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Dicembre 18, 2001

Carnivore nel prossimo XP.

(dicembre 2001) Secondo Bob Null, portavoce Microsoft, "Magic Lantern (il software
costruito per spiare e registrare le attivita' degli utenti, ndr) potrebbe
facilmente diventare parte degli update dinamici di Windows XP, o
addirittura diventare parte dello stesso sistema operativo." Al settimo
cielo il marketing dell'azienda che sfrutterebbe l'ignobile controllo
personale per attivita' commerciali di direct marketing. Dietro questa
delirante possibilita' anche il supporto dei CultOfDeadCow (cDc), che dal
passato underground (basta ricordare Back Orifice) ha cominciato a
collaborare sempre piu' da vicino prima con le istituzioni e poi con la
Microsoft. Reid Fleming, uno dei membri dei cDc ha dichiarato "Confidiamo
che la Microsoft e il governo limiteranno l'uso di questa tecnologia solo
ai target rilevanti per investigazioni legittime." Gia' come e' sempre stato...
http://www.neural.it

Sequestrato Hackerzine.org.

(dicembre 2001) La mattina del 21 dicembre cinque poliziotti sono entrati a casa di
Mr.Wolf, giovane webmaster di Hackerzine.org, sequestrandogli computer e
materiali informatici. Ignoti al momento i capi d'imputazione che hanno
portato all'ennesimo sequestro, perpetrato contro una delle piu' attive zine
di hacking/phreaking italiane. Il titolare (responsabile anche de Il
Fronte) ha promesso ulteriori dettagli a giorni.
http://www.neural.it/

Tempi duri per la satira in Italia.

Dopo la preoccupante reprimenda di
Maurizio Gasparri a Quelli che il calcio, un altro esponente del pensiero
dominante, Johnny Dorelli, cerca un barlume di celebrita' querelando
Clarence per diffamazione. Tutto sulla vicenda, e la nostra risposta (dicembre 2001).
http://www.clarence.com/misc/011223censura/

Adbusters interrogati da agenti militari per la campagna Declare

Adbusters interrogati da agenti militari per la campagna Declare
Indipendence From The Corporate Rule (dicembre 2001)
http://www.italy.indymedia.org/front.php3?article_id=32779&group=webcast

Niente anonimato in internet

(dicembre 2001) fonte: InternetLaw
Protagonista del recente convengo tenutosi a Napoli sul "Nuovo sistema delle
comunicazioni e le indagini penali" organizzato dall'Autorita' delle
Telecomunicazioni e dal Consiglio Superiore della Magistratura, e' stata
Internet ed il suo rapporto con la normativa attualmente vigente. Al di la'
dell'annosa questione se ad Internet possa o non possa applicarsi il diritto
positivo, alla quale dovrebbe ormai definitivamente rispondersi in senso
affermativo, il tema del dibattito ha riguardato la necessita' di impedire
il dilagarsi della realizzazione di reati tramite la rete. In particolare i
giudici hanno sostenuto l'importanza di porre fine all'anonimato, in modo
che ogni singolo utente che si collega, anche da un internet cafe', possa
essere individuato e rintracciato. Solo cosi' si potra' evitare che internet
sia utilizzata a fini illeciti e si potra' punire chi commette reati. Una
soluzione questa gia' attuata in Cina e che sembra piacere anche ad altri
stati europei, ma sulla quale ci sarebbe molto da discutere.

Perche' AllJazzEra.it e' stato sospeso?

(dicembre 2001) Bloccata la registrazione del dominio da parte della Registration Authority
perche' ricorda il network tv mediorientale. Il .com gia' funziona. Caccia ai
motivi
http://www.punto-informatico.it/p.asp?i=38498

Lanternina magica per tutti

(dicembre 2001) Lo spazio dell'intimita' dell'individuo sara'
direttamente proporzionale alla sua capacita', o al suo diritto, di non
farsi intercettare o monitorare. Fingiamo almeno di indignarci
http://www.punto-informatico.it/p.asp?i=38464

Italia: identifichiamo gli utenti internet

(dicembre 2001) La proposta arriva da un convegno che ha riunito CSM e Autorita' TLC. Si
spinge per abolire l'anonimato online. Per esigenze di ordine e controllo.
Sono idee gia' sentite anche in sede europea
http://www.punto-informatico.it/p.asp?i=38442

10-12-2001 Nuova legge sull'editoria: il punto sulla registrazione delle

10-12-2001 Nuova legge sull'editoria: il punto sulla registrazione delle
testate online
Al di la' delle critiche con la quale e' stata accolta da numerosi esponenti
del "mondo Internet" in funzione della logica ad essa sottesa, la nuova
normativa sull'editoria pone comunque problemi tecnici non indifferenti per
una sua corretta applicazione. D'altra parte, ultimamente, questo si ripete
spesso quando il legislatore interviene a regolamentare le nuove
fattispecie che si diffondono nel cyberspazio senza di fatto comprenderle
ed affrontarle nella loro diversita' rispetto a quelle ana ... (continua)
http://www.cyberlawyers.it/visual.asp?num=244
10-12-2001 Risolvionline: Sul web la risoluzione delle controversie in
materia di e-commerce b2c e b2b
Salutiamo con piacere il lancio della nuova iniziativa della Camera
Arbitrale di Milano presentata lo scorso 28 novembre che ci vede coinvolti
in prima persona quali saggi per la risoluzione delle controversie online
in materia di e-commerce b2c e b2b.Cogliamo l'occasione per segnalare che
nel prossimo mese di gennaio sara' pubblicato dalla GIUFFRE' il volume "I
sistemi alternativi di risoluzione delle controversie online" a cura di
M.PIERANI ed E.RUGGIERO, mentre la Mailing List sulla Riso ... (continua)
http://www.cyberlawyers.it/visual.asp?num=243
9-12-2001 E-commerce - Proroga dei termini per la presentazione delle
istanze di agevolazione al 31 marzo 2002
Dal Ministero delle Attivita' Produttive ... (continua)
http://www.cyberlawyers.it/visual.asp?num=241

The Anti-Terrorism Bill Action

The Anti-Terrorism Bill Action (dicembre 2001)
http://www.fraw.org.uk/ehippies/tools/ho_d3os/d3os_system.html

la Musti vince su "Luther Blissett"

(dicembre 2001) Ancora ci siamo,
e soprattutto visto il clima politico generale,
la CENSURA continua a far spuntare la sua testa mostruosa e mangiarsi
a brandelli la rete, e la sua liberta' di informare, controinformare
e offrire spazi NON PRECENSURATI e non sotto il vaglio costante di
possibili reati di lesa maesta' nei confronti dei soliti potenti.
Riusciamo ad organizzarci nuovamente per cercare di contrastare
adeguatamente tutto cio', o preferiamo forse, una volta di piu'
soccombere lentamente, per finire a trovarci la rete in qualita' di,
appunto, "rete televisiva" sottoposta al Pensiero Unico ????
Helena
Ricorderete quasi tutti il libro "Lasciate che i bimbi..." scritto
dallo spudonimo collettivo"Luther Blissett" ed edito dalla casa
editrice Castelvecchi
E' reperibile in rete, nel nostro sito e in tante alre pagine sparse per il web
Il libro, in un suo capitolo, denuncia pubblicamente una montatura
politica fatta nei confronti del gruppo "Bambini di Satana" e
riarticola, passo per passo, tutte le fasi.
Il pubblico Ministero Lucia Musti tenne in carcere me e altri due
ragazzi con accuse rigorosamente false e montate ad hoc, facendosi
spalleggiare da "esperti" della Curia e da "esorcisti".
400 giorni di carcere in isolamento con tanto di sberle, calcioni e
scherni degli agenti di custodia.
Un'immensa campagna stampa gonfia di dichiarazioni farneticanti di
Lucia Musti ha girato il globo.
Le nostre conseguenze personali posso lasciarvele intuire.
Dopo 400 giorni di carcere preventivo siamo stati processati e
assolti, sia in primo grado che in appello "perche' il fatto non
sussiste" .
Il libro "Lasciate che i bimbi..." non fa altro che denunciare
pubblicamente la violenza da noi subita, evidenzia che Lucia Musti e'
"malata delle luci della ribalta" semplicemente perche' era presente
in primo piano con la sua foto su tutti i giornali, quasi ogni
giorno, vomitanto accuse su accuse, sempre nuove e diverse,
oltretutto spostandole di tempi e luoghi. Evidenzia che Lucia Musti
"ha la voce gracchiante".
Ecco perche' Lucia Musti querela l'autore del libro, il suo editore e
la "Cybercore" provider che ospita il libro su Internet.
La Musti chiede mezzo miliardo di danni e la distruzione del libro.
Chi ama le opinioni puo' bene immaginare cosa significhi la
distruzione di un libro: ancora censura, ancora roghi!
NOTATE BENE:
Lucia Musti querela gli autori del libro, il suo editore e il
provider che lo ospita in rete, perche' in esso e' scritto "una Lucia
Musti malata di luci della ribalta e dalla voce gracchiante"
non fa querela perche' e' scritto che la sua inchiesta contro i Bambini
di Satana era una montatura giudiziaria!
Oggi si ottiene la distruzione del libro o, in alternativa, del
capitolo incriminato.
Assieme a questo viene bruciato e distrutto il lavoro di tante
persone, la pubblica denuncia di un sopruso e di un attacco
all'ideale.
Chiedo ai compagni di lotta, agli amici, a chi non tollera la censura
di intervenire energicamente:
fate dei mirror (delle copie) del libro, diffondete il capitoloincriminato
non chiniamo la testa al fascismo
Marco Dimitri
quello che segue e' un comunicato di Roberto Bui riconosciuto come
colui che ha redatto il libro:
Ho potuto conoscere oggi il dispositivo della sentenza, che sommariamente
Le riassumo.
Il giudice ha ritenuto:
- che il capitolo "Bambini di Satana: anatomia di una montatura" ed il
paragrafo "Il caso Dimitri e' chiuso", contenuti nel libro "Lasciate che i
bimbi....", sono lesivi della reputazione e dell'identita' personale di
Lucia Musti;
- che ugualmente lesivo (per una specifica parte) e' l'articolo "La verit=
a'
e' elettrica e si diffonde, si diffonde, si diffonde", diffuso via interne=
t
dalla Cybercore s.r.l.
Conseguentemente il giudice:
1) ha liquidato i danni subiti da Lucia Musti nella somma complessiva di
Lire 80.000.000, ponendo tale somma a carico di:
- Castelvecchi Editoria s.r.l. per Lire 30.000.000;
- Cybercore s.r.l. per Lire 30.000.000;
- 2008 Comunicazione s.a.s. per Lire 20.000.000;
2) ha condannato la Castelvecchi Editoria al ritiro dal commercio ed alla
distruzione delle copie dell'opera "Lasciate che i bimbi...." attualmente
presenti presso le librerie e presso la propria sede (disponendo che
l'editore potra' continuare la pubblicazione dell'opera solo previa
eliminazione del capitolo e del paragrafo ritenuti lesivi);
3) ha condannato la 2008 Comunicazione a cancellare il capitolo ed il
paragrafo di cui sopra dal sito internet;
4) ha condannato la Cybercore a cancellare dal sito quella parte
dell'articolo "La verita' e' elettrica e...." ritenuta lesiva;
5) ha dichiarato che Roberto Bui ha concorso, in misura paritaria con la
Castelvecchi Editoria, a cagionare il danno e conseguentemente ha
condannato Roberto Bui a tenere indenne la Castelvecchi Editoria di quanto
la stessa dovra' corrispondere alla Musti, nel limite del 50%;
6) ha condannato le societa' convenute al rimborso delle spese legali in
favore della Musti (liquidate in circa Lire 11.780.000), dichiarando
invece interamente compensate le spese tra Castelvecchi Editoria e
Roberto Bui.
Primi commenti:
a) nel merito delle questioni, hanno prevalso le tesi della difesa Musti;
b) peraltro il danno per Lei e' risultato assai limitato (ricordando che il
rischio di lite era di Lire 100.000.000, oltre alle spese legali di
soccombenza), riducendosi a Lire 15.000.000 senza spese di soccombenza.
Ritengo sia opportuno impugnare la sentenza, ma di ci=F2 si potra' parlare
quando si potra' disporre del testo inegrale della sentenza, per valutarne
la motivazione e gli argomenti.
Penso, in ogni caso, che l'emissione della sentenza meriti un colloquio
tra noi, e sono per questo a Sua disposizione.
Nell'occasione invio cordiali saluti.
avv. Franco Bambini
End Search Engine Discrimination Now
http://downlinebuilders.net/fightback/

Un database europeo per schedare i manifestanti

Un database europeo per schedare i manifestanti (dicembre 2001)
http://www.italy.indymedia.org/front.php3?article_id=30897&group=webcast

Kazaa chiuda entro dieci giorni

(dicembre 2001) Scade a breve l'ultimatum di un giudice olandese ad uno dei piu' celebri
software per il file-sharing su internet. Ma chiudere un software sembra un
nonsense
http://www.punto-informatico.it/p.asp?i=38258

* DMITRY, NON MOLLARE!

(dicembre 2001) Tempi lunghi per il processo a Dmitry Sklyarov, il cittadino russo accusato
dal Dipartimento di Giustizia U.S.A. di avere violato a Mosca una legge
statunitense.
http://zeusnews.com/news.php3?cod=940

P2P nel mirino degli autori

(dicembre 2001) Dopo Napster, adesso nel mirino degli autori e degli editori sono finiti
molti sistemi peer-to-peer che distribuiscono musica online senza avere
sottoscritto alcun tipo di accordo con le case discografiche. Le societa'
citate in causa sono Music City, Consumer Empowerment BV e Grokster, che
rappresentano i tre principali sistemi di distribuzione di musica P2P
attualmente attivi. La soluzione raggiunta con Napster rappresenta per gli
autori e per gli editori un precedente importante, sulla base del quale si
stanno movendo per ottenere la sottoscrizione di accordi per il pagamento
dei diritti musicali anche da parte degli altri siti meno conosciuti.
Intanto, mentre una nuova causa e' stata avviata, Napster si sta
organizzando per il cambiamento e presto sara' attiva con il suo nuovo
sistema di distribuzione a pagamento, il cui successo e' tutta un'incognita.
fonte: buongiorno.it

La Convenzione sul Cybercrime

(dicembre 2001) Lo scorso 23 Novembre e' stata approvata la Convenzione sul cybercrime che
costituisce il primo trattato sui reati commessi tramite Internet. L'accordo
e' stato siglato da numerosi stati, tra i quali la Francia, la Germania,
l'Italia, la Spagna, gli Stati Uniti, il Giappone ed il Canada. Si tratta di
un documento che mira a realizzare una politica comune per la lotta contro
il terrorismo, ma che riguarda anche altri reati informatici tra cui quelli
relativi alla violazione del copyright, come sancito dall'art. 10.
Nonostante la sua emanazione fosse attesa da tempo, la Convenzione lascia
aperte molte perplessita', soprattutto per il fatto che rischia di rendere
leciti comportamenti che possono minacciare pesantemente la privacy e la
liberta' dei cittadini. Basti considerare che l'art. 16 prevede l'adozione
di misure atte a consentire agli inquirenti la registrazione immediata di
dati informatici quando ci sia il timore che possano essere persi, il tutto
senza quelle garanzie attualmente richieste per le intercettazioni.
fonte: buongiorno.it

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