
e si e' aperta la caccia a qualsiasi tipo di dissenso. Cosi', proprio
mentre si riunisce a Doha, il WTO ha deciso di distogliere l'attenzione
dai suoi problemi attaccando un sito internet."
"O forse, il loro vero obiettivo e' togliere quanto piu' spazio
possibile alla protesta, sulla rete cosi' come in Qatar", aggiunge
Prince.
Curiosamente, il WTO era a conoscenza del sito parodia gia' da prima del
Round di Seattle del 1999, prova ne fa un comunicato stampa che
denunciava il sito come "ingannevole"
(http://www.wto.org/english/news_e/pres99_e/pr151_e.htm).
Due settimane fa il WTO aveva diramato un ulteriore comunicato
(http://www.wto.org/english/news_e/news01_e/gattdotorg_e.htm),
affermando stavolta che Gatt.org stava raccogliendo indirizzi e-mail
impropriamente, un' accusa improvvidamente riportata come dato di fatto
da alcuni quotidiani (http://rtmark.com/pressgat.html).
Se gia' e' difficile capire perche' il WTO abbia scelto di diramare un
secondo comunicato stampa su Gatt.org dopo due anni, e' ancora piu'
sorprendente il fatto che ora intraprenda passi concreti per bloccare il
sito dissidente.
In un'intervista rilasciata la scorsa settimana al quotidiano francese
Liberation e ad altri giornali, il portavoce del WTO Jean-Guy Carrier
aveva affermato che "non e' nostro mestiere fare ricorso alle vie legali
contro qualcuno. Apprezziamo il dissenso e la critica sincera."
Perche' questo improvviso cambio di atteggiamento?
"Si sono innervositi, e' un fatto umano", dice Elaine Peabody, portavoce
degli Yes Men (http://www.theyesmen.org), il gruppo che gestisce il sito
Gatt.org."Il WTO ricorda bene cosa e' successo l'ultima volta che si
sono riuniti [a Seattle].Sentivano di dover affrontare qualcosa che
potevano maneggiare - e un sito satirico era la cosa piu' adatta.
LA BATTAGLIA SI RISCALDA
Ma forse la mossa del WTO potrebbe rivelarsi un clamoroso boomerang. Per
reagire all'attacco, gli Yes Men hanno reso di pubblico dominio un
"parodyware" open-source che "rendera' per sempre obsoleto questo tipo
di censura", secondo quanto afferma la Peabody.
"Usando questo software, in cinque minuti si costruisce una convincente
parodia, personalizzata e in continua evoluzione, del sito WTO.org o di
qualsiasi altro sito vogliate", riferisce Peabody, direttamente
coinvolta nello sviluppo del programma. "L'unica cosa che vi serve e'
uno spazio dove metterlo, poi potete chiamarlo come vi pare, WTOO.org,
WorldTradeOrg.com, ecc."
Il software, chiamato "Yes I Will!", duplica automaticamente un sito a
piacimento, cambiando testi e immagini secondo i desideri dell'utente,
con risultati molto efficaci. Il sito del WTO, trattato con questo
programma, parla di "consumatori" e "aziende" piuttosto che di
"cittadini" e "nazioni". Applicato a CNN.com, il software riesce a
semplificare gli articoli ben oltre quanto gia' siano, trasformando Bush
nel "Leader", e la guerra in Afghanistan in quella tra "Bene" e "Male";
un articolo di Time.com linkato dal sito discute cosi' della "Misera Via
della Guerra". Il sito parodistico si aggiorna automaticamente man mano
che il sito preso di mira cambia.
"L'idea e' di assicurare che, anche se chiudono il nostro sito,
centinaia di altri continueranno il nostro lavoro di traduzione," dice
Peabody. "Piu' cercheranno di ostacolarci, e piu' si copriranno di
ridicolo."
"La tattica della mano pesante funziona ben poco, sia nel cyberspazio
che a livello geopolitico", dice Cooper Kharms, un altro membro degli
Yes Men. "Se non altro Gatt.org era trasparente: leggendo un paio di
righe capivi subito di cosa si trattava. Questi nuovi siti non saranno
cosi' ovvi."
Johnatan Price crede che il software, per quanto interessante, non sia
una soluzione.
"Attaccando Gatt.org, il WTO - un'organizzazione non eletta ne'
perseguibile - sta calpestando la Dichiarazione dei Diritti americana",
dice Prince. "Ma ogni giorno costoro violano i diritti umani nel Terzo
Mondo, o permettono alle corporations di fare altrettanto. Stavolta
siamo solo piu' vicini a casa nostra."
http://dc.indymedia.org/front.php3?article_id=15296&group=webcast

Novembre 16, 2001

Tecnologie di liberta': Winston Smith

(novembre 2001) Come evitare di fare la fine del protagonista del romanzo di George Orwell
nell'iniziativa del Progetto Winston Smith. Parla Winston Smith
http://www.punto-informatico.it/p.asp?i=38040

Brevetti informatici in salsa europea

La Commissione Ue presenta un progetto che favorisce i giganti del software
e penalizza gli "indipendenti"
http//www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/21-Febbraio-2002/art35.htm

Juridical Coup at the European Patent Office

EuroLinux demands European governments to replace
the current board of the European Patent Office
and to strengthen democratic control
EuroLinux Alliance
petition.EuroLinux.org
For immediate Release
Munich, Paris. 2001-11-05 - Without waiting for the expected vote by
the European Union of a directive on the patentatibility of software,
the European Patent Office just published a new examination directive
which extends the realm of the European patent practice to software,
business methods and mathematics [1,2].
This decision constitutes a violation of the European democracy and a
provocation against European governments which had publicly stated
last November 2000 that they wanted tighter political control over the
European Patent Office and decided to preserve the exception for
computer programmes. [3] This shameful and unacceptable decision also
constitutes a violation of Article 22 of of the European Patent
Convention which stipulates that only the Enlarged Board of Appeal may
take decisions on significant patent policy issues. However, the
European Patent Office has extended the realm of the European patent
practice through hidden decisions of technical boards in order not to
ask their opinion to European governments. The European Patent Office
has tried to circumvent the democratic control of European Governments
through adventurous administrative processes. The European Patent
Office ignores its ruling authorities. [4] The European Patent Office
scorns the 80% of software companies which are against software
patents. [5, 6]
EuroLinux demands that European governments act firmly.
All projects of directive on the patentability of software, based on
the opinion of European governments, and written by the General
Directorate for Internal Market, require the European Patent Office to
act in a controlable and sensible way. However, control and common
sense do not seem to be appropriate terms for the current behaviour of
the European Patent Office. Therefore, EuroLinux demands governments
to
* clearly state their oppositioons to the patentability of software
and intangible innovations,
* demonstrate to the public opinion their ability to control the
European Patent Office by replacing urgently the current board,
responsible of repeated violations of the European Patent
Convention and of the Diplomatic Conference.
EuroLinux urges all companies, all software users and all citizens who
whish to protect software innovation in Europe and free competition in
the information society to join the 90.000 individual supporters and
300 corporate supporters of our petition for a software patent free
Europe [7].
References
[1] EPO Press Release for the new examination rules for software -
http://swpat.ffii.org/cnino/epgl01A/indexen.html
[2] New EPO examination rules for software -
http://www.epo.co.at/legal/gui_lines/f/c_iv_2.htm
[3] EPO Press Release after the November 2001 conference 2001 -
http://www.european-patent-office.org/news/pressrel/2000_11_29_e.htm
[4] Stealing with a Righteous Effect, a tale explaining how the EPO
could patnet the unpatentable -
http://swpat.ffii.org/stidi/epc52/moses/indexen.html
[5] The Results of the European Commission Consultation Exercise -
http://europa.eu.int/comm/internal_market/en/indprop/softanalyse.pdf
[6] Acceptable protection of software intellectual property: a survey
of software developers and lawyers -
http://www.pro-innovation.org/rapport_brevet/economy/elsevier/acceptable.pdf
[7] EuroLinux Petition - http://petition.eurolinux.org
About EuroLinux - www.EuroLinux.org
The EuroLinux Alliance for a Free Information Infrastructure is an
open coalition of commercial companies and non-profit associations
united to promote and protect a vigourous European Software Culture
based on Open Standards, Open Competition, Linux and Open Source
Software. Companies members or supporters of EuroLinux develop or sell
software under free, semi-free and non-free licenses for operating
systems such as Linux, MacOS or Windows.
The EuroLinux Alliance launched on 2000-06-15 an electronic petition
to protect software innovation in Europe. The EuroLinux petition has
received so far massive support from more than 90.000 European
citizens, 2000 corporate managers and 300 companies.
The EuroLinux Alliance has co-organised in 1999, together with the
French Embassy in Japan, the first Europe-Japan conference on Linux
and Free Software. The EuroLinux Alliance is at the initiative of the
www.freepatents.org web site to promote and protect innovation and
competition in the European IT industry.
Press Contacts
France & Europe: Jean-Paul Smets jp@smets.com +33-6 62 05 76 14
Germany & Europe: Harmut Pilch phm@ffii.org +49-89 127 89 608
Denmark and Northern Europe: Anne Østergaard aoe@sslug.dk
Belgium: Nicolas Pettiaux nicolas.pettiaux@linuxbe.org
Permanent URL for this PR
http://petition.EuroLinux.org/pr/pr14.html
Legalese
Linux is a registered trademark of Linus Torvalds.
All other trademarks and copyrights are owned by their respective
companies.
Petition contre les brevets logicielshttp://petition.eurolinux.org/
Frederic Couchet Tel: 06 60 68 89 31 / 01 49 22 67 89
APRIL http://www.april.org/
Free Software Foundation Europe http://www.fsfeurope.org/
Announce@fsfeurope.org
http://mailman.fsfeurope.org/cgi-bin/mailman/listinfo/announce

Dopo l'11 settembre, online tutta la censura

(novembre 2001) Un indice pubblicato online documenta le restrizioni alla liberta' di parola
e le iniziative di censura avvenute dopo gli attentati
http://www.punto-informatico.it/p.asp?i=37940

Europe Reruns Through Spy Bill

By Karlin Lillington
2:00 a.m. Nov. 8, 2001 PST
DUBLIN, Ireland -- The European Union is again becoming a
battleground over legislation that would permit some secret
surveillance of e-mails, Internet and phone usage -without a warrant.
The new legislation -- which privacy groups say is simply revamped
old legislation already rejected by the
European Parliament and European Commission last summer -- is being
pushed by law enforcement supporters following the terrorist attacks
on the United States.
Pressure to alter Europe's stringent data protection and privacy
laws, which severely limit access to personal information, has come
from as high up as President Bush, according to the European Voice
newspaper.
http://www.wired.com/news/politics/0,1283,48224,00.html

L'autocensura dei media americani

(novembre 2001) L'informazione di guerra e' diventata propaganda: oscurato bin Laden, ma
anche le notizie
http://www.italy.indymedia.org/front.php3?article_id=27584&group=webcast

Prime censure web in Svizzera

(novembre 2001) Grazie alla collaborazione di Ticino.com e' confermata l'ordinanza della
magistratura di Lugano per bloccare l'accesso ad una decina di siti. Un
segnale inquietante. Ecco i dettagli
http://www.punto-informatico.it/p.asp?i=37883

La Svizzera censura certi siti internet?

(novembre 2001) Alcune segnalazioni fanno temere che l'accesso ad alcuni siti, come
rotten.com, siano stati vietati. Non si hanno ancora tutte le conferme
http://www.punto-informatico.it/p.asp?i=37850

Tracciati gli utenti di telefonia mobile

(novembre 2001) Lo scoop del britannico Guardian riguarda tutta l'Europa e non solo. Gli
operatori di telefonia mobile registrano gli spostamenti dei propri
clienti? Almeno un'azienda britannica lo fa dal 1999. E in Italia? Quali
garanzie?
http://www.punto-informatico.it/p.asp?i=37851

Ribaltata in appello la sentenza che impediva ad alcune persone la

Ribaltata in appello la sentenza che impediva ad alcune persone la
distribuzione del codice di DeCSS:
(novembre 2001) The court saw it differently:
"Like the CSS decryption software, DeCSS is a writing composed of
computer source code which describes an alternative method of decrypting
CSS-encrypted DVDs. Regardless of who authored the program, DeCSS is a
written expression of the author's ideas and information about
decryption of DVDs without CSS. If the source code were compiled to
create object code, we would agree that the resulting composition of
zeroes and ones would not convey ideas."
http://www.theregister.co.uk/content/55/22613.html

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